Home Cronaca Don Giordano Goccini rompe il silenzio: “Ecco quello che (non) ho fatto”

Don Giordano Goccini rompe il silenzio: “Ecco quello che (non) ho fatto”

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CASTELNOVO MONTI (22 ottobre 2008) - Sulla vicenda del volantino blasfemo esposto al "Cattaneo-Dall'Aglio" interviene don Giordano Goccini, il sacerdote di Castelnovo educatore di religione nel medesimo istituto. A leggere nelle sue parole, quasi, si potrebbe pensare a una trama di una rappresentazione scenica dell'assurdo. Dove un "non fatto" (il mancato, presunto, richiesto, auspicato?) intervento del religioso pare possa arrivare sino in Parlamento.

"In questi giorni - spiega don Giordano - mi sono trovato, mio malgrado, al centro di una vicenda mediatica piuttosto spiacevole che mi costringe a rendere ragione di quello che (non) ho fatto".

Da dove partiamo?
"Anzitutto i fatti - dice il don -. Giovedì mattina (16 ottobre) entro nella saletta insegnanti del liceo Dall’Aglio di Castelnovo. Mentre cerco il registro di classe, una collega mi invita a porre l’attenzione su un volantino appeso in bacheca. Lo guardo di sfuggita: la faccia della Gelmini 'montata' su una immagine di S. Teresa di Lisieux e a fianco una parodia dall’andamento cadenzante come una preghiera che inizia con le parole: 'Maria, Stella dell’ignoranza…' giocando sul nome del ministro. L’avevo già visto da qualche parte, forse sul web".

E quindi?
"Ero più preoccupato del registro che non trovavo che del volantino in questione, ma incalzato dalla collega a dare un parere, commento che non è un granchè, che l’avevo già visto e aggiungo banalmente: 'scherza coi fanti, ma lascia stare i santi'. Poi vado in classe, il registro c’è (meno male!) e inizio la lezione appena in tempo con la seconda campanella… Come storia non è granchè. Ne convengo con voi. E mi stupisco dell’attenzione che i media locali hanno manifestato per questa vicenda".

Poi, cosa è successo?
"Succede poi che il giorno dopo (venerdì), mentre accompagno gli amici di 'Vogliamo la luna' all’aeroporto per partire per la Romania (questa sì è una storia bella: anni di lavoro per costruire una casa dignitosa agli orfani malati di Aids delle suore francescane di Husi – date un’occhiata a www.vogliamolaluna.it) mi arriva una telefonata che mi avvisa di un comunicato di Alessandro Davoli (esponente della Lega Nord della montagna e candidato sindaco di Castelnovo ne’ Monti) in cui, tra le altre cose, se la prende con me per il mio (mancato) intervento contro il volantino".

"Il difensore della moralità montana - incalza don Giordano - mi accusa di esser strabico, mi mette in guardia perché porterò certamente il mio gregge nel precipizio (sic!) e conclude dichiarando che di presidi 'distratte' e di preti 'alla moda' farebbe volentieri a meno. Grazie mille. La condanna è chiara, ma il reato qual è?"

"La cosa mi ha lasciato naturalmente un po’ perplesso e ho risposto attraverso Redacon al sig. Davoli che mi rammarica questo suo progetto di fare a meno di me e della preside. Certo, se potessi incontrarlo avrei diversi problemi (soprattutto relativi a scuola e giovani) di cui si potrebbe parlare con il candidato sindaco del mio paese. Ma in 7 anni a Castelnovo non l’ho mai incontrato… Pazienza. Per il resto decido di tacere. Non ne vale la pena… ".

Ma non era finita qui.
"Esatto. Nei giorni seguenti gli interventi poi si susseguono con ritmo febbrile. Ecco allora apparire il consigliere regionale Fabio Filippi che rincara la dose e chiede un intervento della curia nei miei confronti (a me continua a sfuggirmi il reato, forse sono cieco, altro che strabico!). Dulcis in fundo… ecco arrivare l’on. Alessandri che annuncia di voler portare la vicenda in Parlamento. Com’è breve la strada per Roma! Basta avere le compagnia giusta… ".

Un ultimo sassolino...
"Da ultimo leggo oggi (ieri, martedì 21, ndr) su l’Informazione di Reggio Emilia che il sig. Dario Caselli, in un fondo in prima pagina (quale onore!), mi sollecita a decidere se occuparmi di Dio o di Cesare. Mah… io in realtà mi occupo dei miei ragazzi. Per questo passo un sacco di tempo nelle scuole! Ma tutti questi signori di cosa si occupano?".

62 COMMENTS

  1. Pastori e pecorelle
    Caro don Giordano, a me il Suo modo di fare NON piace. Non tanto per ciò che NON fa, ma per ciò che Lei fa, in certe circostanze. Chissà se un giorno avremo modo di parlarne… Vorrei qui soffermarmi su un punto chiave. Lei dice di non avere mai incontrato Davoli. Le chiedo: “Quante volte lo ha cercato o fermato per strada incontrandolo?”. Chi vive a Castelnovo e non in Romania Davoli lo incontra spesso; anche coloro che ne farebbero volentieri a meno. Forse vuol dire che non lo ha mai fermato per parlare con lui? Ma da qui nasce la mia domanda. Dai miei fumosi ricordi del catechismo mi pare di ricordare che fosse il pastore che andava alla ricerca della pecorella smarrita e NON il contrario! Sempre che i “preti alla moda” non abbiano modificato…

    (Umberto Gianferrari)

  2. Caro Umberto, questa volta non mi trovi sulla tua linea
    Caro Umberto, l’attacco portato a don Giordano non mi trova daccordo con te. A mio parere l’operato di un prete non si può giudicare sulla presa di posizione davanti ad una gogliardata di un manifesto affisso in una scuola. Son ben altri i parametri di giudizio, i quali penso non si possano soffermare su “la parola non spesa per un volantino”. Inoltre penso che forse sarebbe meglio che Davoli, Alessandri e compagni spendessere meglio il loro tempo invece di portare a ROMA quanto successo a Castelnovo ne’ Monti. Poi, se vogliamo proprio mettere i puntini sulle I, ritengo che il pulpito da cui viene la predica sia un po’ stonato: forse non ricordano i leghisti quanto successe grazie a Calderoli? Ma, come sempre ho detto, l’uomo ha la memoria corta, o forse preferisce cavalcare l’onda a proprio piacimento. Poi mi spieghi cosa c’entra “preti alla moda”? Forse pensi che l’abito faccia il monaco? No, caro Umberto, di problemi ben più gravi si dovrebbero interessare gli esponenti della Lega, e questo modo di porsi a mio avviso danneggia più loro che don Giordano. Per ultimo, prima di lasciarti:
    chiedi ai ragazzi cosa pensano del don, che opinione hanno di lui e poi ti farai un’idea se è una persona che vale, fermo restando che ognuno di noi non si può arrogare il diritto di giudicare gli altri. Almeno per me è così.
    Ti saluto cordialmente.

    (Roberto Malvolti)

  3. Bravo don Giordi!
    Ah, ecco!! Quando un parroco si impegna per i giovani, li porta a Loreto, li porta a Lourdes, li tiene impegnati in un sacco di belle iniziative lo osanniamo!! Ma se lo stesso non si veste con “la vesta da pret”, non bacchetta ogni cattivo mangiabambini e soprattutto dà il giusto peso alle cose (xchè è questo che il don ha fatto!!) allora scomodiamo la Curia e portiamo il caso in Parlamento. Io non conosco personalmente don Giordano, non sono nemmeno della sua parrocchia! Però vedo quello che fa e vedo quanto i ragazzi lo apprezzino (non tutti, forse… ma non si può piacere al mondo intero… )! Questo mi basta, poi, sì, è un prete moderno!! Ce ne fossero!!!!! O forse è troppo scomodo xchè dice le cose come stanno e sta razionalmente dalla parte di TUTTI, non solo di chi la pensa come lui!?

    (gc)


  4. Ciao don GG, continua ad occuparti dell’UOMO, cioè del prossimo, cioè di Dio stesso (perchè, come sai meglio di me, è nell’Uomo che si incontra Dio, oltre che nella PAROLA, nell’EUCARISTIA e nella preghiera). Continua il tuo lavoro con i ragazzi, lascia perdere chi vuole coinvolgerti in altro. Dio non ha bisogno di essere difeso, Dio non ha bisogno di niente, non è questo che vuole da noi. Nemmeno la Chiesa ha bisogno di essere difesa: se è lo Spirito Santo ad averla formata, ci penserà lui. E’ l’essere umano quello di cui tutti i cristiani devono occuparsi, è il ferito (nell’anima o nel corpo o in tutti e due) sulla strada di Gerico. Che potrebbe anche non essere cristiano (mica glielo chiede il mercante che lo aiuta!). All’interno del “Cattaneo”, mentre seguivo alcuni ragazzi e ragazze straniere per il corso d’italiano, un giorno ho ascoltato con le mie orecchie bestemmie incredibili in corridoio; era pomeriggio e c’erano dei corsi di recupero. Sono uscita dall’aula (non sopporto le bestemmie) e ho sgridato i ragazzi. Mi hanno guardato allibiti, come non capissero perchè li riprendevo, ma hanno smesso e sono rientrati. Una marocchina mi ha detto: “Perchè te la prendi? Lo fanno sempre! Questo è il rispetto che portano a Dio”. Lo stesso giorno, un ragazzo, dall’alto della scala, ha accolto un’altra marocchina cantando “Faccetta nera”. Spero fossero episodi isolati di qualche ragazzino con tanta voglia di provocare, o forse incapace di relazionarsi con chi viene da altri paesi. Ma il punto è che io offendo Dio, lo crocifiggo di nuovo, quando offendo e crocifiggo l’UOMO. Il volantino in questione aveva fatto il giro in rete, dove, sai benissimo e lo sa chi vuole strumentalizzare la cosa, c’è ben di peggio e di molto più offensivo nei riguardi dell’UOMO e di Dio.
    Forza don GG, il tuo programma è il Vangelo, non quello di un partito politico o di un governo. E sai: essere attaccati rientra in una delle beatitudini! Santa Teresina (protettrice dei missionari) era una persona gioiosa e allegra, felice di essere innamorata di Dio; credo avrebbe riso di una simile parodia.

    (Normanna Albertini)

  5. A me invece piace
    Reverendo don Giordano, il suo intervento è particolarmente azzeccato. Sia nei toni che nei contenuti. Poi, se qualcuno non ha niente di meglio da fare che alimentare una polemica inutile lo faccia liberamente; da parte sua diffidi da chi sa tutto su tutto e di tutto. I tuttologi sono personaggi molto pericolosi perchè o sono dei fenomeni oppure “sparando nel mucchio sperando di prenderci” (mi passi il pessimo italiano) e soprattutto hanno molto ma molto ma molto tempo da “impegnare”. Considerando che di fenomeni ce ne sono ben pochi ma esistono invece tanti che stanno facendo prove tecniche di politichese con discutibili risultati… le conclusioni sono evidenti.
    Distinti saluti.

    (Lollo Mariani)

  6. Madonne e crocifissi
    Eh, sì! Lo stupore è sempre più grande. Da un volantino semi-blasfemo contro un ministro si arriva a giudicare l’operato di un don. Mah… Credo che sia il momento delle discussioni concrete su Castelnovo e non di mere provocazioni di parte. Magari si può anche parlare del rapporto parrocchia-cittadinanza, della partecipazione giovanile alla Chiesa, del rapporto tra giovani e solidarietà, ma non dell’operato di una singola persona. Mi spiace inoltre ricordare che una certa “goliardia” è stata spesso usata dalla Lega. Qualcuno ricordava della maglietta di Calderoli, io ricordo il sindaco di Varallo Sesia (on. Buonanno) che ha pensato bene (per una reale giusta causa) di farsi crocifiggere…

    (Duccio Simonelli)

  7. Avete notato…
    Avete notato che questi strenui difensori della moralità cristiana (vedi Filippi, Davoli, Caselli) ultimamente non rispondono ma sparano solo degli articoli sui giornali che sono metodi di comunicazione unilaterale???? Cosa vorrà dire???
    Una nota per don Giordano… Mi sembra che questa persona incarni il modo di agire che tutti vorremmo da un prete e tutti dovremmo seguire… Di fronte alla scelta di partire per una crociata in difesa della Gelmini e portare a compimento un progetto come la costruzione di una casa per bimbi affetti da Aids non pensava neanche di dover scegliere… Ma è arrivato Silvio a difendere la Gelmini, con la polizia, coi giornali che anche se sono suoi sono schierati per confondere le masse… Boh… Come fa ad essere così basso???

    (Commento firmato)

  8. Profezia…
    Ricordo con immenso piacere una nottata insonne passata col don fino alle cinque di mattina a pensare, sotto un cielo stellato, cosa si poteva fare in più per i ragazzi di Castelnovo. E ovviamente nel discutere apertamente con un amico, faccia a faccia, non scrivendo cose sentite e riportate, sono uscite anche alcune critiche. Alla fine però ho dovuto ammettere che noi montanari siamo “tuttologi”, sappiamo di tutto e ne sappiamo sempre di più degli altri; ed al don ho detto: “vedrai che prima o poi a Castelnovo qualcuno verrà ad insegnarti come si fa a fare il prete”. Bene, don, porta pazienza: quel momento è arrivato.

    (Paolo)

    P.S. – Vorrei far notare a chi scrive in maniera forsennata su @CRedacon#C (guarda caso molto spesso gente che c’entra con la politica: che forse si vogliano fare pubblicità a basso costo? Se avessero un loro blog personale in quanti lo leggerebbero?) che sarebbe meglio tenere conto di ciò che si scrive: è inutile tessere le lodi di “Vogliamo la Luna” perchè ha ultimato la casa in Romania per poi scrivere a chi si è prodigato fino all’ultimo per questa realizzazione “se vive in Italia o in Romania” anche perchè dopo essere presi in giro diventa un'”ATTRAZIONE IMPOSSIBILE”.

  9. Un educatore…
    Non credo ci sia bisogno di difendere don Giordano, mi sembra sufficientemente grande per farlo da solo ed io per primo mi sono trovato più volte in contrasto con lui, ma da educatore dell’oratorio mi piace sottolineare alcune cose per gli illuminati politici castelnovesi e non, che si perdono in inutili polemiche senza pensare concretamente ai problemi del paese e della montagna (e in questo vorrei ringraziare Robertino Ugolotti per aver contribuito nei giorni scorsi con l’unico intervento intelligente).
    Grazie al lavoro del don in questi anni:
    – i gruppi dei ragazzi del dopocresima (non c’erano prima) coinvolgono circa 150 ragazzi e diversi educatori;
    – il pellegrinaggio a Loreto, evento seguito da tutta la comunità, ha portato dal Papa circa 120 ragazzi;
    – i vari pellegrinaggi a Lourdes organizzati insieme all’UNITALSI hanno dato la possibilità ai ragazzi di vivere un’esperienza indimenticabile.
    Come queste potrei ricordarne tante altre. Don Giordano può non piacere, ma personalmente preferisco chi qualcosa fa. Quando anche i “nostri” politici ci faranno vedere un elenco di fatti concreti a favore dei giovani e della montagna e non solo polemiche inutili, forse potranno essere più credibili. Purtroppo ritengo rimarrà speranza vana…

    (Gianni)

  10. Forza Giordano!
    Non sono un grosso credente, anzi… Ma, caro don Giordano, la conosco di riporto per quello che mi racconta mia moglie, sua collega alle medie, e le mie sorelle sue grandi fans. Non badi a politici e politicanti che hanno la pretesa di insegnare a qualcuno, anche come si fa il prete. Penso che nella storia non sia esistita persona più “alla moda” di Cristo, che la moda l’ha fatta, soprattutto ridicolizzando un regime che voleva anche imporre il modo giusto di pregare (le ricorda qualcosa?).

    (Sergio Simonazzi)


  11. Tutto il mio sostegno (per quanto poco possa contare) va a don Giordano. L’ho incontrato in poche occasioni, ma è una persona che stimo tantissimo. L’atteggiamento invece di taluni politicanti (perchè di politicanti si tratta) è deplorevole. Il problema di taluni è che non venga difesa la Gelmini, nulla di più. Fate bene a portare questi argomenti a Roma, si vede che di meglio non avete da fare. Mi correggo, di meglio ne avete. Per fortuna avete reso legale la produzione di grappa in casa, che grandi problemi abbiamo in Italia. Ma non son qui per parlare di politica. Son qua perchè credo che attaccare don Giordano sia un comportamento ignobile e facinoroso! Viene fatto solamente per mera propaganda politica; e guarda caso come già postato in altro forum da partiti che il rispetto dei valori neanche lo conoscono. Se il don Davoli non l’ha incontrato in paese io ci credo. Io a Castelnovo ci vivo ma non lo incontro così spesso come lei dice, Alessandro. L’ultima volta che lo incontrai fu alla Pietra dopo la vittoria di Berlusconi alle elezioni, ci scambiammo due battute e due risate, ma da allora non l’ho più incontrato. Quindi, se volete fare dei dibattiti costruttivi datevi da fare. Se il problema è una riforma della scuola che non piace nè agli studenti di sinistra e nè di destra (proprio ieri i giovani di Forza Nuova si sono schierati contro la riforma), non prendetevela con don Giordano, che i giovani li segue, i giovani li sostiene, aiuta chi ha bisogno di essere aiutato, non solo in Italia ma anche in Romania. Questo si tratta di un colpo basso.
    Cordialmente.

    (Alessandro Torri Giorgi)

    P.S. – Ma Peppone non era comunista?


  12. Non voglio entrare nella polemica politica, voglio solo dire che se uno conoscesse don Giordano bene (ed io ho questa fortuna), non riuscirebbe ad attaccarlo in questo modo. Sarà che quando ascolto le sue prediche mi commuovo, sarà che ha riavvicinato tante persone alla parola di Gesù, sarà che quando qualcuno ha bisogno lo può chiamare a qualsiasi ora del giorno o della notte; o forse sarà perchè mi ha ricordato che Gesù ci ha insegnato che con la misura con cui giudichiamo saremo giudicati…

    (Gabriele Azzolini)

  13. Vota Giordano
    A me don Giordano non sempre piace, ma è un’opinione personale che penso non importi a molti. Questa volta mi sento di stare dalla sua parte, perchè… il fatto non sussiste. E da attenta osservatrice degli eventi quale mi reputo (modestia a parte), proporrei a don Giordano di candidarsi a sindaco. Riscuote molto più successo lui per non aver commesso il fatto che i veri politicanti che tentano spesso di apparire dicendo baggianate, ai quali il successo del prete montano dà evidentemente fastidio. Don Giordano ci pensi. Fa più politica lei, nel senso letterale del termine, dei suoi osteggiatori. D’altronde, bene o male, l’importante è che se parli, vero?

    (Laura Magnani)


  14. Sono propensa a valutare le persone per le azioni da esse compiute piuttosto che dalle parole. Di certo c’è che la storia del don in montagna è costellata di eventi ed iniziative da lui proposte e guidate nel bene e nel male per i nostri giovani e per tante persone della nostra comunità. Non si può dire la stessa cosa per tutti i personaggi “più o meno politici” che si sono avvicendati nel commentare un episodio che non meritava proprio tutta quasta attenzione. Che bello se le vere necessità del nostro paese arrivassero a Roma con questa velocità. Buon lavoro, don!!!

    (Silvia)

  15. Don Abbondio…
    Carissimi, credo sia il caso di sopire la querelle che si è sviluppata sull’onda di quel “caso” del liceo “Cattaneo-Dall’Aglio”. Ovviamente il gesto lercio e blasfemo, si sa, poteva essere pensato solo nel politburo del fascistume rosso, che correttamente si firma. Nulla di nuovo, quindi; semmai sarebbe stato strano il contrario. Poi, per le reazioni, sapete che nella nostra chiesa si trovano figure come Don Abbondio o come i tanti Don Camillo e Don Pessina; io sono legato all’insegnamento dei secondi, che mi porta al profondo rispetto per chi deve ancora oggi soffrire per le scorribande di questi squadristi da osteria o per la “satira” tipo TG3 (segnalo i comizi da Fazio – riescono a sfruttare anche le previsioni del tempo – di tale Littizzetto,che riesce a fare arrossire anche i camalli di Genova).
    A proposito del “donabbondiume”, che dire della signora Normanna Albertini, che afferma, in un impeto di teologia Kit e Kat, che è lo Spirito Santo che pensa alla Chiesa e che noi dobbiamo solo eseguire l’ordinaria amministrazione! Lo vada a spiegare in Orissa, in Sudan, in Cina (a questo proposito potrebbe avere
    una buona parola dai poeti del “santino” Gelmini), a Cuba… Nulla dobbiamo insegnare ad alcuno noi cattivoni “non progressisti” (che magari non acquistiamo @CFamiglia Cristiana#C), ma il catechismo che hanno insegnato a me parla di compiti, per i cristiani tutti, di diffusione e difesa della Buona Novella, sino anche, nei casi estremi, all’accettazione del martirio. Le frasi sprezzanti e canzonatorie nei confronti di Davoli dicono poi tutto quello che vi può essere nell’animo di chi dovrebbe mantenere posizioni di equilibrio, con il rispetto almeno umano (certamente ben poco cristiano) di quelle pecorelle di cui non si condivide la fazione politica.
    Con molta amarezza.

    (Emilio Schenetti)

  16. Opportunismo
    Indipendentemente dalla stima che ho per don Giordano, vorrei sottolineare che ritengo deplorevole il continuare a fare politica cercando di screditare altre persone (soprattutto se persone che si impegnano realmente), invece di portare avanti ideali che vorremmo anche gli altri condividessero per il bene comune. Purtroppo, oggi, l’unico “ideale” che vedo portato avanti da chi è al governo e da tanti “politicanti” è soltanto l’opportunismo.

    (Mara)

  17. Pecorelle e conigli…
    Davvero è bello vedere che c’è una pecorella (nera) che punta il dito, mentre tante altre pecorelle (più o meno rosse) fanno le coccole. Il problema NON è cosa fanno gli altri; il problema è cosa fa (o non fa) questo prete. Da questo origina la vicenda, NON dal cosa fanno Davoli, Caselli o Filippi! Le mie perplessità (che a suo tempo ho espresso anche a voce al dr. Gabriele Azzolini) prendono origine da fatti. Non da sensazioni. Assolvere il “reo” senza conoscere i miei “capi di accusa” mi pare a dir poco inusuale… Non lo accuso certo di avere, come si racconta, l’inno sovietico quale suoneria del cellulare! Neppure mi soffermo a discutere l’abbigliamento del “don”, come da foto, poichè è risaputo che L’ABITO NON FA IL MONACO (anche se taluni, come il grande Oscar Wilde ritengono che NIENTE PIU’ DELL’ABITO FA IL MONACO)…
    Purtroppo, per me, le tesi NON di sinistra hanno una tremenda paura di uscire allo scoperto; questo spiega come mai può sembrare che, a pensarla diversamente, siamo in quattro gatti… Ma chi tace NON sempre acconsente… Infatti, poi, ogni tanto si vota, e, come per incanto, dalle urne esce un’altra foto… Ricordate Totò in “VOTA ANTONIO VOTA ANTONIO”? Qui abbiamo il “VOTA GIORDANO VOTA GIORDANO”. Che peccato si sia dimenticato il “don”. Perchè? Ma il candidato, per definizione, è espressione di una “PARTE”… Chissà poi di quale, in questo caso? Sta di fatto che il Pastore per antonomasia è per definizione talmente in alto da essere letteralmente al di sopra di tutte le parti! Anche questo dovrebbe insegnarci qualcosa…

    (Umberto Gianferrari)

    P.S. – A proposito di “don” vorrei ricordare che domenica mattina a Pianzano si ricorda don Domenico Orlandini (nome di battaglia DON CARLO). Perchè neppure i partigiani erano di una sola parte! Credo vi sarà prima una visita alla tomba, poi S. Messa. Sono certo che a ricordare il fondatore e comandante delle Fiamme Verdi non mancheranno i valorosi preti moderni.

  18. Bravo don…
    Beh, naturalmente è più importante portare in Parlamento la questione di un prete che non chiama a raccolta i cristiani per una crociata che magari discutere di come sta andando in questo periodo l’Italia (mafia, crisi…), no? Comunque va beh, anche se non porta il colletto bianco e l’abito nero non vuol dire che don G. non sia un buon prete, anzi… Se non fosse per lui di feste per Halloween, Capodanno, Carnevale e via così non ce ne sarebbero perchè se aspetti il Comune aspetti a speri… Fai prima a diventare troppo vecchio per andare a ballare… Tutti i viaggi al di fuori dei gemellaggi li ha organizzati lui (Lourdes, Loreto…), poi, va bene, magari ha un carattere che alcune volte puoi non andarci d’accordo ma di sicuro ce ne sarebbero di persone da portare in Parlamento prima di lui… E per la storia del “prete modaiolo” o quel che è… beh… il Papa ha le scarpe di Prada, quindi…

    (Commento firmato)


  19. Poche sono le volte che ho avuto a che fare con don Giordano, ma di recente ho conosciuto ragazzi e ragazze che in questi anni sono cresciuti con lui. Parlando con loro ho capito l’importanza e il valore del lavoro svolto dal don. Forse, per farsi un’idea sui buoni educatori o cattivi educatori basterebbe parlare per cinque minuti con uno di questi ragazzi.

    (Simone Ruffini)


  20. Da ateo convinto resto disgustato dall’uso strumentale che i politici fanno, sia a livello locale che nazionale, della religione. Se il sig. Davoli è così fervente protettore della fede perchè non vive come gli indica la religione in cui crede?? Magari in un bel monastero isolato… Semplice: perchè ci si ricorda di essere religiosi a proprio comodo e poi si ritorna ipocritamente a fare la solita vita fatta di gesti e pensieri totalmente distaccati da certi principi. L’ipocrisia e il tornaconto personal/elettorale ha raggiunto livelli disgustosi.

    (Fabio Cerri)


  21. Dice bene il don: “Ma tutti questi signori di cosa si occupano?”. E io rincaro: non hanno altro da fare che scomodare Curia e Parlamento? Poi per cosa? Per non aver prestato attenzione ad un volantino che neanche la meritava? Sembra quasi che vogliano solamente farsi notare, una sorta di campagna pubblicitaria, creando problemi dove non esistono.

    (A.P. Luca Lirani)

  22. L’abito fa il monaco
    Non entro nella questione perchè non la conosco bene e pertanto non posso esprimermi. Solo una considerazione: l’abito fa il monaco. Il prete sia prete, sia autorevole ma non autoritario. Sappia stare con i giovani ma anche con gli anziani e i malati. La mia è una considerazione che vale per tutti i sacerdoti.

    (Massimo Romei)


  23. “In un impeto di teologia Kit e Kat, che è lo Spirito Santo che pensa alla Chiesa e che noi dobbiamo solo eseguire l’ordinaria amministrazione! Lo vada a spiegare in Orissa, in Sudan, in Cina”… Appunto, signor Schenetti: non è la Chiesa (con la maiuscola, Chiesa istituzione) da difendere, ma l’UOMO. L’Uomo in Cina, in Sudan, in Iraq, in Darfur, in India. Qualsiasi uomo, e donna, e bambino. La Chiesa sta lì da più di duemila anni e non saranno gli uomini a distruggerla: non me lo sono inventata io che è lo Spirito Santo a costruirla e tenerla in piedi. O lei è uno di quei cristiani che in queste “stupidaggini” non crede? In quanto all’impeto di teologia “Kit Kat”… la mia era solo una semplicissima riflessione che qualsiasi cattolico che conosce il vangelo (ha presente “un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico”, immagine di quello che tutti i cristiani dovrebbero essere?) potrebbe fare, una di quelle cose che si spiegano ai bambini a catechismo. La teologia è cosa diversa, queste sono le conoscenze minime che ogni battezzato dovrebbe avere.
    Gianferrari si sofferma su quello che NON FA questo prete: potrebbe anche aver ragione, ma la discussione non verteva su questo, credo; non si trattava di valutare l’operato “in toto” di un prete, ma la sua (presunta) reazione ad un presunto vilipendio della religione. O vogliamo, qui, metterci a dire cosa non va in tutti i parroci della montagna, quando, tra pochissimo tempo, non ne avremo più? Conosco pochissimo don Giordano, potrebbe anche non piacermi come prete (apro una parentesi: smettetela con quel “rosso”, inventatevi qualcos’altro, don Giordano di rosso avrà forse qualche maglietta… ) ma so quanto è apprezzato da ragazzi e genitori. Non tutti, certamente. Ma non è questo ciò di cui si sta discutendo. Non dei rapporti tra un prete e la parrocchia dove vive (e di cui, comunque, mi pare non sia il parroco; non è, don GG responsabile della pastorale giovanile della montagna?), ma del suo ruolo di insegnante.

    “Fate della misericordia
    verso i sacerdoti
    il vostro programma,
    sia nel suo interiore carisma
    di perdono e di amore,
    sia nel suo esteriore esercizio
    di servizio
    a ogni loro necessità”.
    (Giovanni Paolo II)

    “Se incontrassi insieme un santo che viene dal cielo ed un sacerdote ‘poverello’,
    saluterei prima questo prete e correrei a baciargli le mani”.
    (San Francesco)

    (Normanna Albertini)

  24. Perchè?
    Faccio una considerazione di carattere generale: non capisco perchè, quando si parla della religione e dell’atteggiamento che dovrebbe avere oggi la Chiesa cattolica, e con essa i parroci ed i fedeli, ci sono persone che sembrano dimenticare che nel messaggio evangelico ci sono passaggi come “amate i vostri nemici”, “porgi l’altra guancia”, “beati voi quando sarete perseguitati e oppressi”. E’ sicuramente la parte più difficile del Vangelo, ma anche la più rivoluzionaria, e, anche se potrebbe sembrare il contrario, penso che sia quella che più delle altre faccia guardare alla nostra fede con rispetto. A chi ha evocato nei commenti “l’accettazione del martirio” ricordo che i martiri testimoniavano sì la buona novella, ma senza mai rispondere con violenza ed irruenza alle offese: proprio per questo sono onorati come martiri.
    In questi giorni ho sentito più volte, sulla vicenda del “Cattaneo”, commenti del tipo “se avessero scherzato con Maometto però… “. Al di là che c’è chi l’ha fatto (era ministro allora e lo è anche oggi), e con risultati effettivamente tragici, fa riflettere che queste persone sollevino l’attenzione, come è giusto che sia, verso l’integralismo islamico, salvo poi chiedere tra le righe che si punti ad un uguale e contrario integralismo cattolico…
    Personalmente, ma credo di non essere il solo, non condivido.

    (Commento firmato)

  25. Follia!!!!
    Caro Gianferrari, qui non esiste nessun reo e tanto meno ci importa di sapere quelle che sono le accuse nel processo che “TU” solo hai istruito. Peraltro, da che pulpito viene la predica, visto che proprio su queste pagine più volte ti sei contraddetto: ricordo inoltre che alcuni mesi fa ti sei stracciato le vesti imputando a @CRedacon#C faziosità e dicendo che non avresti più scritto; invece eccoti qua. Non sarà che forse scrivendo qui comunque si è costretti a leggerti mentre fuori ti ascoltano più in pochi (non vorrei essere stato troppo ottimista). Sottolineo che sono tutt’altro che di sinistra ma penso che sia ora di dire le cose nel verso giusto.
    Ultimo particolare: tutti quei bravi politici (Davoli, Filippi & C.) che parlano di giovani senza mai essersi preoccupati di starci insieme solo un secondo, sanno quanti ragazzi ci sono in oratorio? Quanti di 17, di 18 e più (e che ovviamente voteranno)?????? Evidentemente ritengono pochi… In caso contrario Marconi ringrazia.

    (Paolo)

  26. Omaggio a Don Carlo
    Sig. Umberto, nel suo intervento lei ricorda la figura di Don Domenico Orlandini, per tutti Don Carlo, che io ho avuto la fortuna di conoscere, apprezzare e di condividere o dibattere con lui tante idee, idee non di destra nè di sinistra ma tutte indirizzate alla giustizia alla libertà e al rispetto della persona. Don Carlo, definito “ribelle per amore della libertà”, non ha sicuramente seguito le pseudo-linee guida indicate nei commenti “critici” nei confronti di Don Giordano; nonostante ciò è stato da Lei ricordato in occasione del 31° anniversario della sua scomparsa come la sua figura di sacerdote e partigiano merita e questo le fa onore. Per contro io consiglierei di non mettere tutto sul piano politico e ribadisco quanto già detto in precedenza: le prove di politichese facciamole pure ma su temi che interessano la soluzione dei problemi generali che in questo momento non mancano. Lasciamo stare il Parlamento che ha forse qualche cosa di più importante su cui dibattere.
    Distinti saluti.

    (Lollo Mariani)

  27. Per Umberto
    Le tesi non di sinistra fanno fatica ad uscire perchè a capo della non sinistra c’è un buffone che gioca con la vita della gente (vedi le ultime uscite sulla polizia nelle scuole… poi no… useremo le barzellette… ma questo è un presidente del Consiglio????). Io stesso e pure medesimo (scusa lo storpiato gioco di parole), che non son certo di sinistra ma sono onesto e credo nella giustizia… Piuttosto aspetto la pensione, ma mai prenderò in considerazione di votare o difendere “questa gente”… E dire che nella non sinistra ci sarebbero tanti potenziali leader più coerenti e ci sono tante persone che fanno il loro lavoro! Non fra queste son da considerarsi i tre dell’Ave Maria (Filippi, Davoli, Caselli), che se la prendono con un prete che ha un curriculum vitae che loro non avrannno mai…

    (Commento firmato)

    P.S. – Non mi firmo perchè la redazione me ne dà la possibilità e la mia posizione professionale me lo impone.

  28. Don, continua cosi
    Penso sia una bassa polemica perchè quel volantino ha girato e gira sul web. Io non frequento molto la parrocchia però sono tanti anni che faccio volontariato-solidarietà e tutte le volte che le varie associazioni organizzano le loro attività il don non si è mai tirato indietro, sia partecipando personalmente, cosa molto importante, sia cercando di coinvolgere i giovani spronandoli al volontariato, alla solidarietà e a partecipare alle varie iniziative. Si puo essere d’accordo o no sul suo modo di operare, ma quello che alla fine vale è il risultato e mi sembra che con i giovani (e non solo) ce ne sia parecchio.

    (Savio)

  29. Il prossimo volantino con la Carfagna…
    Un consiglio per il simpatizzante di sinistra che ha attaccato il volantino della Gelmini. La prossima volta attacchi per cortesia il calendario della Carfagna nuda, in modo che chi l’ha votata si vergogni del fatto che l’Italia è rappresentata da una donna che ha venduto le foto del corpo per raggiungere il successo, e dall’altra se il don dovesse dire “che vergogna che siamo rappresentati da certe donne” nessuno si scandalizzerà.

    (Commento firmato)

  30. Grande don Giordi e Grande Folgore
    Grande Liro per essere uscito dalle parti a difendere il don. Prendete esempio da lui che di sinistra non è mai stato. E’ veramente vergognoso gettare carne al fuoco per str…..te del genere. Questi signori si comportano in modo incivile perchè vogliono solo tirare acqua al loro mulino. In realtà dovrebbero ringraziare di fare una professione come il politico che consiste in prendere soldi per comandare. Una professione che qualcuno deve pur fare. Se lavorassero questi benpensanti avrebbero altro da fare.

    (mn)

  31. Semplicemente grazie
    Ma quanto dà fastidio un sacerdote che invita i suoi ragazzi a pensare, a prestare attenzione ai più deboli, ad assumersi responsabilità! Quanto fastidio dà una preside che richiama all’impegno offrendo, per prima, l’esempio di un impegno costante per la sua scuola! Quanto fastidio suscita l’autorevolezza che si fonda sugli atti, sull’attenzione, sul rispetto delle persone! Allora anche un “santino” può diventare un pretesto per attaccare chi non può diversamente essere attaccato.
    A don Giordano e alla preside Bacci semplicemente grazie per la cura che, come pochi, hanno verso i nostri ragazzi.

    (Lauretta Campari)


  32. Ribadisco la mia piena solidarietà al don. Ripeto che utilizzare simili avvenimenti per pubblicità personale sia estremamente squallido. Ringrazio (mn) per il soprannome “Folgore”, anche se non ne son degno.

    (All. Par. Luca Lirani)


  33. Alessandro, Duccio, Normanna, “Commento firmato” (anonimo), Paolo, Gianni, Monica, Silvia, Mara, Giorgio… Vi pare che si possa confondere l’immagine della Madre (non è Santa Teresa, è la Madonna del Rosario) con la lotta politica? Vi pare che io possa rispondervi secondo il vostro linguaggio?… A voi, tifosi dell’insulto; a voi, che vi dite cristiani; a voi, che urlate senza sapere… Vi pare che possa parlare a un “don” che è più adatto a fare l’animatore di un circolo Arci che il pastore retto e amorevole? Vi pare che un dialogo sia possibile? Sì, sono ateo, ossia senza il “vostro” Dio; sono agnostico senza le “vostre“ convinzioni; sono incerto senza i “vostri” dogmi; sono calmo, senza le “vostre” ire. Sono diverso da voi, fanatici della mancanza di dubbio; sono stupito dalle “vostre” false Certezze; amareggiato dalla “vostra” profonda ignoranza… Sono un ateo come Bertrand Russell o come Oriana Fallaci: – Non possiamo non dirci cristiani –
    Allevato nella sana religione cattolica, quella delle nostre nonne che cantavano il Kyrie eleison, Christe eleison, e a maggio le novene alla Madonna; quella dei Padri Salesiani di Montechiarugolo (presso cui vi è la Chiesa di Maria Ausiliatrice), quella di San Giovanni Bosco, Lui sì un pastore e un luminoso educatore…
    Lotta politica la vostra? No, confusione e cattiveria, conformismo parassita e opportunista… disordine sociale… e definirlo rosso o verde o di altro colore mi sembra dargli dignità di ideologia che non possiede. Giovani studenti e non, che del mio intervento avete preso pretesto per allinearvi e urlare una serie inconsulta e irragionevole di no alla riforma della scuola, avete preso pretesto per mettere in mostra i vostri giovanili errori, di cui vi pentirete domani, dove volete andare… verso un futuro d’ignoranza, di miseria morale e materiale?

    (Alessandro Davoli)

  34. Le colpe dei giovani
    Sono stato suo studente e sicuramente non sarà un prete anni ’30, non porterà le vesti di tutti i preti “anziani”, ma se riesce a compattare i giovani intorno all’oratorio credo faccia bene. Poi, se le colpe dei giovani sono quelle di andare a Lourdes con i bisognosi, in molti vorrebbero avere solo queste…

    (Enrico)

  35. Silenzio
    Secondo me, “caro” Davoli, la questione è un’altra… Invece di parlare a caso e accusare ed offendere persone che hanno espresso liberamente un proprio pensiero, secondo me dovrebbe chiedere pubblicamente SCUSA a don Giordano per le sue insulse e non appropriate accuse riguardo ad uno stupido insignificante volantino; al quale, francamente, voi politici avete dato fin troppo peso… Quando lei, Alessandro Davoli, avrà fatto tutto quello che ha compiuto don Giordano per noi giovani – non solo di Castelnovo ma di tutta la montagna!!! – allora potrà parlare, ma adesso… STIA ZITTO! ZITTO! ZITTO! e impari…

    (Davide Torlai)

  36. Errata corrige
    Rispondo solo perchè citato da Davoli, con il quale potrei anche avere affinità se solo lo conoscessi meglio.
    Caro Davoli:
    1) non sa qual è è il mio “Dio” e potrei credere anche in quello che crede lei;
    2) io e l’insulto abbiamo ben poco da spartire;
    3) non credo di essermi attribuito nessuna definizione cristiana;
    4) non urlo, ma leggo ciò che viene riportato dai giornali;
    5) non dimentichiamoci il confronto costruttivo;
    6) in bocca al lupo;
    7) passo e chiudo.

    (Duccio Simonelli)

    P.S. – Le scriverei anche privatamente, ma essendo stato citato in questo spazio qui rispondo.

  37. Per fortuna che c’è…
    Sono uno studente del liceo Cattaneo-Dall’Aglio… Intanto volevo dire che la questione del volantino non dovrebbe essere ingrossata ed enfatizzata così tanto… Credo sia uno dei tanti volantini satirici che ci sono e, credetemi, che ce ne sono di peggio… Credo che il volantino non vada preso in considerazione; ognuno ha la propria testa per pensare ciò che vuole e non c’è bisogno che il signor Davoli faccia il “moralizzatore”… Di conseguenza che c’entra don Giordano? Io credo che se anche si fosse fatto una risata sul volantino avrebbe dimostrato molta più intelligenza di lei,che si attacca a qualsiasi cosa pur di raccattare favori della gente… a differenza di don Giordano che riscuote molto più successo di lei… Eppoi in questi giorni ci sono state le consuete elezioni dei rappresentanti di istituto al Cattaneo… e in “campagna elettorale” nel nostro istituto si è presentata una lista dei Giovani Padani, con tanto di volantino e tanto di simbolo stampato nella sede di partito della Lega a Reggio… E poi in seguito distribuito nella scuola… A parte il fatto che il compito principale di un rappresentante d’istituto è quello di rappresentare al meglio gli studenti e l’istituto e di organizzare al meglio l’autogestione… Cosa c’entrerebbe la politica con ciò? Sappiamo tutti che il signor Davoli è attivo nel diffondere volantini e nel mandare avanti il movimento giovani padani… Comunque mi sa che non è proprio lecito diffondere volantini di partito all’interno di una scuola, o perlomeno non mi pare corretto… Proprio lei, signor Davoli, parla di volantini…???Come ha detto il mio caro amico Davide Torlai… a volte è meglio che lei stia zitto…

    (Daniele Petrone)

  38. Per Paolo e Davide
    Dire NON CI IMPORTA SAPERE… è una frase molto arrogante e violenta. Neppure i volantini di Davoli arrivano a tanto! Io esprimo solo il MIO parere che, come tale, può essere più o meno condivisibile o anche rigettato in toto. Suddetto parere è basato su fatti e testimonianze dirette! Tu, invece, parli al plurale; vorrei sapere chi rappresenti o credi di rappresentare. Di chi sei il portavoce? Uno? Nessuno? Centomila? O trattasi, peggio ancora, di plurale maiestatico? E Davide? Secondo lui Davoli dovrebbe starsene ZITTO IN MAIUSCOLO TRE VOLTE! Diritto di parola solo a chi la pensa come te? Altrimenti, muti? E voi sareste l’alternativa a Davoli? Ma quale parroco vi ha allevati da piccoli?. Il “don”? Io (notare il SINGOLARE) sono sempre stato anche duramente critico col Davoli (chiedete all’interessato!), ma più conosco persone come voi e più mi sento in sintonia con persone come lui!

    (Umberto Gianferrari)

  39. Non perde occasione
    Un bravo a tutti!!! Si è dimostrato, con tutti questi commenti, che Castelnovo almeno in parte è VIVA. Pronta a difendere una persona che nel sociale ha fatto tanto e spero che continui a fare… A DIFFERENZA DI ALTRI… CHE NON HANNO ANCORA FATTO NIENTE E PARLANO…..!!!! Si è dimostrato che certa gente non perde occasione per farsi della “BUONA” pubblicità. Avendo in cambio delle critiche sonanti… Il futuro, mio caro Davoli, ci dirà chi sono i veri ignoranti… se noi STUDENTI o VOI politancanti.

    (Giovanni Vignoli)


  40. Alessandro, sinceramente non credevo di aver offeso nessuno. Anche se politicamente la pensiamo in modi completamente diversi, lungi da me sarebbe offenderti. Poi, va beh, mi divertivo di più ai tempi del Rustico quando ci si scambiava le opinioni a quattr’occhi… Tornando invece all’argomento principale, credo e rimango fortemente convinto che non sia giusto attaccarre don Giordano per quanto ho già detto. Così come penso che le nostre forze dell’ordine abbiano meglio da fare che interessarsi a un volantino che è stato pubblicato sia sul web che sul Corriere della Sera. Poi a questo punto sarei molto, e sottolineo il molto, interessato a sapere la tua opinione sulla maglietta di Calderoli contro l’Islam. Poi se vogliamo parlare della riforma della scuola (che credo essere il vero problema), invece che di don Giordano, ben venga.
    Sempre aperto al dialogo.

    (Alessandro Torri Giorgi)

  41. Per credere che si possa arrivare a certi livelli alle volte è bene rileggere
    Alessandro, Duccio, Normanna, “Commento firmato” (anonimo), Paolo, Gianni, Monica, Silvia, Mara, Giorgio… Vi pare che si possa confondere l’immagine della Madre (non è Santa Teresa, è la Madonna del Rosario) con la lotta politica? Vi pare che io possa rispondervi secondo il vostro linguaggio?… A voi, tifosi dell’insulto; a voi, che vi dite cristiani; a voi, che urlate senza sapere… Vi pare che possa parlare a un “don” che è più adatto a fare l’animatore di un circolo Arci che il pastore retto e amorevole? Vi pare che un dialogo sia possibile? Sì, sono ateo, ossia senza il “vostro” Dio; sono agnostico senza le “vostre“ convinzioni; sono incerto senza i “vostri” dogmi; sono calmo, senza le “vostre” ire. Sono diverso da voi, fanatici della mancanza di dubbio; sono stupito dalle “vostre” false Certezze; amareggiato dalla “vostra” profonda ignoranza… Sono un ateo come Bertrand Russell o come Oriana Fallaci: – Non possiamo non dirci cristiani –
    Allevato nella sana religione cattolica, quella delle nostre nonne che cantavano il Kyrie eleison, Christe eleison, e a maggio le novene alla Madonna; quella dei Padri Salesiani di Montechiarugolo (presso cui vi è la Chiesa di Maria Ausiliatrice), quella di San Giovanni Bosco, Lui sì un pastore e un luminoso educatore…
    Lotta politica la vostra? No, confusione e cattiveria, conformismo parassita e opportunista… disordine sociale… e definirlo rosso o verde o di altro colore mi sembra dargli dignità di ideologia che non possiede. Giovani studenti e non, che del mio intervento avete preso pretesto per allinearvi e urlare una serie inconsulta e irragionevole di no alla riforma della scuola, avete preso pretesto per mettere in mostra i vostri giovanili errori, di cui vi pentirete domani, dove volete andare… verso un futuro d’ignoranza, di miseria morale e materiale?

    (Alessandro Davoli)

    Per Paolo e Davide
    Dire NON CI IMPORTA SAPERE… è una frase molto arrogante e violenta. Neppure i volantini di Davoli arrivano a tanto! Io esprimo solo il MIO parere che, come tale, può essere più o meno condivisibile o anche rigettato in toto. Suddetto parere è basato su fatti e testimonianze dirette! Tu, invece, parli al plurale; vorrei sapere chi rappresenti o credi di rappresentare. Di chi sei il portavoce? Uno? Nessuno? Centomila? O trattasi, peggio ancora, di plurale maiestatico? E Davide? Secondo lui Davoli dovrebbe starsene ZITTO IN MAIUSCOLO TRE VOLTE! Diritto di parola solo a chi la pensa come te? Altrimenti, muti? E voi sareste l’alternativa a Davoli? Ma quale parroco vi ha allevati da piccoli?. Il “don”? Io (notare il SINGOLARE) sono sempre stato anche duramente critico col Davoli (chiedete all’interessato!), ma più conosco persone come voi e più mi sento in sintonia con persone come lui!

    (Umberto Gianferrari)

    Ma!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    (Paolo)


  42. Che dire… Contenta che don Giordano si occupi dei giovani, che insegni loro l’amore per la vita, che li educhi a pensare, cosa rara in un tempo dove tutti si preoccupano di parlare di giovani ma stando comodamente saldi sulle loro poltrone osservandoli strabicamente ma senza starci insieme. Ahimè, esistono persone che dalla brama di apparire riescono ad usare un volantino e non esitano ad infangare gli altri per un po’ di notorietà.

    (Monja Beneventi)

  43. Campagna elettorale
    Vorrei dare il mio sostegno a don Giordano e a tutti i “preti moderni” che con difficoltà riescono ad avvicinare e coinvolgere i giovani. Condivido quanto detto da Lirani, queste persone hanno iniziato una campagna elettorale pubblicitaria… sollevando problemi dal nulla… Ma visti gli elementi credo che Marconi possa dormire sonni tranquilli!!!

    (Erika)

  44. Forza Marconi
    Fino ad oggi mi consideravo un “leghista”, ma dopo questo intervento del sig. Davoli devo sicuramente rivedere le mie idee… Se questa persona ha più interesse sapere il parere di un prete (che in quel momento stava svolgendo il suo “lavoro principale”) che cercare di capire il perchè alcune persone sono arrivate ad affiggere in una scuola questo benedetto volantino, beh, allora che si tenga pure le sue idee di ateo, ma aggiungerei anche irrispettoso delle altrui opinioni, tanto per essere democratici… Alle prossime elezioni sicuramente avrà perso un voto. E forse non solo il mio. Marconi ringrazia (vedi altri commenti in merito).

    (Bedo)

  45. Bravi!
    Dò ragione a Bedo, Davide, Gianni e a molti altri… Secondo me sig. Davoli se stava zitto faceva più bella figura ed evitava di bruciarsi dei voti… (che già credo/spero nn siano molti… )… E per quanto riguarda il suo intervento riguardo alla sua infanzia: solo perchè noi non siamo stati allevati “nella sana religione cattolica, quella delle nostre nonne che cantavano il ‘Kyrie Eleison, Christie Eleison e a maggio le novene; quella dei Padri Salesiani di Montechiarugolo, quella di San Giovanni Bosco” non vuol dire che siamo dei poveri ignoranti senza alcuna conoscenza della religione… Siamo solo cresciuti andando a catechismo e a Messa le domeniche con un don che non sarà don Bosco ma che ha fatto e continua a fare tanto per i giovani (anche se non spetterebbe solo a lui) e di sicuro (come da lei detto) siamo anche più religiosi di lei! Basta fare il martire…

    (Enrico)

  46. Vai Giordano, io lo so chi sei
    La classe politica italiana, sia a livello locale che a livello nazionale, fa semplicemente rivoltare. Speculare su una stupidaggine tipo questa per falso moralismo o per opportunismo politico assomiglia all’attività degli sciacalli che approfittano per proprio tornaconto del buon lavoro degli altri fottendosene di tutto e di tutti. Vai Giordano. Io lo so chi sei.

    (Matteo Pinelli, Sassuolo)

  47. Forza don
    Il don non ha nessuna colpa, è un grande, lui ha fatto moltissimo per i giovani e per la comunità della montagna. Mi ha dato la possibilità di recitare in teatro e senza il don non avrei mai scoperto quanto è bello. Grazie don per tutto quello che fai per noi.

    (Giorgio Merolla)

  48. Benaltrismo
    Questo non è assolutamente il modo per creare un dialogo o discutere un problema… troppa politica dello scontro da entrambe le parti e poco buon senso. Ogni occasione è buona per far baccano… Non vedo chiaramente chi sono gli agnelli sacrificali o i lupi in tutto questo, ma tanta confusione per niente. I problemi importanti sono altri ed altri dovrebbero essere i modi di fare politica… Questo vale per entrambi… Poi ricordiamo la parabola delle due bisacce ed anche il “chi è senza peccato scagli la prima pietra”: non siete stati frettolosi a farlo?

    (Antonio Manini)

  49. Dongi, grazie!!!
    Approfitto di questo forum per ringraziare ancora una volta il Dongi, il cosiddetto “prete alla moda”, che magari veste in jeans e maglietta come gli altri, ma che con il suo lavoro e la sua passione è riuscito in sole due estati a far vivere ai suoi ragazzi (ed io sono tra questi e ne sono orgogliosa) esperienze meravigliose quali il pellegrinaggio a Loreto e quello a Lourdes, solo per citarne alcune… E scusate se è poco… E’ inutile ripetere che si è detto di tutto e soprattutto troppo riguardo a questo fatto… Mi unisco a Davide e agli altri ragazzi che hanno scritto su questo forum: perchè Davoli e gli altri si preoccupano di un campo che non è il loro? Non dovrebbero pensare di svolgere il LORO, di lavoro? A volte, grande verità, sarebbe meglio tacere… tacere ed imparare… E comunque non ingigantire una questione che fra l’altro poteva essere risolta se il signor Davoli avesse avuto un semplice scambio di opinioni con don Giordano… Visto che, a quanto pare, il signor Davoli è onnipresente a Castelnovo… Ah, Dongi, se mai arriveremo sull’orlo del precipizio, io sarò tra quelli che si butterà… Ma non ce ne sarà bisogno, caro sig. Davoli… Un saluto a tutti…

    (Carlotta Magnani)

  50. Facile, troppo facile!!
    In tempi come questi, dove tanto si parla dei problemi dei giovani, stiamo ad ascoltare inutili parole del solito politico italiano che tanto critica e tanta polvere innalza attorno a futili cose, mentre concretamente persone come D. Giordano operano quotidanamente per costruire qualcosa. Continua così!!!

    (Andrea Manelli)