"Credevo di conoscere Paolo Gandolfi. Avevo assistito ad alcuni suoi concerti e ascoltato sue composizioni, sapevo che l’Istituto Musicale Merulo di Castelnovo ne’ Monti gli doveva molto, ero a conoscenza dei suoi successi internazionali: lo fotografavo quindi come un artista prestato all’insegnamento al pari di chissà quanti altri. Così quando mi chiese se ero disposto ad aiutarlo a scrivere la storia della sua vita perché “ritengo utile lasciarla in dote ai giovani che amano la musica in generale e la fisarmonica in particolare”, prima mi stupii, poi mi preoccupai perché non mi ero mai cimentato con una biografia, non ero esperto di musica, ero rimasto deluso dalla lettura di biografie di noti personaggi dello spettacolo. Istintivamente gli dissi “ne possiamo parlare”, era un modo per prendere tempo. Poi, però, bastò una non lunga chiacchierata per capire che non lo conoscevo affatto e che la sua vita era di per sé un appassionante romanzo. Così accettai e scelta migliore non avrei potuto fare... ".
Così inizia il riassunto di presentazione dell'ultimo libro del castelnovese Armido Malvolti, preparato dal medesimo, in vista della presentazione ufficiale in programma lunedì 10 novembre al teatro Bismantova di Castelnovo ne' Monti.
Ne riparleremo.
Finalmente!!
Ho appreso con grande felicità la notizia del maestro Paolo Gandolfi al quale, a distanza di tempo, viene riconosciuto il lavoro svolto (@Cda lui espresso in tappe nella prefazione del libro, ndr#C). Vorrei esprimere gratitudine al maestro ma non trovo le parole adatte per questo grande evento. Posso solo dire: continui così (ma attento alle tappe più dure!).
(Eros)