E’ stata una trasferta significativa, quella appena conclusa dalla delegazione di Castelnovo ne' Monti che ha partecipato al Salone del Gusto di Torino ed alla concomitante “Terra Madre”, incontro mondiale sul cibo sui prodotti agroalimentari tipici e sulle produzioni locali, che ha visto la partecipazione di produttori da tutti i cinque continenti.
Il Comune di Castelnovo vi ha partecipato nell’importante veste di ente a capo della rete mondiale delle Cittaslow, con una delegazione composta dal sindaco Gian Luca Marconi, il vicesindaco Fabio Bezzi, gli assessori Paolo Ruffini e Giuliano Maioli e la responsabile Cittaslow Monia Malvolti.
Ma non c’è stata soltanto la delegazione istituzionale a rappresentare il capoluogo montano in questo che è il principale evento che si tiene in Italia sui temi del cibo e dell’agroalimentare. Anche la Condotta Slow Food dell’Appennino reggiano ha avuto un ruolo da protagonista, così come i ragazzi delle scuole medie di Felina nell’ambito del progetto “Orto in condotta”. Per gli amministratori castelnovesi il "Salone" è stata l’occasione di confrontarsi con importanti personalità nazionali ed internazionali: alla cerimonia inaugurale sono intervenuti ad esempio il ministro delle politiche agricole Luca Zaia; il presidente di Slow Food e della fondazione "Terra Madre" Carlo Petrini, che per il suo impegno a difesa dei prodotti tipici e dei produttori agricoli del terzo mondo è riconosciuto a livello mondiale come un punto di riferimento; Vandana Shiva, vicepresidente di Slow Food, fondatrice e presidente dell’associazione “Navdanya”.
Ma ci si è confrontati anche con il punto di vista dei giovani, ad esempio con l’intervento di Sam Levin, studente della Monument Mountain High School del Massachussets. “E’ stato – spiega il sindaco Marconi - un momento di scambio, di idee ed esperienze, davvero bello ed emozionante, su temi che vanno dalla dimensione locale a quella globale, come la crisi economica che tocca già da molto vicino un settore come quello dell’agroalimentare che già prima si trovava a dover fare i conti con contrasti e difficoltà molto grandi. Ho avuto modo ad esempio di parlare a lungo con Carlo Petrini, che ci ha chiesto informazioni sull’attività della rete internazionale Cittaslow, e sul prossimo coordinamento, che sarà a febbraio nel Comune di Caiazzo, perché vorrebbe esservi presente.
Torniamo da questa esperienza con un bagaglio di nuove conoscenze e consapevolezze, ma anche con l’orgoglio di rappresentare, come capoluogo dell’Appennino e presidenti della rete internazionale Cittaslow, un territorio che ha in questi settori delle eccellenze su cui puntare e da valorizzare e tutelare al massimo. Grande soddisfazione anche per il successo dei prodotti dell’Appennino reggiano, presentati dalla Condotta Slow Food.
In un luogo, il Salone, in cui ad ogni angolo venivano offerte prelibatezze da tutto il mondo in degustazione, i prodotti del nostro territorio sono finiti in poco più di un’ora, a conferma del patrimonio che rappresentano, a cui facevo riferimento. Emozione ma grande interesse anche per i ragazzi delle scuole medie di Felina, che hanno potuto sperimentare un ambiente ed un evento così importanti da veri protagonisti, grazie all’esperienza dell’”Orto in condotta”.
I ragazzi della seconda media di Felina hanno incontrato coetanei di altre Regioni italiane, con cui stanno portando avanti in comune l’esperienza dell’Orto, avviata un anno fa: vicino alla scuola è stato realizzato un orto che i ragazzi curano direttamente, con l’aiuto dei nonni, per imparare quali sono le coltivazioni tipiche del territorio, come ci se ne prende cura e cosa da esse si può ricavare. Una esperienza, quella della loro partecipazione all’evento torinese, che li ha molto emozionati ed impressionati.