Prosegue la marcia di avvicinamento alla "Dea Turchese" (questo significa Cho Oyu) dei nostri alpinisti impegnati in Himalaya. E da qui possiamo seguirli giornalmente mercè l'aggiornamento continuo del loro blog, nel quale appuntano fatti e osservazioni che via via si pongono dinanzi a loro.
Scrive oggi Fabrizio: "Il ghiacciaio sotto di noi continuamente scarica nel lago terminale, ed assieme al volo dei corvi è l'unico rumore che riempie le nostre orecchie, in questa giornata di riposo. In questa bellissima giornata di riposo. Il sole ha asciugato le nostre tende ed i nostri sacchi piuma inumiditi dalla neve della notte. Il Nangpa La, il passo di fronte al quale sono seduto, luogo di impensabili tragedie politiche, sembra stringerci in un abbraccio".
L'umore del gruppo pare più che buono: "Al campo sembra essersi instaurata una sorte di tacita sfida a chi meglio allestisce muretti a secco a protezione delle tende, anche se Daniele sembra averla vinta... E' un modo per affondare un po' le radici in questo terreno, nel quale troviamo tutti i nutrienti necessari a questo pezzetto di vita".
Verso il campo 1
"Domani mattina ci avvieremo di buon'ora verso campo 1, a 6400 m. Con noi porteremo il materiale per allestire quella che sarà la nostra seconda casa di campagna, dove si va per le ferie. Da lassù già l'orizzonte cambierà. A sera, poi, reintreremo al campo base. Un po' piu' felici".
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Vedi il sito: www.chooyu2008.com