Sabato 9 agosto, alle ore 17,30, nella cornice della centrale di Ligonchio, è in programma una cerimonia di rilievo. Decolla infatti il progetto “Parco nel Mondo”, con il conferimento delle prime cittadinanze affettive rilasciate a Ligonchio. Si tratta di persone (i cui nomi e biografie saranno resi noti nei prossimi giorni) che sono legate al territorio del Parco nazionale e in particolare al Comune di Ligonchio. Saranno il primo cittadino Ilio Franchi e il presidente del Parco Fausto Giovanelli a consegnare “l’attestato di cittadinanza affettiva”.
Duemilatrecento sono state le prime lettere inviate agli emigrati originari dei 14 comuni facenti parte del Parco dell'Appennino e i risultati non si sono fatti attendere: il conferimento degli attestati ne è la prima dimostrazione. Sono sempre di più, e con storie singolari, gli emigrati che hanno stabilito un contatto, dopo avere ricevuto la lettera di invito al ritorno, seppure temporaneo, nei loro luoghi di origine e – per molti - d’affezione.
“Da quando il call center è stato attivato in molti hanno chiesto informazioni – spiega il presidente del Parco dell'Appennino tosco-emiliano Fausto Giovanelli - soprattutto dall'America latina, per ora l'area che ha manifestato il maggior interesse verso le finalità dell'iniziativa. Ma non sono mancati contatti, soprattutto via posta elettronica, con emigranti residenti in paesi europei e in Australia. C’è un intero mondo, diffuso in tutto il pianeta, che ha radici in Appennino: è una risorsa. Dobbiamo incontrarli e farli incontrare in tutti i modi con le comunità di origine, poiché i borghi di crinale sono poveri di relazioni umane e sta a noi crearle”.
I RICONOSCIMENTI ASSEGNATI
Werther Pedrazzi, nato a Ligonchio il 02.04.1947 e residente a Montevecchia (Como)
Da piccolo voleva fare il pastore, non d’anime, ma di pecore. Per vivere in gioventù ha fatto il giocatore di basket professionista e lunghi viaggi in motocicletta che continuano ancora adesso. Per sopravvivere, invece, si è laureato in lettere moderne alla Statale di Milano e fa il docente di geografia economica e il giornalista sportivo a “Il Giorno” di Milano e al “Corriere della Sera”. Il padre, Ugo Pedrazzi, deceduto nel 2002, è stato per tanti anni consigliere e assessore allo sport nel Comune di Ligonchio.
Motivazione del conferimento: per aver rappresentato egregiamente il suo paese in ambito sportivo, giornalistico e per aver mantenuto un forte legame con la comunità di Ligonchio.
Lino Vergai, nato a Ligonchio il 17/6/1942 e residente a Carrara
Dipendente Enel ora in pensione, si è sempre distinto per la sua difesa ostinata dell’ambiente contro il degrado di qualsiasi natura. E’ un provetto fotografo, passione che coltiva da sempre. Ha immortalato e conserva in un fornito archivio fotografico le zone più belle del Comune di Ligonchio e dintorni. Ha fatto una mostra delle sue fotografie nella sala consiliare di Ligonchio circa un decennio fa.
Motivazione del conferimento: per l'amore che dimostra per le nostre montagne attraverso le sue immagini e per aver mantenuto un forte legame con la comunità di Ligonchio.
Veraldo Scaruffi, nato a Ligonchio il 22/03/1950 e residente a Davos in Svizzera
Ha frequentato l’istituto alberghiero con ottimi risultati. Dal 1970 ha fatto 2 stagioni in Svizzera, a Davos e a Lucerna per poi imbarcarsi in un transatlantico-crociera dove ha girato e lavorato per 1 anno e mezzo finchè è venuta l’ora del militare che ha assolto rientrando in Italia. Dopo di che è rientrato in Svizzera a Davos dov’è tutt’ora: in questa che è una delle capitali mondiali del turismo esercita la sua professione di maître d’hotel da 27 anni.
Motivazione del conferimento: per aver coltivato e trasmesso ai familiari vivi sentimenti di affetto per l'Appennino e per aver mantenuto un forte legame con le comunità di Caprile e Ligonchio.