REGGIO EMILIA E GUALTERI (28 luglio 2008) – “Desideriamo informare i nostri 200.000 utenti cui garantiamo la sicurezza idraulica e i nostri 20.000 utenti cui forniamo acqua per irrigare che, nonostante gli scioperi, garantiremo servizi irrigui e di sicurezza”. I presidenti dei Consorzi Parmigiana Moglia Secchia e Bentivoglio Enza si esprimono così dinnanzi allo sciopero generale di categoria. Motivo del contendere la rottura del negoziato tra Snebi (Sindacato Nazionale Enti di Bonifica) e Fai (Cisl), Flai (Cgil), Filbi (Uil) per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro scaduto lo scorso 31 dicembre 2007.
“In relazione allo sciopero per i giorni 31 luglio e 5 agosto prossimi – comunicano Marino Zani, della Parmigiana Moglia-Secchia ed Emilio Bertolini, della Bentivoglio Enza:– sarà attivo il piano dei servizi e delle prestazioni indispensabili, per garantire la continuità della attività di irrigazione, considerata, ai sensi di legge, un servizio pubblico essenziale”.
“Pur di fronte ad attenzione per le rivendicazioni sindacali, consideriamo, infatti, che siamo in un momento di particolare stress idrico per le colture e non possiamo permetterci danneggiare irrimediabilmente i prodotti agricoli vegetali che si avviano a maturazione. In attuazione di questo piano – proseguono i presidenti – saranno attivi tutti gli impianti di adduzione ed i manufatti di regolazione per poter permettere la captabilità dell’acqua a cura degli utenti, laddove possibile; in tal modo sarà possibile anche l’immediata ripresa dell’ordinario servizio irriguo all’indomani dello sciopero”.
E in merito ai rovesci e temporali di particolare violenza dei giorni scorsi “anche in caso di piogge – concludono i presidenti – non verrà certo meno la nostra fondamentale funzione di regolazione dei flussi. Garantire la sicurezza idraulica sul territorio è una nostra missione, una funzione di interesse pubblico che non viene meno neanche nel corso delle vertenze sindacali”.