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Il medico? Mette un foulard sulla targa

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E’ stato un week-end di controlli serrati rivolti soprattutto ai tanti motociclisti che frequentano la nostra montagna, quello appena concluso dagli uomini della Polizia stradale di Castelnovo ne' Monti: tra sabato e domenica, infatti, sono stati eseguiti una serie di posti di controllo sulle principali arterie che collegano la pianura con le maggiori località turistiche della montagna, grazie ai quali sono stati fermati e controllati oltre centoventi centauri in gran parte provenienti dalla città e dal versante toscano.

Complessivamente sono state impiegate una decina di pattuglie - supportate anche da personale giunto appositamente dalla sezione della Polstrada di Reggio Emilia - tutte coordinate dall’ispettore superiore Roberto Rocchi, comandante del distaccamento del capoluogo montano.

Al termine del servizio una ventina di motociclisti sono stati contravvenzionati per avere posizionato la targa in maniera eccessivamente obliqua o addirittura quasi orizzontale rispetto all’asse stradale. Fra i contravvenzionati anche un medico toscano che aveva coperto la targa della sua moto in maniera pressoché totale grazie ad un foulard: fortemente imbarazzato per essere stato colto in “flagranza”, oltre ad essersi scusato con gli agenti ha immediatamente rimosso il velo ammettendo la propria ingenuità.

Diversi anche i motociclisti fermati perché circolavano su moto con gomme lisce o con indicatori di direzione e fari non funzionanti, mentre per un paio di centauri è scattato il ritiro immediato della carta di circolazione per non avere sottoposto a revisione i propri mezzi.

Oltre all’attività repressiva, tuttavia, gli uomini della Polstrada hanno svolto anche opera di prevenzione, soprattutto illustrando ai tanti centauri fermati i pericoli di una condotta imprudente sulle strade di montagna e rappresentando i punti neri dove si sono verificati gli incidenti stradali più gravi.

Negli ultimi tre mesi, infatti, le strade della montagna reggiana sono state teatro – soprattutto nei fine settimana – di numerosi incidenti stradali che hanno avuto come conseguenza finale quasi una ventina di motociclisti feriti e purtroppo due giovani vittime mortali. Proprio per questo motivo l’attenzione verso questi problemi della Polizia stradale castelnovese è massima ed analoghi servizi di prevenzione saranno svolti anche nelle prossime settimane.

7 COMMENTS

  1. Rischi
    Dopo le discussioni di altro partito, riporto la barca in salde acque dicendo che è vergognoso dover fare il drittone di Rosano a suon di “diti” (non che il mio atteggiamento sia rispettoso) per colpa dei centauri che sicuramente non tengono il limite degli 80 e dei 45. Infatti riconoscerei il posto tra mille, la retata è stata fatta nello spiazzo di Mavore. Vanno bene le lamentele contro i vigili, ma cerchiamo di essere coerenti sapendo anche e soprattutto i rischi che SI fanno correre sulla strada.

    (mn)

  2. Rischi sulla strada
    Trovo che le lamentele contro i vigili siano state fatte per ben altri motivi e non perche hanno dispiegato pattuglie per fare prevenzione… o sbaglio? Questa per me è prevenzione; la pattuglia in moto di servizio e in divisa che controlla, ferma e sanziona dove c’è da sanzionare. Sono passato andata e ritorno (in moto) per il tratto di s.s. 63 da Castelnovo a Cerreto e posso dire di non aver incrociato o di non essere stato sorpassato dai soliti esasperati della domenica. Per il “dito” nel dritto di Rosano non ha idea di quanti ne dovrei fare ad automobilisti distratti con frecce optional che si dimenticano di dare le precedenze, telefonini all’orecchio, guida distratta, ecc… ecc… Siamo coerenti sui rischi che SI fanno correre sulle strade indipendentemente dal mezzo che si utilizza, anche da automobilisti, camionisti, MOTOCICLISTI, ciclisti e pedoni… Penso che ogni covata abbia il suo uovo marcio. Tornando al discorso inclinazione o sporcizia delle targhe trovo meschino il metodo utilizzato da alcuni motociclisti piegandole quasi parallele al terreno oppure sporcandole per renderle illeggibili. Trovo che se uno sbaglia è giusto che paghi e che si prenda e proprie responsabilità, il nascondere la targa fa presagire la volontà di non tenere comportamenti da codice cercando di farla franca.

    (Gabriele Bizzarri)

  3. Concordo
    Approvo e concordo TOTALMENTE con Gabriele Bizzarri. Ma perchè in questo bel paese di santi, navigatori e furbetti di quartieri e quartierini vari si deve sempre discutere, contestare, dirimere, affabulare e soprattutto sproloquiare sulle inadempienze alla legge? In tutti gli altri stati, dagli Usa a quelli europei, in senso
    storico e comunque non oltre il bacino superiore del Danubio, avete mai visto circolare, ad esempio, moto con targhe semiparalelle al terreno e con un maligno foulard appeso o con uno schizzo di fango che, nel resto di una moto immacolata, ma guarda un po’, è caduto proprio lì? Nossignore. E allora basta!!! Chi sgarra e chi si ostina a voler fare il furbetto che sia sanzionato, senza tanti se o ma!!!

    (Paolo Comastri)


  4. Concordo pienamente con Gabriele, che tra l’altro conosco da vecchia data e so quanto sia persona ligia e osservante delle regole, soprattutto in moto. Non vorrei che questo sito si facesse promotore di una caccia alle streghe verso i motociclisti, cosa che mi sembra penosamente fuori luogo; sinceramente ogni giorno vedo molto più infrazioni da parte di automobilisti, vedi il già citato telefonino alla guida, il parcheggio selvaggio per le vie del centro, la velocità che non è prerogativa solo dei centauri… Anzi è l’arroganza di sentirsi a volte padroni della strada solo perchè avvolti al sicuro in un abitacolo. Tutti quelli che viaggiano nelle strade, dal pedone al camionista, dovrebbero pensare che solo una convivenza corretta permetterebbe a tutti di viaggiare sicuri e sereni. Attenti a giudicare una sola categoria colpevole di tutto lo sbagliato che si vede per le strade.

    (Sergio Simonazzi)


  5. Il signor Gabriele ha solo ripetuto quello che dicevo io, solo che lui, probabilmente, in moto ci cavalca… E allora ecco che “il sito” fa caccia alle streghe. Già, dopo aver fatto passare ridicole polemiche pro motociclisti, adesso faremmo caccia alle streghe; ma mi @Cfaccino#C il piacere, mi @Cfaccino#C e @Cvadino#C ai quarantacinque nei centri abitati se ancora la moto li sa fare i quarantacinque… augh… augh.

    (mn)

  6. Tolga pure il “probabilmente”
    Gabriele in moto ci cavalca, lo confermo. Cavalcare però ha diverse sfaccettature: c’è il galoppo o il trotto, il salto ad ostacoli, ecc… ecc… Non tutti i cavalieri galoppano, ma se vuole continuare a pensare che i cavalli sanno solo galoppare è liberissimo di farlo e di mandarmi… a 45, anche se sarei pazzo se andassi a tale velocità in centro abitato con traffico, non trova? Esempio, in centro Castelnovo al sabato pomeriggio? Con qualche persona automobilisticamente corretta che apre la portiera e dopo guarda se arriva il moscerino di turno? O, peggio, il bimbo che scappa di mano alla madre? No noo, grazie, vado più piano.

    (Gabriele Bizzarri)