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La festa dell’agricoltura di Corneto

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Ricco, come sempre, il programma della ventiquattresima festa dell’agricoltura di Corneto di Toano, che prenderà il via venerdì sera “con l’apertura degli stand - spiega Giuseppe Lombardi, portavoce degli organizzatori - della pizzeria e della mostra ‘Caro antico mondo contadino’. Non mancherà infine il consueto appuntamento musicale”.

Durante i tre giorni di festeggiamenti sarà poi sempre aperto il centro studi “I Ceccati”, che ospiterà fra l’altro “le mostre fotografiche ‘Colori in Appennino’, del fotografo professionista Luigi Lugari - prosegue Lombardi - e ‘Toano di giorno e di notte’, collegata al concorso per fotografi non professionisti, indetto dal Comune e giunto alla terza edizione. Saranno inoltre esposti i quadri del corso di pittura tenuto dal maestro Maurizio Romani”.
L’iniziativa proseguirà sabato sera con la degustazione di prodotti tipici della cucina contadina, lo spettacolo di cottura tradizionale del latte a cura del caseificio sociale di Cavola e ballo liscio.

“Domenica - continua Giuseppe Lombardi - ci attende quindi un programma molto intenso, che inizierà in mattinata con l’inaugurazione della mostra hobbistica e del piccolo artigianato, cui faranno seguito la messa all’aperto e il pranzo a base delle ricette di una volta. Nel pomeriggio sarà presentato il libro ‘Raccontami nonno’ e si terrà il concerto di Marika Benatti”.

Il calendario domenicale della festa prevede infine la cena contadina, il ballo con orchestra, la premiazione del terzo concorso fotografico, l’estrazione della lotteria e lo spettacolo pirotecnico di chiusura.

“La manifestazione è indetta dall’associazione culturale ‘Antonio Ceccati’ - conclude Lombardi - ed è patrocinata dal Comune, dalla Comunità montana e dalla Provincia. L’ingresso è gratuito, così come sarà distribuito gratuitamente l’opuscolo della festa, che contiene un bell’album dei ricordi con foto d’epoca, alcuni brani riguardanti il toanese tratti dall’opera ‘Viaggio agronomico per la montagna reggiana’ di Filippo Re (anno 1800), la presentazione di un itinerario artistico-culturale nelle ‘Terre dei Ceccati’, maestri locali del legno e della pietra, e un profilo di Domenico Francesco Ceccati, redatto sempre nell’ottocento da Antonio Lombardi, primo bibliotecario del duca estense”.

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