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Villa Minozzo / “Quel Consiglio comunale promesso e ancora da fare… “

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Sembra esserci una volontà del sindaco a non voler discutere della stazione sciistica di Febbio 2000 e della società Alto Crinale, proprietaria degli impianti. Nell’ottobre 2007 il capogruppo ha interpellato il primo cittadino per chiedere un Consiglio comunale aperto su Alto Crinale e nonostante fosse stato risposto che si sarebbe svolto a fine marzo, ancora non è stato fatto.

A metà luglio, come gruppo consiliare, abbiamo incontrato la società di gestione degli impianti e, emerse alcune difficoltà per la prossima stagione invernale, ci siamo fatti promotori della richiesta di una convocazione della conferenza dei capigruppo per la creazione di un “gruppo di lavoro” che esaminasse alcuni possibili piani industriali per il rilancio della stazione: nonostante tutti i capigruppo fossero d’accordo, tale conferenza non è mai stata convocata.

Il 23 agosto ci siamo informalmente incontrati: i tre capigruppo (io, Felicino Magnani e Francesca Sorbi), l’assessore Moretti, i consiglieri Ferrari e Moggi, ed abbiamo convenuto di portare alla discussione in apposita commissione, alcune possibili soluzioni: questa riunione, convocata per sabato 30 agosto è stata rinviata a data da destinarsi.

A questo punto, essendo evidente il disinteresse del sindaco alle sorti della stazione, non ci rimane che prendere le distanze da ogni qualsiasi forma di riduzione della quota (tradotto: chiusura della seggiovia 2000), oppure di chiusura degli impianti; cose che si sarebbero potute evitare se solo l’Amministrazione, ma in particolare il sindaco Fiocchi, si fosse interessato al problema e non avesse deciso, con i fatti, di nascondere la polvere sotto il tappeto.

(Gruppo consiliare "Insieme per Villa Minozzo")

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LA REPLICA DEL SINDACO DI VILLA MINOZZO, LUIGI FIOCCHI

Per capire l'operato di competenza dell'Amministrazione che rappresento, occorre chiarire alcuni aspetti importanti.

La stazione turistica di Febbio è una realtà significativa per il Nostro territorio.

La Società Alto Crinale S.r.l. subentrata alla STAR S.r.l. che gestisce gli impianti è una società privata, partecipata al 15% dal Comune.

Come nuova Amministrazione ad inizio mandato, abbiamo trovato una situazione con gravi problemi finanziari, con autorizzazioni al funzionamento che necessitavano di interventi urgentissimi, oltre ad un'immagine della stazione sicuramente non positiva che si ripercuoteva negativamente sull'azienda e pertanto sulle presenze.

Da subito ci siamo impegnati per dare un contributo per risolvere questi problemi; abbiamo supportato la società Alto Crinale S.r.l. al fine di ottenere tutte le autorizzazioni necessarie, l'abbiamo sostenuta dal punto di vista finanziario in base alle disponibilità Comunali e alle esigenze di tutto il Nostro territorio.

Questo è quanto abbiamo fatto in questi due anni, per cui fatti concreti e non disinteresse.

Riteniamo però come Amministrazione che la stazione turistica di Febbio gestita da Alto Crinale S.r.l., alla luce della grave situazione economica generale e specificamente del settore, notoriamente in perdita, con problemi finanziari pregressi, necessiti del sostegno degli imprenditori locali e non, e di tutti gli enti pubblici, Parco compreso, essendo una realtà che porta reddito sul territorio.

Solo in questo modo si possono creare le condizioni per impostare una situazione economico/programmatica sostenibile.

(Luigi Fiocchi, sindaco di Villa Minozzo)

1 COMMENT

  1. Sveglia, Appennino!!!
    Ho comprato casa a Cerreto Laghi, sono residente in provincia di Livorno, a Rosignano Solvay, quindi sul mare. Amo le vostre montagne, vengo a sciare anche a Febbio. Mi chiedo come mai lassù abbiate tante bellezze naturali ma non siate ancora riusciti a creare vere sinergie per sfruttarle in termini di buone ricadute sul territorio. A Febbio come a Cerreto del resto si percepisce la volontà di scaricare sempre su altri le responsabilità per progetti bloccati o lavori non fatti, ma dal mare vi vediamo come tante piccole unità che invece di unirsi insieme si fanno la guerra l’un l’altro, finendo ovviamente per perderla tutti insieme. Avete la fortuna di avere le montagne? Fate il possibile per valorizzarle, se vi interessa avere chi dal mare si fa 300 km per venire a “spendere” i suoi risparmi. Buon lavoro a tutti e in bocca al lupo a Cerreto, Febbio, Ventasso, Ospitaletto e Civago!
    Se non vi interessa, dispiace, e dovremo tornare all’Abetone o sul Cimone.

    (Miriano Monnanni)