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Via alle lezioni accademiche al “Merulo”

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Il prossimo 3 novembre, in concomitanza con le altre università italiane, prende il via anche l’anno accademico dell’Istituto Musicale Pareggiato Claudio Merulo, storica istituzione artistica della montagna, vanto culturale del territorio appenninico. Dal 2007 il Merulo è infatti riconosciuto dal Miur (Ministero dell’Università e della ricerca) quale Istituto superiore di studi musicali, quindi sede primaria di alta formazione, di specializzazione e di ricerca nel settore musicale. Ma il Merulo mantiene ben salda anche la tradizione di realtà fortemente connessa e collegata con il territorio, anche attraverso proposte per tutti, sia formative che per la fruizione della musica e dell’arte. Per questo si è scelto di offrire alcune iniziative aperte, di grande interesse, proprio per l’inaugurazione dell’anno accademico.

Spiega Giovanni Mareggini, direttore del Merulo e flautista apprezzato e stimato a livello internazionale: “In occasione dell’avvio ufficiale delle lezioni abbiamo allestito tre interessanti appuntamenti. Il primo di questi sarà il 24 e 25 ottobre, ed è un seminario con il professor Francesco Odone, intitolato 'Le abilità musicali: discipline per la formazione del musicista'. Questa prima iniziativa è rivolta in particolare ad insegnanti di scuole ed istituti musicali, agli allievi di queste ultime, ma anche ai docenti di scuole primarie e secondarie. Si parlerà di didattica strumentale in un momento in cui è in corso un grande tentativo di riforma delle discipline di base, come il classico solfeggio”.

Tematiche che si rivolgono principalmente ad un pubblico di addetti ai lavori, con le lezioni che si terranno in entrambe le giornate dalle 10,30 alle 13 e poi nel pomeriggio dalle 14,30. “Odone - spiega il direttore del Merulo - è docente dei corsi sperimentali di solfeggio e direzione di coro al conservatorio Verdi di Como, e svolge da anni una costante attività di studio musicologico nei settori dell’analisi, della teoria, della psicologia musicale e della didattica”.

Prosegue Mareggini: “Dopo questo momento formativo abbastanza 'tecnico', abbiamo in programma due momenti aperti a tutta la popolazione, che ci auguriamo trovino ampio gradimento. Lunedì 3 novembre avremo un concerto che vedrà gli allievi dei corsi superiori del Merulo presentare un programma incentrato su composizioni di Hector Villa Lobos e in generale sulla musica brasiliana. Ci sembrava importante fare ascoltare i ragazzi che portano avanti la loro preparazione nel nostro Istituto”. L’appuntamento è alle ore 21 nella sala concerti del Merulo.

Stesso orario e stesso luogo per l’ultima iniziativa, in programma giovedì 6 novembre. “Si tratta di una conferenza serale realizzata in collaborazione con l’associazione di genitori 'Agire', intitolata 'Educare all’intelligenza musicale: perché?', con la presenza della professoressa Johannella Tafuri del conservatorio Martini di Bologna. Volinista, docente di pedagogia musicale, la Tafuri si occupa da anni di formazione e aggiornamento degli insegnanti, ed è autrice di numerosi volumi sull'educazione musicale. L’incontro sarà rivolto in particolare a genitori e studenti e sarà incentrato sull’importanza dell’educazione musicale, intesa in modo generale (non necessariamente legata a corsi specifici) per la formazione dell’individuo. La musica vista quindi come occasione di crescita per un ragazzo, come modo per acquisire disciplina, ma anche per socializzare e sviluppare la personalità”.

Conclude Mareggini: “Sono tre proposte diverse, che dedichiamo all’avvio dell’anno accademico, come avviene nelle università con le lezioni inaugurali. Vorremmo che questa, che proponiamo la prima volta quest’anno, divenisse una sorta di piccola tradizione. Confidiamo nell’attenzione da parte della popolazione, in un periodo di profondi cambiamenti per l’Istituto che però ha sempre puntato sulle sue radici territoriali, ricambiato con grande affetto da parte della gente della montagna”.