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Toanesi con materiale per le “canne” non si fermano all’alt dei Carabinieri. Presi

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Ancora un a volta la capillare attività di controllo del territorio congiunto all’occhio attento e vigile degno del miglior investigatore sono state le “armi” che hanno permesso ai Carabinieri della stazione di Toano, congiuntamente ai colleghi di Collagna, di intercettare in località Campiano di Castellarano una partita di droga (hascisc), pari ad oltre 90 grammi, traendo in arresto il “proprietario” e denunciando due suoi giovani amici per concorso nel reato.

Una partita di droga, molto probabilmente destinata all’area del crinale appenninico reggiano, è stata quindi intercettata dai carabinieri toanesi e collagnesi durante un posto di controllo alla circolazione stradale eseguito lungo la SP 486 in località Campiano di Castellarano ieri sera.

Questa in sintesi la premessa di questa ennesima vicenda correlata al traffico di sostanze stupefacenti culminata con l’arresto del 27enne R.C., operaio residente a Toano, accusato del reato di detenzione ai fini di spaccio di 90 grammi di hascisc che, al termine delle formalità di rito, è stato ristretto a disposizione della Procura reggiana titolare di quest’inchiesta che vede coinvolti anche suoi due amici di 23 e 25 anni, anch'essi entrambi di Toano, essere stati denunciati per concorso nel reato.

L’origine dei fatti intorno alle ore 20,30 quando, nell’ambito di una mirata attività di controllo congiunta i Carabinieri della Stazione di Collagna e Toano attuavano in località Campiano di Castellarano, comune del comprensorio ceramico reggiano, un posto di controllo alla circolazione stradale sulla SP 486 avuto riguardo ai mezzi provenienti da Sassuolo e diretti nel crinale appenninico reggiano.

Alle successive 21 30 circa, i militari intimavano l’alt di Polizia ad un’autovettura Fiat Panda 4 x 4 che sopraggiungeva sulla predetta strada provinciale con direzione di marcia Sassuolo - Castelnovo ne’ Monti (RE) ma il veicolo, anziché fermarsi, giunto in prossimità dei militari accelerava dandosi alla fuga.

Gli uomini del Capitano Mario Amoroso si ponevano quindi immediatamente all’inseguimento del mezzo in fuga, con a bordo tre giovani, compreso il conducente, che dopo qualche chilometro veniva raggiunto e fermato dai Carabinieri che identificavano i tre giovani in altrettanti ragazzi residenti a Toano (RE).

In considerazione che durante la fuga i militari avevano notato chiaramente che dalla vettura era stato gettato un involucro scuro e intuendo quindi quelli che potevano essere i motivi che avevano indotto i tre giovani a tentare di eludere i controlli fuggendo, i militari procedevano ad ispezione del mezzo e dei giovani rinvenendo un cilindro in plastica contente residui di hascisc, in disponibilità di un amico dell’arrestato, mentre tutti possedevano cartine solitamente utilizzate per confezionare le “canne”.

Considerata la dinamica dei fatti occorsi i Carabinieri di Toano (RE) e Collagna (RE) percorrevano a ritroso il tratto di strada alla ricerca dell’involucro precedentemente lanciato dal veicolo rinvenendo sulla carreggiata stradale, all’altezza dell'incrocio con Via Magellano proprio dove era stato notato essere lanciato un involucro con 6 pezzi di hascisc per oltre 90 grammi la cui paternità veniva assunto dal suddetto 27enne che alla luce dei fatti veniva arrestato in ordine al citato riferimento normativo violato.

I due amici dell’arrestato, tra cui il conducente dell’auto, pur non risultando proprietari della partita di droga rinvenuta e sequestrata venivano comunque indagati per concorso nel reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti alla luce della condotta compiacente tenuta nella circostanza.