Dopo quelle presentate in Regione da Luca Bartolini (An) e Maurizio Parma (Ln), ecco una nuova interpellanza - queste destinata alla presidente della nostra provincia - a proposito del nuovo fallimento che si registra a Cerreto Laghi.
Un'interpellanza volta a "fare il punto della situazione in merito al fallimento dell’Azienda turistica montana (Atm) di Cerreto Laghi, soprattutto in relazione all’ingente ammontare del debito che pare attestato attorno ai 3 milioni di euro", è stata presentata dal presidente del gruppo consigliere del Pdl in Provincia, Leopoldo Barbieri Manodori.
Dopo aver premesso "che la stazione sciistica di Cerreto Laghi è rinomata e conosciuta a livello nazionale e funziona da diversi anni soprattutto attraverso sovvenzioni di enti pubblici in seguito alla situazione di declino finanziario e delle avverse condizioni meteorologiche che negli ultimi anni hanno segnato negativamente le stagioni sciistiche appenniniche", Barbieri Manodori ricorda tutti i vari gestori degli impianti del Cerreto succedutisi negli anni "quali la Svar, il Consorzio Valorizzazione di Cerreto Laghi, per passare poi negli ultimi tempi a Star, poi per un breve periodo Sirio ed attualmente Atm, con procedura fallimentare in atto".
"Nel 2004 la gestione delle piste da sci è stata affidata alla 'Cerreto Laghi 2004', mentre la Atm figurava sempre come proprietaria della struttura continuando a percepire sostanziosi contributi di pubblico danaro", continua il capogruppo del Pdl, sottolineando come "da diversi atti della giunta del Comune di Collagna e dell’Unione dei Comune dell’Alto Appennino, di cui Collagna fa parte, si rilevi la presenza di soci all’interno di Atm che nel contempo rivestivano e rivestono la carica di assessori nel Comune in questione e dell’Unione dei Comuni".
"Gli stessi amministratori soci di Atm votavano le delibere di finanziamento della società di cui erano componenti, nonostante il parere inizialmente contrario del segretario comunale, espresso anche nel verbale di giunta comunale di Collagna n. 94 del 30/12/2003, con notevoli perplessità sul buon esito dell’operazione di costituzione della società Atm e del finanziamento pubblico avanzate dai consiglieri durante le deliberazioni dell’Unione dei Comuni, sia di maggioranza sia di opposizione", afferma ancora Barbieri Manodori.
Dopo aver ricordato come anche "le dichiarazioni allarmistiche del direttore generale della Provincia, che ha sostenuto che il pubblico ha contribuito con 4,3 milioni di euro per il funzionamento della stazione sciistica di Cerreto Laghi, dimostrino un quadro tutt’altro che chiaro e trasparente che meriterebbe una maggior attenzione", il capogruppo del Pdl interpella quindi la presidente della Provincia per sapere "se si intende fare il punto della situazione in merito al fallimento dell’Atm Cerreto Laghi; se sul bilancio negativo di Atm abbia pesato la situazione, a sua volta pesantemente debitoria, ereditata dalla Star; in quale modo siano stati utilizzati i 4,3 milioni di euro di pubblico danaro citati dal direttore generale della Provincia e da quali enti sono stati finanziati; se è informata sugli sviluppi della pratica fallimentare del Tribunale di Reggio, come si giudica la vicenda e quali concrete iniziative di competenza si intendano assumere".