L'Agenzia internazionale dell'energia (AIE) ha approvato in larga misura il pacchetto globale di misure energetiche presentato dall'UE per realizzare i suoi ambiziosi obiettivi sul fronte dei cambiamenti climatici.Nel suo primo esame della politica energetica dell'UE, l'agenzia ha accolto con favore le sue misure giudicandole un approccio coerente al problema dell'energia e del surriscaldamento del pianeta.
L'obiettivo è anche ridurre la dipendenza dalle importazioni di gas e petrolio e rendere l'economia meno vulnerabile di fronte all'aumento dei prezzi energetici e all'incertezza degli approvvigionamenti.
Nel suo esame l'agenzia esorta inoltre l'UE a portare avanti le sue proposte per separare (unbundling) la fornitura e la produzione di energia elettrica e di gas. Se la fornitura e la produzione sono controllate dalla stessa società è infatti più difficile garantire la concorrenza sul mercato. Questa strategia di liberalizzazione permetterebbe di:
* facilitare l'accesso al mercato da parte degli operatori minori,
* offrire una maggiore scelta ai consumatori e,
* promuovere le fonti energetiche rinnovabili, come ad esempio l'energia eolica e solare.
L'AIE auspica maggiori finanziamenti per la ricerca in campo energetico e un ruolo più incisivo da parte delle istituzioni UE in sede di coordinamento delle relazioni con gli altri paesi in materia di energia. La mancanza di una strategia coerente ha ostacolato l'UE-27 nelle sue relazioni con la Russia, il principale fornitore di gas e petrolio.
Il commissario per l'Energia Andris Piebalgs ha salutato con favore il "feedback positivo" proveniente dall'agenzia di Parigi, che fornisce consulenze ai governi in materia di politica energetica. La relazione dell'AIE è la prima ad esaminare l'UE nel suo insieme. Ciò dimostra che l'UE è ormai un "blocco unico in campo energetico", ha dichiarato Piebalgs in una conferenza stampa con Nobuo Tanaka, direttore esecutivo dell'AIE.
(Fonte: http://ec.europa.eu)