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Solidarietà in Romania

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E’ un progetto a cui l’associazione di volontariato castelnovese “Vogliamo la luna”, che si occupa di sostenere ed aiutare l’infanzia in condizioni di emergenza, sta seguendo da più di sei anni: la realizzazione di una struttura di accoglienza ad Husi, in Romania, per bambini ammalati ed abbandonati. Ora, grazie alla solidarietà dei tanti amici dell’associazione ed alla collaborazione di numerose altre realtà del volontariato appenninico questo progetto è arrivato dopo un difficile cammino al traguardo, trasferendosi dalla carta alla realtà In questi giorni (da oggi al 20 ottobre), una delegazione dell’Appennino reggiano, con i responsabili di "Vogliamo la luna" ed anche il sindaco Gian Luca Marconi, saranno in Romania per l’inaugurazione ufficiale della nuova struttura.

Spiega Gianni Grisanti, presidente di “Vogliamo la luna”: “Dal 2002 l’associazione ha iniziato ad impegnarsi a Husi, collaborando con le suore Francescane missionarie di Assisi. Da tempo presente nella città del nord est della Moldova, una regione della Romania, questa congregazione si occupa di accudire numerosi bambini e adolescenti provenienti da famiglie in difficoltà e in alcuni casi portatori di handicap: un centinaio frequenta quotidianamente il loro centro, nel quale si provvede alla loro istruzione, a garantire pasti adeguati, a promuovere l’igiene personale e a trasmettere principi e valori educativi, a far fronte a spese mediche; circa quindici affetti da aids, orfani o abbandonati, abitano invece stabilmente in una parte della struttura, ottenendo costanti miglioramenti grazie alle cure che ricevono ed al complessivo innalzamento delle condizioni di vita. Proprio su questa ultima struttura si è concentrata la nostra attenzione. Inizialmente i nostri aiuti erano rivolti a necessità specifiche, quali invio di materiali e di aiuti economici per medicine, riscaldamento per il rigidissimo inverno, assistenza odontoiatrica, e soprattutto i periodici interventi di nostri volontari. La sfida maggiore negli ultimi anni è stata però la costruzione di questo nuovo immobile: adiacente all’esistente, consentirà di ospitare altri bambini affetti da Hiv e abbandonati, che prima si trovavano ricoverati in ambienti inadeguati, orfanotrofi dove non ricevevano le necessarie cure e la minima attenzione. La nuova struttura ha una metratura di circa 800 mq distribuiti su due piani, con camere singole dotate di servizi, una sala giochi, alcune stanze per le suore, un poliambulatorio attrezzato e garage. L’impegno economico da affrontare è stato ingente, ma ora quello che sembrava solo un desiderio ambizioso è realtà, grazie anche alla collaborazione ed al contributo di altre importanti associazioni di volontariato della montagna: l’Unitalsi di Castelnovo, il Gaom, la FaCe, Casina dei Bimbi, Il Cuore della Montagna, l’Oratorio Don Bosco, la Parrocchia di Campolungo, che ci ha aiutato attraverso la tortellata di ferragosto, e poi tanti commercianti, privati, insomma l’intera comunità. Castelnovo sarà sicuramente un paese con dei difetti, ma quando si tratta di collaborare per dare una mano a chi ha bisogno ci sono pochi altri luoghi capaci di dare così tanto. Ringrazio tutte le associazioni con cui abbiamo cooperato, anche quelle sportive che sono state numerose: per fare un esempio la Reggiana femminile di calcio ci ha donato le loro tute ufficiali che porteremo in questo viaggio insieme ad altri aiuti e medicinali. Il gruppo di Castelnovo sarà composto da sei persone, ma là ci saranno anche gruppi provenienti da altre località italiane che hanno dato altri contributi: un gruppo di Cagliari, con una parrocchia locale che ha donato i fondi per realizzare una piccola cappella internamente alla nuova struttura, ed uno di Treviso che è stato davvero molto attivo in questi anni. Sarà un bel momento”.

Spiega il sindaco di Castelnovo Marconi: “Sarò presente all’inaugurazione, invitato da 'Vogliamo la luna', perché ritengo che sia davvero un grande piacere ma anche un dovere testimoniare questo grande segnale di solidarietà e generosità della popolazione di Castelnovo e di tutta la montagna. Questa nuova struttura sarà vitale per dei bambini gravemente ammalati ed abbandonati dai genitori: la mia presenza sarà in rappresentanza di tutti coloro che hanno voluto contribuire attraverso le associazioni di volontariato a raggiungere questo importante traguardo. Un grande ringraziamento a 'Vogliamo la luna', ed alle altre associazioni di volontariato che rappresentano una grandissima ricchezza del nostro territorio, capace di fare 'rete' e collaborare con grande profitto quando gli obiettivi sono di alto livello come in questo caso”.