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Percorso cardioprotetto

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Dalla frazione castelnovese di Carnola fino a Vologno, lungo parte dell’anello della Pietra di Bismantova: si snoda in questa fascia di territorio del Parco nazionale dell’Appennino tosco emiliano il nuovo itinerario cardioprotetto, che sarà inaugurato domenica 7 settembre alle ore 10. Una realizzazione di grande importanza a cui hanno lavorato insieme il Parco, l’Ausl di Reggio Emilia, l’Arcispedale S. Maria Nuova di Reggio Emilia, il Comune di Castelnovo ne’ Monti, la rete cardiologia della provinciale di Reggio Emilia e l’associazione di volontariato locale “Il cuore della montagna”.

Il percorso è stato presentato ieri mattina a Castelnovo, alla presenza del presidente del Parco Fausto Giovanelli, del sindaco di Castelnovo Gian Luca Marconi, l’assessore allo sport e promozione del territorio Paolo Ruffini, il presidente dell’associazione “Cuore della montagna” Romeo Ferrari, il dottor Umberto Guiducci e, in rappresentanza del distretto sanitario e dell’Ausl, la dottoressa Maria Luisa Muzzini.

L’invito a passeggiare su questo percorso che circonda la Pietra di Bismantova è rivolto a chi sia interessato al proprio benessere psico-fisico: camminare e marciare sono attività salutari e prevengono molte malattie. L’idea di itinerario per tutti nasce sulla falsariga dei percorsi riabilitativi studiati dal dott. Umberto Guiducci (già responsabile della rete cardiologica provinciale) per i pazienti di cardiologia dell’Ospedale S. Anna di Castelnovo ne’ Monti.

Il progetto prevede la possibilità di compiere il percorso autonomamente - utilizzando la segnaletica stradale e una cartina gratuita in distribuzione presso le Ausl e gli uffici del Parco - oppure accompagnati. Infatti una volta a settimana dal 20 settembre al 25 ottobre, e poi in primavera, è prevista un’escursione guidata dalle 14 alle 17 con ritrovo al Centro Coni. I partecipanti saranno coordinati da insegnanti di educazione fisica e collegati per via telematica con il centro di cardiologia dell’Ospedale S. Anna di Castelnovo ne’ Monti per un monitoraggio continuo.

La camminata, per 3,7 km complessivi, inizia dopo aver oltrepassato l’incrocio tra Carnola e Ginepreto e segue la strada verso Vologno.

Il Parco si impegna a garantire il necessario sostegno logistico, strumentale e organizzativo anche a persone che, in presenza di condizioni fisiche non ottimali, sarebbero altrimenti inibite nella fruizione dell’area protetta. Anche il Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano ha tra i suoi compiti istituzionali la tutela e la valorizzazione dell’ambiente ai sensi dell’art. 11 della legge 394/91 che impone “l'accessibilità nel territorio del parco attraverso percorsi e strutture idonee per disabili, portatori di handicap e anziani”.

Ha affermato durante la presentazione l’assessore allo sport del Comune Paolo Ruffini: "E' una grande soddisfazione. Concretizziamo un progetto che unisce diverse eccellenze: il Parco, la Pietra di Bismantova, un’associazione di volontariato molto attiva, l’ospedale S. Anna, con il suo reparto di cardiologia, e insieme l'Ausl e il S. Maria Nuova. Si promuove la salute non soltanto come riabilitazione, ma più in generale come diffusione di un modello di vita che preveda una attività fisica leggera ma costante, a tutte le età. Un antidoto come afferma l'Organizzazione mondiale della sanità contro i danni provenienti da stili di vita sedentari diffusi".

Il sindaco Marconi ha aggiunto: “La Pietra è uno dei simboli del territorio del Parco nazionale, ed alla sua ombra si sviluppa questo importantissimo esempio di sinergia positiva tra diversi soggetti. Per noi è molto importante poter promuovere stili di vita salutari e corretti, anche nell’ambito della nostra appartenenza al circuito Cittaslow, di cui siamo stati eletti recentemente presidenti internazionali. E poi mettiamo in questa realizzazione il nostro volontariato che è davvero un patrimonio enorme: il “Cuore della montagna” tra l’altro è una associazione impegnata con noi in altri importanti progetti sociali come il Patto per una comunità educante”.

Per il presidente Fausto Giovanelli “Parco nazionale significa anche vivere meglio. Questo progetto, rivolto innanzitutto a persone bisognose di riabilitazione, è un messaggio per tutti: natura e bellezza sono un valore umano concreto e fruibile. Camminare Bismantova fa bene al cuore. Sperimentiamo a Bismantova una importante intuizione del dr. Guiducci, cui va il nostro ringraziamento, per diffonderla successivamente in tutto il Parco: nel versante toscano c’è già un grande interesse ad importare questo modello molto presto”.

Romeo Ferrari del “Cuore della montagna” ha rimarcato l’attività dell’associazione: “Anche quest’anno saremo impegnati sia verso chi sta affrontando la riabilitazione da patologie cardiache che nel diffondere stili di vita che prevengano queste patologie. Ogni settimana, al sabato mattina allestiremo una navetta che partirà dal Centro Coni per porare le persone al percorso cardio protetto. Ci aspettiamo sia persone con patologie che persone che vogliono mantenersi in salute”.

Il dottor Guiducci ha aggiunto: “Questo percorso è un grande strumento di prevenzione sia primaria che secondaria (ovvero sia per chi ha già subito delle patologie che per chi invece le voglia evitare, ndr) per i problemi cardiologici. La terapia per queste patologie infatti non è soltanto costituita dai farmaci ma è anche legata all’attività fisica, che viene considerata molto utile per prevenire in pratica tutte le patologie cardiache: combatte il colesterolo, l’eccesso di peso, il diabete. L’esercizio fa bene per tutto: nella nostra provincia i dati dicono che se ne fa abbastanza, ma non è distribuita uniformemente su tutta la popolazione, come dovrebbe essere. Su questo percorso speriamo vengano sia pazienti che persone che non hanno problemi”.

Maria Luisa Muzzini ha parlato sia in rappresentanza del distretto sanitario Ausl che per ringraziare l’arcispedale S. Maria Nuova che collabora al progetto: “Come distretto abbiamo coordinato la convenzione che ha il grande pregio di riunire gli sfori di tante realtà diverse per diffondere l’attività motoria. L’ambiente e il clima montano favoriscono i benefici dell’esercizio e lo rendono più stimolante. La convenzione prevede i ruoli e gli impegni di ogni soggetto che sottoscrive il progetto, ed anche le modalità organizzative e la verifica dei risultati”.

L’appuntamento è per tutti coloro che vogliano conoscere meglio questa nuova importante opportunità è per domenica, 7 settembre, con partenza alle ore 10 dal centro Coni con la navetta che porterà a Carnola.