E' giorno di fiera, a Villa Minozzo. Domenica 27 luglio, S. Giacomo. Nella S. Messa delle ore 10,30 la comunità ha salutato suor Tersilla Carbognani, da tanti anni responsabile della locale scuola materna parrocchiale, apprezzatissima. Nell'occasione anche il foglio settimanale degli avvisi riporta una nota del parroco, don Alberto Nava, che qui di seguito ripetiamo.
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Suor Tersilla lascia un ottimo ricordo in coloro che l'hanno incontrata e conosciuta, sembra che venga a mancare un pezzo di noi e della nostra storia. La partenza di suor Tersilla però è anche, paradossalmente, un'occasione di "grazia" per la nostra comunità. Ci invita a riflettere... ci sprona a pregare e a lavorare per le vocazioni, perchè per ora verrà sostituita con un'altra suora che farà da superiora nella comunità di Villa, ma fino a quando le suore potranno rimanere a Villa?
La superiora generale mi ha confermato che non ha più "sostitute"; tante loro case già da anni sono state chiuse dopo decenni di presenza. Allora non ci resta che continuare a pregare perchè nascano nuove vocazioni fra le nostre giovani, ma anche fra i ragazzi come sacerdoti, religiosi e missionari.
La partenza di suor Tersilla ci invita anche a prenderci sempre più dei "pezzi" di responsabilità per la nostra comunità parrocchiale e per il nostro paese. Chi porterà ora la Comunione a tanti malati o anziani? Chi si curerà della liturgia? Chi della cura, dell'addobbo della chiesa e della preparazione della S. messa? Chi porterà avanti la tradizione del teatro attraverso la "Compagnia degli instabili"? E quella del presepe vivente?
E' uno stimolo per farsi avanti, per dichiararsi disponibili, per sviluppare sempre più nuovi ministri e ministeri laici. Ecco perchè la sua partenza è un'occasione di "grazia". "Perdiamo" un'ottima suora ma forse acquisteremo più persone che si sentono coinvolte e responsabili a continuare ciò che suor Tersilla ha iniziato e portato avanti in questi quindici anni.
Per questo noi, sì, siamo dispiaciuti e addolorati, ma il sentimento che dovremmo nutrire maggiormente è il senso di gratitudine al Signore per avercela donata. Siamo chiamati anche ad accogliere con la stessa riconoscenza e gratitudine la nuova superiora che verrà; ad accoglierla con l'apertura del cuore, sapendo che anche lei, senz'altro con modi diversi, avrà dei doni spirituali da comunicarci.
Un grazie anche a suor Alba, la madre generale, per voler continuare la presenza e il servizio delle nostre suore a Villa Minozzo. Le "Piccole Figlie" hanno sempre voluto essere presenti e "restare" a Villa, soprattutto nei momenti difficili e negli anni più problematici, anche quando questo avrebbe potuto significare la perdita della loro stessa vita.
(Don Alberto Nava, parroco di Villa Minozzo)