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“Differenziamo una montagna di rifiuti – Obiettivo 40%”

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Obiettivo 40%. Il Comune di Carpineti rafforza il proprio impegno nella raccolta differenziata in collaborazione con Enìa, con lo scopo di aumentare la sensibilità dei propri cittadini riguardo al tema dei rifiuti. Già oggi il 30% dei rifiuti urbani prodotti viene differenziato ed avviato al recupero, e ora l’Amministrazione intende fare un nuovo sforzo per raggiungere una quota maggiore, attraverso il progetto “Differenziamo una montagna di rifiuti – Obiettivo 40%”.

Come si realizzerà? Attraverso il potenziamento delle attività di raccolta differenziata e l’introduzione di diversi nuovi servizi a disposizione di tutti i cittadini. Dopo la distribuzione capillare sul territorio comunale, già avvenuta, dei bidoncini blu per la raccolta della carta, ora verranno posizionati cassonetti per la raccolta degli altri materiali (plastica, vetro e lattine) e prenderanno il via due nuovi servizi: uno per la raccolta della frazione organica e l’altro per il recupero degli sfalci del verde. In pratica, il nuovo progetto consentirà a tutti i carpinetani di trovare a pochi passi da casa tutti i contenitori per la raccolta differenziata: avranno quindi la possibilità di trasformare un piccolo gesto quotidiano in una buona e proficua abitudine.

Dalla metà del mese di settembre ogni famiglia del Comune riceverà la visita a casa di informatori incaricati da Enìa, identificabili da una pettorina gialla e da un tesserino di riconoscimento.

Questi operatori consegneranno un manuale di istruzioni al servizio e materiali per un’agevole raccolta: tre simpatiche borse porta rifiuti (una blu dedicata alla carta, una bianca dedicata alla plastica e una verde per vetro e barattolame), una mini pattumiera areata sottolavello completa di sacchetti in carta per la raccolta della frazione organica e un sacco per la raccolta degli sfalci d’erba e le piccole potature. Si ricorda che nessun operatore è autorizzato a chiedere o ricevere pagamenti di alcun tipo. Si prega di diffidare di chiunque si presenti nelle abitazioni senza divisa e tesserino e, a maggior ragione, se dovesse chiedere denaro. Nei giorni successivi gli operatori di Enìa aumenteranno il numero dei contenitori stradali per la raccolta differenziata allo scopo di rendere più agevole il deposito “differenziato” di carta, plastica, vetro/lattine e frazione organica da parte dei cittadini.

Per avere informazioni sui servizi ambientali e/o per segnalare eventuali disguidi i cittadini potranno rivolgersi direttamente al numero verde Enìa 800 212607, attivo da lunedì a venerdì dalle 8 alle 17 e il sabato dalle 8 alle 13 (la telefonata è gratuita anche dal cellulare). Per informazioni e segnalazioni sarà possibile anche rivolgersi all’Ufficio ambiente del Comune di Carpineti, tel. 0522 615024.

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Per la realizzazione di questo progetto Enìa cerca giovani disponibili a lavorare come operatori informativi all’interno di “Differenziamo una montagna di rifiuti – Obiettivo 40%”. I requisiti richiesti sono un diploma di scuola media superiore, auto propria, buona conoscenza del territorio comunale (preferibilmente anche la residenza) e predisposizione al lavoro di gruppo e ai rapporti interpersonali. Le domande, complete di curriculum vitae e foto, possono essere inviate entro il 23 agosto con riferimento SFPAPCM08 a [email protected], o via fax al 0522 297429. I moduli possono essere richiesti sempre all’indirizzo [email protected]. È previsto un giorno di formazione, obbligatorio. Il lavoro sarà, complessivamente, di quattro settimane con orari flessibili, sabato incluso.

2 COMMENTS

  1. 40%?
    A me sinceramente questi obiettivi paiono ridicoli. In paesi come il Belgio persino nelle grandi città, grazie alla raccolta porta a porta, la raccolta differenziata sfiora il 100%. Potrebbe essere fatto da noi anche domani, altro che 40%!

    (Caterina Manari)

  2. Più che ridicolo è ambizioso
    Per Carpineti raggiungere l’obiettivo del 40% non è ridicolo bensì ambizioso. Bisogna considerare che Carpineti, come tutti i comuni della collina e dell’Appennino, è costituito da tantissime località di poche case, tanti borghi e tantissimi km di strade anche strette (non dimentichiamo che nel far girare camion in queste strade bisogna calcolare il rapporto tra il beneficio e l’inquinamento). Quindi non è facile fare una raccolta differenziata capillare che tocchi ogni piccola casa. Ancor più difficile è pensare alla raccolta porta a porta; consideriamo che è già difficoltosa metterla in pratica in città dove la popolazione e le case sono concentrate in poco spazio. I motivi possono essere sia tecnici ma soprattutto economici, la spesa graverebbe troppo sulle famiglie. Inoltre spesso mi sento dire da alcune persone che il motivo per cui non fanno la raccolta differenziata è perché il cassonetto della differenziata è troppo distante (qualche centinaio di mt), senza pensare che si usa la macchina per fare qualsiasi cosa e che si passa davanti alla batteria completa dei cassonetti decine di volte nella giornata. Quando la mentalità della gente sarà più propensa a fare qualche piccolo sacrificio a favore dell’ambiente, a usare un po’ del proprio tempo per impegnarsi in questa pratica, sicuramente si potrà raggiungere una percentuale di differenziata anche superiore al 40%. Poi non dimentichiamo che noi cittadini, in quanto consumatori, potremmo far molto bene all’ambiente anche al momento dell’acquisto dei prodotti. Potremmo evitare di acquistare prodotti da banco, come salumi, formaggi, frutta e verdura dentro le vaschette, potremmo evitare di acquistare miliardi di bottiglie di plastica con dentro semplicemente acqua, la stessa che esce dai rubinetti delle nostre case. Usare borsine di stoffa invece che di plastica per trasportare i nostri acquisti e così via… Tutto questo, cioè arrivare a produrre pochissimo rifiuto indifferenziato e 100% di differenziato, lo possiamo fare solo noi. Certo è che un’amministrazione, che deve fare tutto il possibile per informare i cittadini, deve anche dare gli strumenti per agevolare tutto ciò. Questo progetto di capillarizzazione dei punti di raccolta e d’informazione a tappeto mi sembra un buon inizio. Infine non dimentichiamo che su scala provinciale la percentuale di raccolta differenziata si attesta al 48,6, perché ovviamente il dato viene mediato tra i comuni molto virtuosi che superano il 60 con altri in cui la raccolta differenziata è più difficoltosa (24/25) (vedi @Lhttp://www.arpa.emr.it/reggioemilia/OPR@=www.arpa.emr.it#L). E non dimentichiamo che la Provincia di Reggio Emilia è molto virtuosa in quanto la media nazionale (dati sole 24ORE) è del 25%. Ben venga la realtà del Belgio anche in Italia, noi faremo il possibile.

    (Lorena Meglioli, assessore all’ambiente del Comune di Carpineti)