Tra ieri e oggi, lunedì 4 agosto, si va di corsa con passione dall’Appennino tosco-emiliano alle Cinque Terre per la prima ecomaratona che unisce i due parchi nazionali: Vincenzo Castellano e Ivan Cudin sono partiti ieri mattina dal passo del Cerreto per arrivare alla Madonna di Montenero oggi verso mezzogiorno.
Un’ecomaratona per sviluppare una nuova strategia di sviluppo territoriale che punti a richiamare un “turismo verde”.
Questa la filosofia e la nuova iniziativa dei parchi nazionali dell’Appennino tosco-emiliano e delle Cinque Terre, che tra ieri e oggi fanno da sfondo alla maratona naturalistica amatoriale corsa da Vincenzo Castellano e Ivan Cudin. Il percorso, che ha visto la partenza dal passo del Cerreto ieri mattina, per arrivare alla Madonna di Montenero sopra Riomaggiore oggi verso le 12, è stato studiato e preparato nei minimi dettagli da Vincenzo Castellano, appassionato di corsa, amante della natura e del trekking, e promotore dell’ecomaratona del Ventasso.
Con lui in questo appassionante viaggio dalla montagna al mare ci sarà Ivan Cudin, corridore friulano che fa parte della nazionale della ultra maratona e proprio in questi giorni sta preparando la 24 ore. I due corridori partendo dal passo del Cerreto e seguendo il tracciato della GEA sono arrivati al passo dei Due Santi, e da qui si sono immessi nell’alta Via Ligure, abbandonata una volta raggiunto il monte Alpicella a 824 m sul livello del mare. Tappe successive: Madrignana, Riccò del Golfo, monte Parodi e infine Madonna di Montenero, dove i podisti saranno accolti da una delegazione del Parco nazionale Cinque Terre e del Parco dell’Appennino tosco-emiliano, per percorrere assieme l’ultimo tratto che li porterà a Riomaggiore.
Questa corsa di Vincenzo e Ivan è la fase iniziale e preparatoria della corsa che si terrà a fine agosto con la partenza la Pietra di Bismantova e traguardo Riomaggiore, dopo aver percorso un tracciato di 200 km.
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Dichiarazione di Vincenzo Castellano, corridore Ecomaratona dei due Parchi: "Crediamo che lo sport possa essere un ottimo strumento per promuovere i territori, e far conoscere le numerose ricchezze naturalistiche italiane. Pensiamo che attraverso lo sport possa crescere il turismo verde, amante della natura e del trekking, e si possa trasmettere una maggior sensibilità verso l’ambiente. Per questa ragione abbiamo voluto promuovere questa iniziativa della maratona fra i parchi, che speriamo sia l’inizio di una lunga collaborazione e richiami molti partecipanti alle prossime iniziative, teniamo infatti a dire che non facciamo una gara o una corsa competitiva, ma si tratta invece di una corsa amatoriale, che in futuro vorremmo fosse praticata da tutti nello spirito del viaggio alla scoperta della natura e della biodiversità del nostro ambiente”.
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Dichiarazione di Fausto Giovanelli, presidente del Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano: “La traversata podistica fra i parchi nazionali dell’Appennino tosco-emiliano e delle Cinque Terre coglie pienamente la strategia di sviluppare forti alleanze territoriali tra i parchi di mare e d’Appennino. Si tratta di un'iniziativa il cui valore va oltre l’aspetto sportivo, perché mette in luce la vicinanza tra i territori di mare e d’Appennino che abitualmente non è percepita e che invece rappresenta un valore straordinario. Questa corsa in natura, insieme ad un trekking che il Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano intende organizzare in collaborazione con il CAI di Sarzana della Spezia, dovrebbe diventare un classico del podismo di montagna. E’ un vero ecorunning sul confine 'Euro–Mediterraneo' che può essere emblema di una nuova visione dell’Appennino”.