Home Cronaca “Scusate il disturbo: sono il milionesimo lettore”

“Scusate il disturbo: sono il milionesimo lettore”

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Ma che sorpresa! Stasera, 23 settembre 2008, stavo per spegnere il pc dell’ufficio e, dopo aver scaricato la posta, ho ridato un occhio, come di consueto, a Redacon. E il contatore in basso che fa? C’è scritto… 1.000.000, dico bene? Un milione. Sì sì, sono proprio io! La mia è la milionesima visita al vostro sito. Che bello, sarà un giorno fortunato?

Prima di tutto volevo farvi una domanda: per caso si vince qualcosa?
No? Siete un po’ taccagni, lasciatevelo dire, ma certamente non di notizie.
Suvvia, anche se non ho vinto un Bmw, complimenti. In quattro anni spaccati spaccati – ho letto che siete nati il 4 settembre 2004 -, avete messo assieme un milione di visite, la metà nell’ultimo anno e ogni giorno, secondo i miei conti, sfornate dalle 4 alle 10 notizie, senza contare il mare di appuntamenti e commenti. Di più di molte pagine sulla montagna dei quotidiani. E poi siete gratuiti. Allora, volevo testimoniarmi la mia stima. Riuscite ad essere letti senza parlare di sesso o inserire foto di tette/culi.

Non solo: noto che a pieno titolo, vi siete inseriti nel panorama dei media regionali. E come se non bastasse, siete pure mappati da Google, così ché quando cerco una certa notizia accanto al Corsera è capace che mi spunta il nome di Redacon: oltre al locale avete mantenuto una porta aperta a temi di carattere generale, ottimo.
Attenzione. Sbagliate se pensate di leggere tra queste righe solo dei complimenti. Ho anche qualche cosa da appuntarvi. Non capisco, ad esempio, come possiate campare solo con quel banner in vendita a 100 euro al mese. Ma dove pensate di andare? Ogni giorno lo vedono mille o più persone... So che non avete finanziamenti occulti e vi appoggiate a una Radio d’ispirazione parrocchiale. Poi ogni tanto avete la civetteria di firmare i vostri pezzi “Agenzia Redacon”. Bene, allora non perdete di vista il traguardo di crescere. Intanto vi lascio in purgatorio, perché siete ancora piccolini. Non meritate l’inferno se non altro perché vi appoggiate sul volontariato.
Vi si dice che siete di parte. Io penso decisamente di sì. Una volta picchiate da una parte, un’altra dall’altra e via così. Insomma, non avete una guida o un editore di riferimento, siete liberi battitori. E l’opinione pubblica teme i liberi battitori.

Mi fanno impazzire i commenti. A volte pagherei per sapere chi ha scritto certe “genialate”, altre per scoprire chi si cela dietro un nome che leggo spesso, altre volte mi chiedo come si può avere sempre spazio e modo per commentare tutto. Sono una parte dinamica del vostro sito. Mi intriga.
Leggo che forse avrete una nuova grafica e funzionalità? Non vedo l’ora.

Una curiosità: entro spesso in uffici pubblici e di amministratori della montagna. Noto con stupore che, anche in orari di lavoro, il programma per la navigazione su Internet dei pc è impostato sulla vostra testata. E sento commenti del tipo “è scritto su Redacon”. Avanti così.
E le critiche? Anche se dovessero arrivare, se non fossero già arrivate, fatene buon uso, ma continuate a tenere la barra al centro. Onestà intellettuale e sobrietà vi porteranno milioni di clic più lontano.

Un saluto.

Il Milionesimo Lettore

P.S. - Ma davvero non si vince niente?

4 COMMENTS


  1. Conosco i redattori e le motivazioni che li muovono; vedo i risultati in termini di interesse e di utilità. Raccontate la nostra amatissima montagna con passione e competenza… Posso solo ringraziarvi di tutto cuore e benedirvi nel nome del Signore!

    (Don Carlo)

  2. Non vi posso benedire come il don, ma vi ringrazio
    Io non vi posso benedire, ma di cuore vi ringrazio per quello che state facendo: siete rimasto non l’unico, ma un luogo importante in cui ci si può “incontrare”, confrontare ed esprimere la propria opinione. Vi auguro lungo futuro con milioni e milioni di contatti. Siete la dimostrazione vivente che anche in montagna “rimboccandosi le maniche” si possono fare cose di grande rilievo senza aspettare che qualcuno che dovrebbe venire da chissà dove ce le venga a realizzare. Grazie ancora.
    Con stima.

    (Laura Benassi)

  3. Di parte? Anch’io penso decisamente di sì!
    Anche io pagherei per sapere chi si cela dietro quel M.L., al quale vorrei dire che non occorre avere un editore di riferimento per essere “di parte”. E gli direi pure che, se vogliamo, il “tenere la barra al CENTRO” può anche voler dire assumere posizioni CENTRISTE. Chi ha mai detto che il Centro non sia “parte”? Comunque sia, un milione di contatti (qualche migliaio attribuiti al sottoscritto) è comunque un grande risultato. Che dev’essere riconosciuto anche da chi, come me, a volte è molto critico nei confronti della redazione. Forse il più critico. Buon COMPLECONTATTO!

    (Umberto Gianferrari)