Home Cultura Meno musica e più prosa

Meno musica e più prosa

15
6

Il teatro Bismantova propone una stagione che, se economicamente va forzatamente al risparmio, sul piano artistico si propone ad ottimi livelli. Non capita infatti spesso di vedere riuniti in un breve cartellone (sono undici gli appuntamenti complessivi) nomi come quelli di Tullio Solenghi, Gene Gnocchi, Corrado Tedeschi (un gradito ritorno), Anna Mazzamauro, Andrea Giordana, Vittoria Belvedere, Paola Gassman (che è stata ospite di Castelnovo non più tardi di un paio di mesi fa, nell’ambito delle iniziative in centro storico).

Il dettaglio, che riportiamo più sotto, denota un restringimento degli appuntamenti per motivi economici. La stagione partirà il 19 novembre e si concluderà in netto anticipo rispetto agli anni scorsi, vale a dire il 24 marzo. Una notevole novità è data dalla possibilità per il pubblico di prenotare gli spettacoli liberamente e non più in determinati giorni precedenti l’evento cui si è interessati. Il periodo per gli abbonamenti partirà, per coloro che già lo erano nella passata stagione (che hanno diritto di prelazione), circa a metà ottobre. Tutti gli altri attenderanno qualche giorno in più.

Giovanni Mareggini ed Emanuele Ferrari, delle direzione artistica, hanno presentato nei giorni scorsi al pubblico presente nel foyer, in anteprima (la presentazione ufficiale ci sarà nei prossimi giorni), la sostanza di quanto potremo gustare nel teatro castelnovese nel prossimo inverno.

“La musica sarà la grande sacrificata, quest’anno – ha detto Mareggini – anche se qualche appuntamento non mancherà. Il ‘Quartetto di Cremona’, ad esempio, in programma a febbraio, lo consiglio vivamente”. Ma tale ambito sarà ampiamente recuperato negli eventi collaterali. Non mancheranno infatti le serate jazz, “che sono state molto apprezzate”. Stessa cosa per l’operetta, “di cui sappiamo essere molti gli estimatori”, afferma sempre Mareggini: la piece "Cin-Ci-là", pur fuori abbonamento, è già fissata (17 febbraio). Per cui chi vorrà assistervi ne avrà comunque la possibilità. Non mancherà il concerto di Capodanno, che vuole diventare una tradizione, dopo la prima volta dello scorso 1° gennaio.

I prezzi degli abbonamenti, dato il minor numero di spettacoli, vedono di conseguenza un drastico taglio: 135 € a fronte dei 188 dello scorso anno.

Una cosa che tiene poi a sottolineare il direttore artistico è la “caratterizzazione” che avrà il Bismantova rispetto al panorama provinciale: “Gli spettacoli che proponiamo quest’anno saranno spesso unici e non visibili quindi in altri teatri del circuito reggiano”.

Infine i due oratori si augurano la nascita di un “gruppo di amici del teatro”, che possano supportare e consigliare i responsabili nelle scelte e nella programmazione.

Vedremo poi, via via, con successivi resoconti, tutte le iniziative collegate di questa stagione, che si annuncia, seppur "dimagrita", davvero interessante.

* * *

IL CALENDARIO DELLA STAGIONE DEL TEATRO BISMANTOVA 2008/2009

mercoledì 19 novembre: L’USIGNOLO, con Mara Redeghieri (musica)

giovedì 27 novembre: L’ALTRO LATO DEL TETTO, con Vittoria Belvedere (commedia musicale)

giovedì 11 dicembre: R 60, con Monica Morini e Bernardino Bonzani (prosa, in occasione del 60° anniversario della dichiarazione dei diritti dell’uomo)

martedì 16 dicembre: BRIDGETTE CAMPBELL & WINDY CITY (musica gospel)

giovedì 8 gennaio 2009: L’ULTIMA RADIO, con Tullio Solenghi (prosa)

martedì 27 gennaio: COSE CHE MI SONO CAPITATE, con Gene Gnocchi (prosa)

martedì 3 febbraio: QUARTETTO DI CREMONA (musica)

mercoledì 11 febbraio: CARO BUGIARDO, con Corrado Tedeschi e Anna Mazzamauro (prosa)

martedì 24 febbraio: ALMA DE TANGO, con Naturalis Labor (danza)

venerdì 13 marzo: OTELLO, con Andrea Giordana (prosa)

martedì 24 marzo: L’APPARTAMENTO E’ VUOTO, con Paola Gassman (prosa)

FUORI ABBONAMENTO:

giovedì 1 gennaio (pomeriggio): CONCERTO DI CAPODANNO

martedì 17 febbraio (con possibilità di replica il giorno seguente): CIN-CI-LA' (operetta)

6 COMMENTS

  1. Complimenti
    Peccato per la ridotta attività del teatro, anche se come ogni anno non posso che complimentarmi con Mareggini e Ferrari per la competenza e la passione che mettono nel proporre a noi “montanari” nomi e spettacoli di così grande valore. Forza gente, la cultura vive grazie al pubblico e alla partecipazione; spegnete la tv e correte a riempire il nostro prezioso (culturalmente parlando… ma non solo… )teatro.

    (Sergio Simonazzi)

  2. Città slow (parte seconda)
    Ritorno su un tema che mi è particolarmente caro: il traffico nel centro storico del nostro amato paese. Constato, con rammarico, che il tema non interessa a nessuno! Nella tribuna di Redacon, che gentilmente ci ospita, vengono dibattuti i temi più disparati, buon ultimo persino se sia conveniente o meno firmare i nostri commenti! Evidentemente la salute fisica (vedi inquinamento atmosferico) e quella mentale (vedi inquinamento acustico) non sono problemi degni di essere dibattuti!
    Domando: signori commercianti, è così importante per voi che il potenziale cliente parcheggi davanti al vostro negozio? Magari in doppia fila ed a rischio di multe? Forse sarebbe preferibile che i vostri potenziali clienti entrassero direttamente con la macchina nel vostro negozio? Vi ringrazio anticipatamente per la risposta ,che attendo con ansia (e che non arriverà!).

    (Raimondo Luzio)

  3. Città slow (terza parte)
    Rispondo al sig. “Commento firmato”: nel dibattere gli argomenti non credo che noi cittadini dobbiamo seguire degli schemi o “pagine”, come Lei le chiama, perchè in tal caso ci sarebbero dei botta e risposta inesauribili solo su pochi argomenti. Mi sono ricollegato a quanto da me esposto il giorno 13 u.s. sullo stesso argomento, che non ha prodotto risposte. Ma Lei, egregio sig. “Commento firmato”, anzichè polemizzare non poteva esprimere un suo parere circa l’argomento da me trattato?
    La ringrazio.

    (Raimondo Luzio)

  4. Ok…
    Dato che mi viene chiesto, le rispondo che secondo me non avrebbe senso chiudere il traffico nel centro storico (immagino intenda via Roma) perchè significherebbe semplicemente spostarlo in altri punti del paese (vedi viale Enzo Bagnoli soprattutto). La soluzione vera sarebbe una tangenziale per portare fuori dal paese i veicoli in transito tra crinale e città, ma ovviamente si tratta di un’opera di dimensioni molto ampie e che richiederà tempo. E comunque ribadisco che con il teatro, che ha allestito davvero una stagione importante e degna di lode, questo discorso non c’entra niente…

    (Commento firmato)

  5. Città slow (ultima parte)
    Caro “commento firmato”, sì, certo, con il teatro evidentemente la questione traffico non ha nulla a che vedere, ma vi è stato un palese errore di collocazione del mio commento che in data 13 u.s. ho scritto riferendomi a quel concittadino che auspicava un’isola pedonale in centro. Detto questo, la soluzione che prospettavo era quella di un servizio navetta a totale carico del Comune. Le rendo noto che, per un breve periodo di tempo, questa soluzione fu adottata dall’allora sindaco Pignedoli (chiusura del centro il lunedì ed il sabato con servizio navetta), ma la cosa trovò la totale e ferma opposizione dei commercianti, che vedevano lesi i loro interessi. Le pare giusto che la salute di un’intera comunità debba sottostare ai diktat di una lobby? La ringrazio.

    (Raimondo Luzio)