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Mosconi in frigo

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Un moscone è un sospetto. Due potrebbero rappresentare un indizio.

Che ci fanno questi due mosconi (defunti) in due frigo distinti di un noto supermercato castelnovese?

In particolare si trovavano nel frigo dei prosciutti e in quello del formaggio. Le immagini sono state scattate sabato 13 ottobre a Castelnovo e, ohibò, gli insetti erano assai visibili alla numerosa clientela.

9 COMMENTS

  1. Chissà quale?
    Di solito notizie di questo tipo hanno il difetto di adombrare un’intera categoria, perchè senza fare nomi il lettore potrebbe pensare a qualsiasi supermercato… Fortunatamente nell’immagine del Parmigiano Reggiano si legge chiaramente un “brand” inconfondibile…

    (Commento firmato)

  2. Coop… sei tu?
    Sbaglio o si vede il marchio Coop? Ho cercato di scoprirlo dalle foto, perchè non l’ho visto precisato nell’articolo. Credo sia giusto dirlo, per almeno due ordini di motivi: a) se io, giornalista del tal giornale scopro strani giri sui formaggi della tot marca non posso limitarmi a parlare di formaggi non meglio precisati; b) non precisando di quale supermercato si tratti si getta un’ombra di sospetto anche su tutti gli altri. Se si tratta della Coop sono certo che si provvederà quanto prima alla disinfezione/disinfestazione. Un incidente di percorso può capitare. E anche scusarsi coi tanti clienti della montagna, credo, non sarebbe male…

    (Umberto Gianferrari)

  3. Mi sembra che stiate esagerando
    A quanto mi risulta per il momento non possiamo ancora controllare gli insetti, quindi se una mosca sceglie di morire su un trancio di prosciutto cosa possiamo fare noi poveri esseri umani? Certo è possibile assumere del personale specializzato, i guardiani delle mosche, con l’unico compito di perlustrare palmo a palmo gli scaffali in cerca di cadaveri. Ma purtroppo questa figura professionale non è ancora prevista dalla legge italiana, quindi può capitare che un cadavere di mosca rimanga per ore e ore adagiata su un trancio di mortadella sigillata!! Orrore! Mi spiegate quali sarebbero i pericoli sanitari derivanti dalla presenza di un cadavere di mosca in mezzo a prodotti confezionati e sigillati?
    Qualcuno parla addirittura di disinfestazione! Ma stiamo scherzando?
    Con tutto il rispetto, mi sembra ci siano cose più importanti di cui occuparsi.

    (Commento firmato)

    P.S. – Non lavoro alla Coop.

  4. Schizzinosi
    Come disse a maggio un noto agente di polizia municipale… ma lei sabato 13 ottobre non aveva niente di meglio da fare? Chissà se in questi giorni di sbalzi di temperatura casa sua, sicuramente sterile(dove vive in camera iperbarica?), viene lasciata in pace dai succitati insetti che cercano rifugio nel tepore del nostro focolare domestico? Una volta, di questa stagione ci si ritrovava tutti nel fienile o nella stalla alla sera per raccontare e raccontarci; ora siamo diventati così schizzinosi da gridare aiuto per una mosca? Vergogna!!

    (Fabrizio Bedini)

  5. Risponde la redazione
    La notizia merita alcune precisazioni.
    Gli insetti rappresentati nella foto non sono le comuni mosche (Musca domestica), bensì quelli normalmente identificati come mosconi neri (probabilmente Sarcophaga carnaria).
    Come noto, questi insetti depongono le uova su animali in via di decomposizione o in resti di cibo abbandonato. Cosa che, ovviamente, in un supermercato (pena la revoca delle autorizzazioni sanitarie alla vendita) non deve succedere.
    La presenza non di uno ma di due mosconi morti nel medesimo reparto (lato latte/carne) di fatto è indice dell’avvenuta presenza di rifiuti organici disponibile al loro ciclo vitale. Nella catena del supermercato in questione può essere accaduto che qualcosa non abbia probabilmente funzionato a dovere.
    Certo la presenza di confezioni sigillate evita sicuramente il diffondersi di pericolose malattie che le larve di questi insetti possono portare, ma la loro presenza – ai fini dell’igiene dei prodotti – non è tollerata nei reparti alimentari.

    (La redazione)


  6. Va bene, visto che la pignoleria fa gioco forza su questa “notizia”, il 13 ottobre era un lunedì, non un sabato. Cari amici della Coop, sabato vi voglio vedere sulla porta con ammazzamosche e flit, che nemmeno un insetto osi passare! Ah, speriamo che ogni volta che un moscone mi entra in casa non ci sia un qualche animale morto o in via di decomposizione in salotto… che so, un elefante, per esempio.

    (Sergio Simonazzi)