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Villa Minozzo: si va verso tre liste. Ma una sarebbe più forte delle altre. Perchè…

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VILLA MINOZZO (22 ottobre 2008) - Non con il sindaco. Non con il Pd. Ma per conto nostro. In merito alla crisi di maggioranza l'opposizione di Villa Minozzo dice chiaramente da che parte sta con un comunicato che non lascia spazio a equivoci. E per il futuro si preannuncia una campagna elettorale con tre liste in acerrima concorrenza.

Ma procediamo con ordine.

"Come Gruppo Consiliare Insieme per Villa Minozzo prendiamo atto che non ci sono più le condizioni per continuare il proprio lavoro come Amministratori del Comune, a causa di una situazione ormai insostenibile e controproducente per il nostro territorio in tutti i settori, inasprita dai ripetuti litigi interni tra il Sindaco e chi lo ha candidato" è l'incipit della nota di Insieme per Villa Minozzo.

"Crediamo ancora che la Politica (sic, con la P maiuscola) sia coerenza e senso di responsabilità verso il proprio elettorato, e faremo tutto quanto sia necessario per una veloce risoluzione della situazione di stallo".

C'è spazio per sostenere il sindaco al posto del Pd? No.
"Insieme per Villa Minozzo non sosterrà, avvicendando il Pd, un sindaco che ha rispettato, ma anche fortemente criticato e verso il quale ha proposto, in alternativa, Tarcisio Zobbi. L’opposizione non farà neppure sponda con il Pd contro un indipendente, innanzitutto perché Fiocchi non è un indipendente, ma fa parte del Pd, come dimostra egli stesso rivolgendosi al segretario del suo partito, Veltroni, per chiederne il sostegno".

Poi un giudizio sprezzante: "In questa disputa interna che vede la maggioranza sfiduciare un sindaco che ha fortemente voluto, noi prendiamo atto della situazione e ci adoperiamo per risolverla. Noi non condividiamo i modi e i contenuti della politica di questa Amministrazione, fino ad ora sostenuta con il proprio voto dalla sinistra, Amministrazione inconcludente e personalistica che, invece, continua il suo mandato e il suo disegno dirigista senza regole e senza squadra di lavoro, che poco di concreto ha realizzato e che ha trascinato il Comune di Villa Minozzo ad un livello di bassezza politica e inerzia amministrativa mai raggiunti prima". Firmato "Gruppo consiliare Insieme per Villa Minozzo".

E ora? Non appena si andrà al voto, non mancheranno certo le sorprese. Stando lo stato delle cose ad oggi, o meglio a quanto dichiarato sulla stampa o percepito tra i corridoi:

a) Tarcisio Zobbi e il centrodestra non faranno inciuci col centrosinistra, presenteranno una loro lista;

b) il Pd si ricompatterà attorno alla vecchia guardia, quella, tanto per intenderci, che qualche sera fa ha messo sopra il banco degli imputati il (proprio) 'sindaco-dirigista' Fiocchi. Quella, per intenderci, che da diversi lustri ricopre sedie e ruoli, anche oltre l'ambito comunale e cui il segretario Fantuzzi ha dato la propria fiducia;

c) e lui? il sindaco che doveva rappresentare il nuovo e il cambiamento? Farà ciò che la coscienza gli suggerisce e proverà a incassare la fiducia dell'elettorato che l'ha voluto primo cittadino al posto dei soliti noti.

Se tutto ciò si averasse, quale sarebbe il risultato? Anche senza un sondaggio, si può ipotizzare che le logiche di partito (lista b) possano agevolmente avere la meglio contro due liste (a e c) che si sottrarrano voti vicendevolmente.

1 COMMENT

  1. Alla ricerca di una democrazia autentica e viva
    ELEZIONI AL COMUNE
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    @CCittadini, la nostra missione è terminata, noi stiamo per cedere il posto nel vostro municipio ai vostri nuovi eletti, ai vostri rappresentanti. …Se i nostri consigli possono avere qualche peso nelle vostre decisioni, permettete ai vostri zelanti servitori di farvi conoscere, prima dello scrutinio, ciò che si attendono dal voto. Cittadini, non perdete di vista che gli uomini che vi serviranno al meglio sono quelli che sceglierete tra voi, che vivono la stessa vostra vita, che soffrono degli stessi mali. Diffidate tanto degli ambiziosi quanto degli arrivisti; gli uni come gli altri non tengono conto che del proprio interesse e finiscono sempre per considerarsi indispensabili. Diffidate ugualmente dei parolai, questi sacrificheranno tutto a un discorso, a un effetto oratorio o a un motto di spirito. Evitate ugualmente quelli che la fortuna ha troppo favorito, perché raramente chi possiede la ricchezza è disposto a considerare il lavoratore come un fratello.
    Infine cercate gli uomini dalle convinzioni sincere, risoluti, attivi, aventi una dirittura morale ed una onestà riconosciuta. Orientate le vostre preferenze su quelli che non brigheranno per i vostri voti; il vero merito è modesto, sta agli elettori conoscere i loro uomini e non a costoro di ostentarsi. Noi siamo convinti che se terrete conto di queste osservazioni avrete finalmente inaugurato la vera rappresentanza popolare; voi avrete dei rappresentanti che non si considereranno mai come vostri padroni#C. (Hotel-de-Ville, 25 marzo 1871) – Traduzione dal francese di Anselmo Razzoli
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    E’ evidente all’uomo del nostro tempo che questi criteri non bastano e sono forse un po’ ingenui, ma come non possiamo non avvertirne tutta l’attualità… Servono infatti anche requisiti di capacità, competenza, cultura, creatività, $abilità e soprattutto intelligenza politica. Tuttavia, se questi non sono condizione sufficiente, sono certamente condizione necessaria per chiunque abbia a cuore la libertà e l’integrità delle persone e le condizioni di una democrazia autentica che le salvaguardi e le valorizzi. La mia speranza-desiderio è che si possa avviare un confronto tra tutti coloro che avvertono l’attualità di questi temi.

    (Anselmo Razzoli, [email protected], tel. 328 8718378)