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Crisi Dual / Alberto Ovi, Silvano Domenichini e Luigi Fioroni presentano un ordine del giorno

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I consiglieri provinciali del Pd Alberto Ovi, Silvano Domenichini e Luigi Fioroni - insieme a Ruggero Manzotti di Rifondazione comunista - hanno presentato un ordine del giorno sulla crisi della Dual Ceramiche di Carpineti, "una delle principali realtà produttive della montagna il cui stabilimento, nel quale da molto tempo non sono stati effettuati investimenti per l’adeguamento degli impianti, occupa 116 dipendenti, di cui 72 sono donne e 110 residenti nella nostra montagna, quasi tutti lontani dalla pensione".

Dopo aver ricordato che "la Dual fa parte, come società autonoma, del Gruppo Emilceramica, che già nei mesi scorsi ha attraversato un periodo di grave difficoltà provvedendo alla messa in mobilità di altri lavoratori nel modenese" e "che nei giorni scorsi l’azienda ha confermato definitivamente la cessazione dell’attività e la totale dismissione della produzione entro novembre e la sua disponibilità a concordare un percorso di cassa integrazione straordinaria per cessazione di attività, eventualmente anche di durata biennale", i consiglieri sottolineano "la delicata situazione occupazionale della montagna, condizionata da un mercato del lavoro molto limitato, che difficilmente potrà offrire a breve sbocchi occupazionali alla maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori espulsi, e da ostacoli logistici oggettivi agli spostamenti dei lavoratori nella ricerca di lavoro".

Dopo aver dato atto dell'impegno della Provincia - anche attraverso il tavolo territoriale Anteverto - e del sindaco di Carpineti, Nilde Montemerli, che stanno anche "organizzando incontri con le forze economiche provinciali e locali per valutare la situazione e considerare ogni opportunità, apporto e possibile misura per fronteggiarla", i quattro consiglieri di maggioranza impegnano la giunta "a favorire, nell’ambito delle proprie competenze in materia di crisi occupazionali, nel rapporto con le parti aziendale e sindacale e con il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, il conseguimento di un accordo di C.I.G.S. possibilmente biennale per consentire la conduzione di un piano di gestione degli esuberi adeguato per durata e strumentazione alle difficoltà di ricollocazione nel territorio montano delle lavoratrici e dei lavoratori Dual in esubero".

L'ordine del giorno chiede inoltre alla Provincia di "favorire – anche alla luce del dibattito nella Conferenza economica della montagna e delle sollecitazioni scaturite di tavoli “Anteverto”di zona e nel quadro di una piu’ forte e rinnovata azione rivolta ai disoccupati della montagna - la creazione di condizioni per la ricollocazione dei lavoratori, attivando le relazioni e le sinergie necessarie fra istituzioni e forze sociali e produttive locali e provinciali per sostenere le linee di sviluppo dell’economia montana e ridefinire i fabbisogni professionali funzionali ad esse e le relative risposte sul piano formativo".

1 COMMENT

  1. Ricollocazione dipendenti
    La cosa che preoccupa non è solo la chiusura dell’unità produttiva allo Zoccadello di Onfiano, ma l’assoluta mancanza di esplicite ipotesi di ricollocamento dei lavoratori, specialmente le donne, che provengono da zone della alta e media montagna. Sarebbe curioso conoscere i motivi che hanno impedito un effettivo decollo di aree produttive in certe zone, mi riferisco in particolare all’area di Fora di Cavola. Per anni si è puntato sulla produzione di ceramiche; ora con la crisi è ovvio che i grandi gruppi (es. Emilceramica) guardino all’estero o a luoghi dove il costo della produzione è più basso. Ben venga l’interesse per l’ottenimento della cassa integrazione, ma è necessario spingere per la nascita di realtà produttive di nicchia e collocate nell’area del Secchia.

    (Commento firmato)