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Alexander Lowen e la bioenergetica

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L'analisi bioenergetica è una psicoterapia, unica nel suo genere, che associa tecnica corporea e terapia verbale. Mente e corpo sono unità integrate e non divise. Noi siamo i nostri pensieri, emozioni, sensazioni, impulsi ed azioni. La bioenergetica trova la sua genesi nell'opera di Sigmund Freud, il fondatore della psicoanalisi. All'epoca di Freud (periodo vittoriano), le persone soffrivano di un gran numero di malattie per le quali la scienza medica sembrava non possedere rimedi: paralisi, cecità, attacchi epilettici, perdita della memoria e perdita di sensibilità in varie parti del corpo. Freud scoprì che tali sintomi potevano dipendere dall'espressione corporea di esperienze infantili di dolore e di paura, che la mente aveva rimosso. Aiutando questi pazienti a ricordare e rivivere le loro drammatiche esperienze infantili, Freud riuscì a curare i loro sintomi corporei e denominò questo metodo psicoanalisi. Una volta che il paziente si rendeva conto e prendeva coscienza delle esperienze traumatiche infantili, non aveva più bisogno di esprimere questi ricordi attraverso sintomi diffusi per il suo corpo. Per far emergere i ricordi dalla loro repressione Freud utilizzava i sogni dei pazienti, gli errori verbali (lapsus), le associazioni libere ed il transfert. Il transfert rappresenta una condizione nella quale una persona rivive alcune delle sue relazioni interpersonali attivando la sua componente infantile, il bambino che è in lui. Gli individui possono vedere i loro amici, i loro bambini, i loro superiori sul lavoro e il loro terapeuta, non come questi sono realmente, bensì come se questi fossero il genitore che li ha, ad esempio, rifiutati, ignorati, lusingati, sedotti, criticati, umiliati e, in alcuni casi, violentati. Trasferiscono i ricordi repressi e tumultuosi della loro infanzia sulle persone che fanno parte della loro vita presente.

WILHELM REICH , vissuto dal 1897 al 1957, fu allievo di Sigmund Freud. Mentre Freud poneva attenzione soltanto alla produzione verbale dei pazienti, Reich introdusse nella psicoanalisi anche l'osservazione del corpo, come l'espressione degli occhi, del viso, il timbro e l'incisività vocale e i vari tipi di tensioni muscolari. Il linguaggio del corpo. Nello stesso modo in cui Freud notò una rottura tra memoria conscia ed inconscia, Reich notò una disarmonia fra le varie espressioni del corpo. Per esempio, una persona può ridere e non rendersi conto che l'espressione del suo viso è triste. Può pronunciare parole gentili, e non essere consapevole che i suoi occhi sono pieni di livore, oppure che la sua bocca ha una espressione di riluttanza. Reich osservò che, con l'avviarsi della terapia, in questi pazienti, le tensioni muscolari cambiavano. Le spalle e le braccia della persona depressa si rilassavano, le mascelle diventavano meno rigide e i denti meno serrati. La ragione per cui il paziente faticava per tenere a freno gli impulsi e reprimeva i ricordi dolorosi, era per evitare di mostrarsi debole. Allentando le tensioni muscolari croniche, il paziente sperimentava la propria vulnerabilità. Serrando la bocca e i denti egli assumeva un'espressione corporea che comunicava: "Non voglio lasciarmi andare per non essere ferito di nuovo". Reich sperimentò come rilassare i muscoli cronicamente tesi mediante la pressione diretta su di loro e scoprì che questa metodica era efficace. Il paziente poteva entrare in contatto con @emozioni forti e a lungo dimenticate e con ricordi tristi e dolorosi. L'unità di mente, corpo ed emozioni si rivelò per la sua concretezza. Reich notò anche che il paziente appariva più vivo, la sua pelle più rosea, i movimenti più spontanei, gli occhi più luminosi. Come se avesse più energia.

ALEXANDER LOWEN e l’Analisi Bioenergetica.
Alexander Lowen, paziente ed allievo di Reich, denominò questa energia: "bioenergia". Lowen, ancora attivo tutt'oggi all'età di oltre 90 anni, allargò la terapia sul corpo ed introdusse il lavoro bioenergetico. Anziché limitarsi alla sola pressione e manipolazione delle tensioni muscolari croniche, egli fece uso di alcune posizioni di stress che potevano consentire a queste tensioni di rilasciarsi, di sciogliersi. La dimostrazione di questo stemperamento delle tensioni era l'insorgere, nei muscoli, di una fine vibrazione.
Lowen osservò come i blocchi muscolari impedivano il libero scorrere dell'energia. Per esempio, un diaframma cronicamente contratto, come una strettoia, interrompeva l'onda respiratoria, provocando una respirazione solo toracica, in superficie. Conseguentemente, diminuiva l'apporto di ossigeno ed il livello energetico si riduceva visibilmente. Questo modo di respirare è uno dei sistemi che noi utilizziamo per controllare le nostre emozioni. Per aiutare i pazienti a respirare pienamente e naturalmente, Lowen inventò il cavalletto bioenergetica. Un individuo il cui flusso energetico è bloccato, ha perso una parte della sua vitalità e della sua personalità. Per questa perdita, una persona tende a sentirsi triste e depressa, spesso in lotta e usa la sua forza di volontà per svolgere tutte le cose abituali, le manifestazioni di tutti i giorni. In questa situazione, diventa difficile mettersi in relazione con gli altri o provare piacere. Viene meno la gioia di vivere e si diventa vittime di una esistenza tetra, grigia e noiosa.

Il radicamento (grounding), fondato da Lowen, descrive il contatto energetico con la realtà. Allo scopo di avere un buon contatto energetico, è indispensabile che l'energia scorra liberamente verso le parti del corpo che sono a contatto diretto con il mondo esterno: organi di senso, braccia e mani, gambe e piedi, pelle e organi sessuali.
Osserviamo un bambino quando gioisce, oppure piange, quando è arrabbiato o felice, quando vuole qualcosa. Tutto il corpo partecipa con estrema armonia.
Di una persona "posata" si dice che "ha i piedi per terra". Questa persona sente il contatto tra i suoi piedi ed il terreno sul quale appoggiano. Appena cominciamo a crescere, facciamo esperienza di come la libera espressione delle nostre emozioni si scontra con il rifiuto, la disapprovazione, l'umiliazione, la punizione. Impariamo, nostro malgrado, a controllare le emozioni, e questo porta delle conseguenze.

Limitiamo le mobilità articolari e blocchiamo i muscoli coinvolti in queste espressioni medianti tensioni croniche, che sono inconsce. Chi lavora in palestra come Istruttore o Personal Trainer di Body Building e Fitness conosce molto bene questo problema. Tanti frequentatori hanno difficoltà ad eseguire correttamente gli esercizi, proprio per una disarmonia di movimento, condizionata da limitate articolarità e rigidità muscolari. Gli accorgimenti fisiologici sono importantissimi e devono sempre accompagnare la tabella di allenamento. Non è raro che tanti allievi che migliorano nel corpo, lo fanno anche nello spirito, lo si avverte proprio dalla mutata luminosità dei loro sguardi.

I blocchi nella gola e nelle mascelle ci impediscono di piangere o di gridare; ma ci impediscono anche di cantare o di gridare di gioia. I blocchi nelle spalle e nelle braccia frenano non soltanto la voglia di aggredire e di colpire, ma anche il nostro desiderio di abbracciare. I blocchi nella vita ci impediscono di piangere e gridare, altrettanto bene di quanto ci limitano il respirare e il sospirare. La contrattura dei muscoli delle gambe e dei piedi blocca la spinta alla ribellione, ma diminuisce anche la capacità di stare in piedi e di essere indipendenti. Ci sono molti muscoli che uniscono il bacino al tronco e alle gambe, come quelli della parte bassa della schiena (lombari), delle natiche (glutei), delle cosce (quadricipiti e bicipiti femorali), del pavimento pelvico (addominali e obliqui). Tutti questi muscoli sono coinvolti nel controllo della sessualità e delle funzioni escretorie. Riguardo questi particolari, sarebbe interessante poter intervistare gli insegnanti di ballo latino americano. Le metodiche di insegnamento tendono proprio a liberare di tensioni l'articolazione lombo sacrale e coxo femorale.
Le loro tensioni croniche addormentano la sessualità e spesso sono la causa di dolori lombari e dello stimolo ad urinare spesso. Una delle più importanti intuizioni di Alexander Lowen:
fintanto che abbiamo l'illusione di poter ottenere, da adulti, quello che ci è mancato da bambini, e che questo ci farà uscire dalla depressione, siamo predestinati a fallire.
Nulla, veramente nulla, ci potrà restituire l'esperienza perduta di essere accettati e amati per quello che eravamo da bambini. Poiché abbiamo bloccato alcune inaccettabili espressioni, modi naturali di comunicare, non potremo mai fare l'esperienza di essere accettati per quello che siamo.

Perché i nostri genitori ci hanno negato il sentirci accettati quando noi eravamo pervasi, colmi di amore per loro?
La mancata risposta a questa rindondante domanda nella mente, ci procura una rabbia profonda ed inconsapevole (oltre la coscienza). Si tratta di una rabbia alla quale non sappiamo dare alcuna spiegazione logica. Capita a posteriori di riflettere su un comportamento e sostenere con se stessi: non ero io che agivo, non ero io che pensavo...
Ma è anche una rabbia giustificata, se la situazione è considerata in modo analogico. Allentare questi "blocchi" è molto difficile e doloroso. Si ritiene che essi ci salvino dall'essere abbandonati e dalla insopportabile solitudine che ne conseguirebbe. Attraverso il lavoro con il corpo possiamo allentare le tensioni, riscoprire il desiderio di essere accettati, amati e vedere, con gli occhi della realtà, la tremenda tristezza di aver desiderato invano. Solo una persona consapevole, dotata di un corpo pieno di energia può vivere nella realtà adulta e "sentire" che ogni sforzo, teso a recuperare quanto perduto da bambini, è solo un'illusione.

IL METODO BIOENERGETICO
Il metodo operativo, su cui si basa l'Analisi Bioenergetica di Alexander Lowen, comprende diverse tecniche utilizzabili nella psicoterapia, tali da consentire un approccio profondo e analogico, al paziente ed ai suoi problemi. Gli interventi in Analisi Bioenergetica sono definibili come interventi complessi e prevedono l'analisi del profondo, attraverso un approccio che procede partendo sia dal versante psichico, sia da quello corporeo. I temi emergenti, vengono affrontati ed evocati utilizzando due canali. Sia il canale che, partendo dal piano mentale ed affettivo, conduce al coinvolgimento corporeo, sia il canale opposto, quello che partendo dalla respirazione, dal movimento e dall'espressione corporea, consente l'emergere di vissuti emotivi inconsci. Questa tecnica permette il recupero e l'elaborazione sia a livello mentale, sia a livello affettivo. In entrambi i casi, il processo regressivo e quello di maturare una consapevolezza matura, sono fortemente stimolati e favoriti, proprio dal coinvolgimento completo ed indiviso dell'organismo, cioè a livello sia psichico che somatico. Il principale obiettivo è di ristabilire il libero movimento dell'energia del corpo, intervenendo in modo mirato sui blocchi energetico-emozionali presenti nel paziente e riscontrabili a tre livelli:
A livello psichico, a livello emozionale e a livello fisico.

A livello psichico, infatti, l'Io funge da mediatore tra il mondo interno e quello esterno, fra se stessi e gli altri: in questa mediazione è proprio l'Io che controlla l'immagine di se da offrire al mondo esterno, e quali sentimenti e impulsi possono essere espressi. L'interazione tra l'Io e il corpo si attua in un processo dialettico, in cui l'Io plasma il corpo mediante il controllo che esercita sulla muscolatura volontaria. Quando l'espressione di un sentimento non è accettata nel mondo del bambino, questo è costretto ad inibire l'emozione attraverso, ad esempio, la contrazione dei muscoli atti all'espressione dell'emozione stessa. Quando questa inibizione è protratta a lungo nel tempo, l'Io abbandona il controllo sull'azione proibita e ritira l'energia dall'impulso. Il controllo dell'impulso diventa allora inconscio e il muscolo rimane in questo caso contratto, rigido e la mobilità dell'articolazione collegata a quel muscolo risulta gravemente limitata, con conseguente modificazione della muscolatura stessa. In tali casi l'intervento psicoterapeutico mira proprio a risolvere questo problema inconscio, a livello sia psichico che corporeo: questa complessa combinazione di lavoro sul corpo e lavoro psicoanalitico rappresenta le fondamenta dell'Analisi Bioenergetica di Alexander Lowen.

Fonte: http://www.body-shop.it/psicologia