Da sempre ed ovunque le chiese sono anche impagabili luoghi d’arte e di cultura. Arte che si manifesta nelle forme più diverse e che vive attorno a noi, nel trascorrere delle generazioni, anche a nostra insaputa. Basta osservare gli edifici ed i tanti loro particolari architettonici che spesso emergono all’interno o all’esterno: dipinti, affreschi, sculture, sacri arredi ecc.
E solo per parlare delle arti cosiddette figurative, perché se il discorso volesse impegnare anche la musica ed il canto allora esso si farebbe ancora più ricco.
Spesso, però, la gran parte della gente comune, potenziale fruitrice di tanta arte che la circonda, è ad essa quasi completamente estranea, così come alle relative vicende storiche, soprattutto locali. Indifferenza, un po’ di personale pigrizia culturale, fors’anche insufficiente informazione credo siano alla base di questa collettiva lacuna.
A tale proposito, allora, corre l’obbligo di segnalare un avvenimento che nel prossimo mese di agosto offrirà a tutti l’occasione per saperne di più sull’arte nelle chiese del nostro comune e, di riflesso, su alcuni aspetti della nostra storia passata, sempre affascinante proprio perché in gran parte misteriosa.
Dal 7 al 17 agosto, presso l’antica chiesa plebana di S. Maria Assunta di Castelnovo ne’ Monti, che Giovanni Saccani definiva "una delle più antiche della diocesi e certamente la più importante e la più vasta", si terrà una mostra dal titolo: “Arte sugli altari - Mostra di ancone e pale d’altare del nostro territorio”.
Verranno presentati, per la prima volta in un unico luogo, i nove altari eretti alla Pieve al tempo della sua ultima riedificazione (primi del ‘600) ed i tre anticamente collocati nel Santuario della Pietra di Bismantova, con le loro pale, sculture ed ancone (ad eccezione dell’altare centrale della Pietra, la pala del quale sarà esposta in forma di riproduzione fotografica di alta qualità).
Ogni altare verrà corredato di un pannello informativo riportante le caratteristiche tecnico-artistiche del dipinto e dell’ancona, nonché alcune note storiche di particolare interesse.
Saranno esposte ed illustrate anche altre tele di grande rilievo storico e didascalico, presenti anch’esse nella chiesa. Saranno fornite notizie sui quattro affreschi, sulle due sculture e su altri argomenti collegati, di rilevante significato nella vita della nostra chiesa arcipresbiterale e quindi dei nostri antenati. Informazioni e notizie in gran parte inedite, che, crediamo, susciteranno l’interesse dei visitatori.
Inoltre, saranno esposte nella mostra tutte le pale d’altare delle chiese e degli oratori presenti sul territorio comunale. Queste, ovviamente, non in originale ma sotto forma di pannelli fotografici di alta qualità in formato ridotto (autore James Bragazzi di Casina), ciascuno corredato di scheda coi principali dati tecnico-artistici e le informazioni sull’epoca e sull’autore. Tali pannelli fotografici, già oggetto di una mostra allestita presso il Centro culturale polivalente nel 2004, sono stati gentilmente messi a disposizione dall’Amministrazione comunale.
In totale, verranno esposte 57 opere: 40 dipinti (di cui 13 in originale e 27 in copia), 4 affreschi, 2 sculture e 11 ancone.
Insomma, un avvenimento “silenzioso” ma di rilevante valenza artistica, culturale e storica che, ne siamo certi, incontrerà il favore dei visitatori e ci auguriamo sia preludio di future iniziative che pongano al centro dell’attenzione l’antica Pieve di Castelnovo con la sua storia che è sempre stata e sarà sempre anche la nostra.
L’inaugurazione, alla quale sono tutti invitati, si terrà giovedì 7 agosto alle ore 17.
Cultura in parrocchia
Con piacere ci stiamo abituando all’ormai tradizionale mostra alla Pieve, in occasione della sagra dell’Assunta, dove ogni anno vengono allestiti “pezzi” di un’arte collegata alla nostra fede che, nei secoli, ha accompagnato e sostenuto le nostre comunità. Grazie di cuore a quanti quest’anno si sono adoperati per documentare e allestire la mostra ” Arte sugli altari”, che restituisce conoscenze e saperi sulla nostra chiesa che fino a ieri, almeno io, in parte ignoravo. Un lavoro che ci aiuterà ad avere una consapevolezza diversa ogni volta che entreremo alla Pieve, alla Pietra e nei nostri oratori.
(m.b.)