"In questi giorni sono cominciati i lavori per la realizzazione di un'area attrezzata per bambini e adulti nella frazione di Carnola. Poiché riteniamo importante che ogni frazione abbia un luogo di aggregazione e svago fruibile dalla propria comunità, esprimiamo le nostre riserve e perplessità per il luogo individuato a Carnola".
Così attacca l'ultimo documento prodotto dal gruppo di opposizione "Lista civica per Castelnovo Monti", firmato dal consigliere Robertino Ugolotti, in merito al progettato spazio per la ricreazione dei residenti.
"Esso infatti si trova a brevissima distanza dal caseificio - prosegue l'interpellanza - che ha tra le proprie attività anche un allevamento di maiali, con tutto quello che ciò comporta (ad esempio l’odore non del tutto ricreativo!)".
Ma non è tutto: "Inoltre non esistono alberi in grado di proteggere dal sole e dalla calura estiva e questa ci pare una grave carenza per quello che il luogo si propone di essere".
Tutto ciò considerato si chiede al sindaco "con quali criteri sia stata fatta la scelta per l’acquisto dell’area e se siano stati esaminati tutti gli aspetti critici, compreso quello della non breve distanza dall’abitato".
Però la porcilaia era già lì da prima…
Giustissima osservazione! L’importante è che tutti coloro che frequenteranno il parco tengano ben presente che il caseificio e la porcilaia erano lì già da prima! …e questi hanno dato e danno tuttora da mangiare a tante famiglie! Tra l’altro il bellissimo paese di Carnola è ricco di zone verdi e ben ombreggiate…
(Laura P.)
Perplessità su ogni cosa…
Perplessità direi oneste e corrette… Ma chiedo a chi ha scritto l’interpellanza al Comune: ha anche proposto un posto alternativo o ha solo segato l’idea???
Per quanto riguarda i motivi della discussione:
– l’ombra: si può benissimo, secondo me, creare piantando dei nuovi alberi (che non fanno mai male);
– l’odore: odore che per ora non ha mai ucciso nessuno, e certa gente viene da Milano per assaporarlo…;
…e che a parte gli scherzi dipende molto spesso dalla direzione del vento… e dato che il parco si utilizzerà in estate… si potrebbero piantare degli alberi da frutto che creano in primavera un piacevole odore, nascondendo quello del caseificio. Che ne dite??
(GV)
Siamo in una frazione agricola con un’ottima latteria che ha sempre rappresentato l’unità e la vita della frazione. La scelta della localizzazione del “parco pubblico” di Carnola è avvenuta con il coinvolgimento dei consiglieri comunali e dei cittadini del paese, tenendo conto della disponibilità della proprietaria a vendere l’area ad un prezzo congruo ed interessante. La piantumazione è prevista e gli alberi cresceranno; l'”odore” dei maiali, se in futuro rimarranno (viste le ultime dinamiche aziendali sulla convenienza delle latterie a mantenere tali allevamenti o a utilizzare in modo anche più conveniente il siero), non è particolarmente percepibile in quell’area rispetto alla zona a valle del caseificio; e comunque non ha mai provocato “danni” alla salute “psicofisica” delle persone, specialmente in quella zona. Buon ferragosto a tutti i cittadini di Carnola , del nostro Comune e ai graditissimi ospiti della nostra comunità.
(Gian Luca Marconi, sindaco)
Quesito tecnico
Vorrei porre un quesito che forse non è ancora stato preso in esame pubblicamente, nè da maggioranza nè da opposizione. Chiedo se rispondono al vero le voci secondo le quali nel lotto in questione vi sarebbe anche un vincolo (L.R. 30 del 2000), relativo ad una fascia di rispetto dalle linee elettriche ed impianti per la distribuzione di energia elettrica (vedi RUE e PSC). Se vincolo vi è, è stato considerato nella fase preliminare dell’operazione? In caso contrario, quali i costi aggiuntivi nel caso di un eventuale interramento della linea elettrica? Sempre che, come dicevo in premessa, non si tratti solo di “voci”, prive di fondamento.
(Umberto Gianferrari)
Il progetto del parco di Carnola è stato approvato dagli appositi organismi tecnici comunali e dalla Sovrintendenza ai beni ambientali regionale. Ritengo quindi che tutto sia a norma, tuttavia qualsiasi cittadino può rivolgersi per eventuali chiarimenti agli uffici comunali preposti.
(Gian Luca Marconi)
Controllori e controllati
Chiedere al Comune se è in regola un cantiere comunale è un po’ come chiedere al tacchino di organizzare il pranzo di Natale. Difficilmente troveremmo la voce “tacchino” nel menù… Un principio a me molto caro è quello secondo il quale nessuno può essere controllore di se stesso. A prescindere dal caso in oggetto(che non escludo essere in regola al 100%), credo sia meglio verificare la correttezza di un provvedimento comunale attivandosi presso una sede gerarchicamente superiore, come ad esempio la Regione.
(Umberto Gianferrari)
Tutto previsto oppure ostacoli insormontabili in corso d’opera?
In effetti devo ammettere che, dopo quanto letto, l’iter burocratico seguito per la costruzione di un parco giochi nella splendida frazione del nostro territorio di Carnola non mi è chiaro. A mio avviso non si è valutata nel suo complesso una serie di circostanze, prima di iniziare la costruzione di una così utile opera per bambinim che potrebbero a mio parere creare ostacoli per ultimare la stessa. A mio avviso il problema della fascia di rispetto dalle linee elettriche, qualora fosse confermato, non è certo da trascurare o sottovalutare; come pure quello dell’accesso all’area. Quindi prevedo di chiedere un intervento al presidente della Comunità montana affinchè verifichi il pieno rispetto delle legge regionale 30 del 2000 in merito alla distanza dell’area di svago per bambini dalle linee elettriche, un interessamento in merito ad eventuali problematiche igienico-sanitarie vista la vicinanza con la porcilaia (non certamente per l’odore), chiedendo alla stessa di verificare, vista e considerata la zona di particolare tutela di rispetto della Pietra, la presenza di un preventivo accordo formale o informale con la rinomata latteria che possa concludere rapidamente l’iter burocratico per la costruzione del campo giochi a Carnola.
(Marino Rivoli)