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Incendio lambisce Ciano

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Intorno alla mezzogiorno di oggi, in località Canossa, per cause ancora da accertare, si è improvvisamente propagato un violento incendio che ha coinvolto buona parte della zona a nord del centro abitato di Ciano d’Enza e più precisamente nelle adiacenze della zona di via Vico coinvolgendo buona parte di “mantarbano” un impervia area boschiva adiacente il paese.

Subito si è messa in moto la macchina dei soccorsi, che ha visto, in una sorta di auto allertamento, l’intervento simultaneo di due squadre di vigili del Fuoco di Reggio Emilia con un autopompa e un fuoristrada dotato di modulo antincendio, affiancati subito da una squadra della Protezione civile di Montecchio, una squadra dell’ANA di Vetto e una squadra dell’ANA di Casina, tutte dotate di fuoristrada, con modulo antincendio e tre operatori ciascuna, che con non poche difficoltà si sono letteralmente arrampicate sui ripidi canaloni, tra carraie e terreni incolti caratteristici dei territori canossani.

Immediato anche l’intervento del sindaco locale, Enzo Musi, subito accorso sul luogo dell’evento, che, in accordo con il caposquadra dei vigili del fuoco ed in sinergia con il comandante della locale stazione carabinieri Orsolini e del coordinatore della polizia municipale matildica Val Tassobbio ispettore Bernardi e il vicesovrintendente della forestale di Carpineti Verdolotti, anch’egli intervenuto con tre operatori, hanno avuto ragione delle alte fiamme che per circa tre ore hanno lambito il centro capoluogo.

Da segnalare anche l’incisivo aiuto portato dalla popolazione residente in quell’area del paese che si è prodigata nello spegnimento, in collaborazione con le forze intervenute, utilizzando un potente trattore con cisterna, messo a disposizione dalla ditta F.lli Spallanzani, che ha ben contribuito allo spegnimento del rogo.

Non si registrano danni alle cose o alle persone, sebbene vi fosse preoccupazione per i tralicci della linea elettrica usciti indenni, ma solo diversi ettari di vegetazione e sterpaglie sono andate in fumo, segni lasciati ben visibili dall’alto dei tornanti che raggiungono i famosi castelli matildici.

Verso le ore 15,30 circa sono terminate le operazioni di spegnimento, sebbene per alcune ore le squadre intervenute sono rimaste in zona per domare definitivamente ogni minimo accenno di ripresa del fuoco.

Tanta apprensione, quindi, ma l’intervento coordinato di cinque vigili del fuoco, nove operatori del coordinamento provinciale della protezione civile, quattro operatori di Polizia Municipale, tre operatori del corpo forestale dello Stato, e diversi cittadini, ha consentito di mettere in sicurezza, in poco tempo e senza che nessuno si sia fatto male, l’intera area colpita. Sono in corso accertamenti sulla causa dell’incendio da parte delle forze di polizia intervenute.