Home Cronaca Il fallimento dell’Atm discusso in Consiglio provinciale

Il fallimento dell’Atm discusso in Consiglio provinciale

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Nella seduta dell'ultimo Consiglio provinciale, il vicepresidente della Provincia Pierluigi Saccardi ha risposto, punto per punto, all'interpellanza del capogruppo Pdl, Leopoldo Barbieri Manodori, che chiedeva conto del fallimento dell'Azienda turistica montana di Cerreto Laghi e in particolare in merito al debito di circa 3 milioni di euro.

"Il 28 marzo scorso - ha detto Saccardi - l'assemblea dei soci Atm ha preso atto della situazione debitoria che ammontava effettivamente a circa 3 milioni di euro. I soci hanno quindi deciso di presentare ricorso per fallimento in proprio, istanza depositata il 26 maggio 2008". "Sicuramente la posizione debitoria - ha aggiunto il vicepresidente - ha risentito dell'eredità negativa della STAR".

Sulla richiesta poi di come siano stati utilizzati i 4,3 milioni di euro di denaro pubblico citati dal direttore generale della Provincia, Saccardi ha specificato che l'ente ha sostenuto gli investimenti inziali di Atm con 1.275.000 euro di risorse proprie assegnando inoltre 1.200.00 euro di contributi a soggetti privati per le strutture ricettive (fondi provenienti dal Bando del crinale). Altri 820.000 euro (dei comuni, della Comunità Montana e dell'Unione dei Comuni) e 400.000,00 euro (L.R 17/02) sono serviti per sistemazioni ambientali e miglioramento della sicurezza della stazione, mentre altri 350.000 euro di contributi (Ob. 2) sono stati assegnati dalla Provincia al Comune di Collagna per il Palaghiaccio di Cerreto Laghi e la sistemazione del percorso lungo il lago.

Saccardi ha ripercorso poi le vicende che dal fallimento del 29 maggio scorso hanno portato alla vendita del ramo d'azienda dell'Atm che riguarda la stazione sciistica del Cerreto. Alla scadenza del 2 settembre del bando di gara è pervenuta al liquidatore una sola offerta da parte della Turismo Appennino spa con sede in via Nobel, 19 a Reggio, che si è assegnata la vendita al prezzo base di 1.825.000.

In merito poi alla richiesta di un giudizio sulle iniziative concrete che la Provincia intende adottare Saccardi ha affermato che "le vicende non certo positive che hanno interessato l'ATM in questi ultimi mesi testimoniano un travaglio societario e gestionale che però sembra ormai concluso. Al momento si ritiene positiva l'operazione che ha portato all'acquisto dell'Atm da parte di una nuova impresa; in questo modo si è garantita continuità di gestione e si è scongiurata, fra l'altro, la chiusura della stazione per la prossima stagione. La Provincia continuerà a sostenere gli investimenti di questo nuovo soggetto, utilizzando fondi regionali e comunitari e metterà a disposizione di Turismo Appennino le opportunità di promozione gestite dall'Unione Appennino e Verde".

Pur convenendo sulla puntualità della risposta il capogruppo Pdl Barbieri Manodori non si è detto completamente soddisfatto: "Mi riservo valutazioni - ha affermato - in quanto manca il giudizio su alcune questioni controverse relative ai rapporti tra pubblico e privato".