Valle del Tassaro europea. L’iniziativa è partita dal Comune di Vetto, che attraverso la Provincia di Reggio Emilia ha inoltrato la richiesta alla Regione e alla Comunità Europea, che l’hanno accolta.
Si legge in una nota diffusa dal Comune: "Questa valle è quindi un sito di importanza comunitaria per le sue incredibili valenze ambientali e naturalistiche che ne fanno un’oasi di biodiversità di grandissimo valore. A ciò si aggiungono la ricchezza delle testimonianze storico-culturali e la bellezza dei paesaggi. Basti pensare al complesso architettonico della Crovara, ai borghi storici della Scalucchia, Legoreccio, Pineto e Spigone e ai numerosi punti di sosta e di osservazione del paesaggio in completa visuale libera. Tutto ciò è un grande valore aggiunto per il Comune di Vetto e una risorsa importante per lo sviluppo economico e turistico del nostro territorio".
Sempre secondo i responsabili comunali, "il piano di sviluppo rurale 2007/2013 è un’occasione forse irripetibile per una serie importante di progetti nella Valle del Tassaro".
Questi quelli individuati:
1) recupero del complesso architettonico della Crovara con la creazione della prima porta d’accesso al Sito SIC, centro di documentazione, punto di ricettività alberghiera leggera, punto informativo e divulgativo, servizio polivalente di promozione territoriale e commercializzazione dei prodotti tipici locali;
2) apertura dello scavo archeologico nella rupe della Rocca della Crovara con esposizione permanente dei reperti nel centro di documentazione realizzato all’interno del complesso architettonico stesso;
3) manutenzione straordinaria e riapertura della fitta rete di sentieri che attraversa il SIC della Valle del Tassaro con posizionamento di cartellonistica e segnaletica adeguate a segnalare in modo chiaro e semplice tutte le porte d’accesso al sito SIC, i percorsi pedonali da seguire, i punti didattici, storico-culturali e paesaggistici più significativi da visitare;
4) intervento specifico per rendere agevolmente visitabile e quindi fruibile la cascata sul rio Tassaro, una delle più suggestive della montagna reggiana e ad oggi quasi del tutto sconosciuta;
5) riqualificazione architettonica dei borghi più significativi come Pineto e Spigone;
6) manutenzione straordinaria del tratto di strada vicinale Vogilato/Casone. Questa arteria raggiunge gli edifici sparsi nel cuore del sito SIC e che in gran parte sono già abitati. Migliorare la viabilità potrà permettere lo sviluppo o la occasione di attività legate al mondo agricolo e alla didattica ambientale (vedi fattorie didattiche o aziende sperimentali per la produzione di prodotti tipici anche antichi o in via di estinzione) e alla ricettività turistica (come agriturismi, bed and breakfast, foresterie);
7) la realizzazione di questi progetti sarà possibile grazie a una serie di elementi concomitanti:
a) una forte progettualità ad ampio raggio da parte dell’Amministrazione comunale e la volontà di Provincia, Regione e Comunità Montana di sostenere economicamente la realizzazione di questi progetti, condividendone gli obiettivi;
b) la compartecipazione attiva, anche economica, delle parrocchie interessate e della Curia di Reggio Emilia in particolare per quanto riguarda la proprietà del complesso architettonico della Crovara;
c) l’inserimento all’interno dei progetti di idee, collaborazioni, compartecipazioni di altri soggetti privati (aziende agricole, cooperative, associazione di volontariato, ecc.) che saranno decisivi per la parte finale del progetto, vale a dire la gestione delle strutture realizzate e la creazione di luoghi di accoglienza turistica; solo in questo modo le azioni di riqualificazione architettonica e di marketing e promozione territoriale produrranno dei benefici concreti sull’economia del territorio.
In questo contesto si inserisce l’associazione di volontariato “Val Tassaro” che si è costituita nei mesi scorsi e che ha l’obiettivo di collaborare con l’Amministrazione pubblica per la gestione e la conservazione del sito SIC della Val Tassaro e la promozione di attività economiche sul territorio che favoriscano la ricettività turistica, la fruizione delle bellezze naturalistiche e storico architettoniche presenti nella Valle e la conoscenza in termini di marketing territoriale.
Da questo grande progetto parte quest’anno l’idea di fare un evento all’interno di uno dei borghi più rappresentativi della Valle: Spigone. Infatti, domenica 27 luglio, in collaborazione tra l’associazione "Val Tassaro" e la Comunità Montana dell’Appennino Reggiano, è prevista la prima festa della Valle del Tassaro, che si svolgerà secondo questo programma.
Penso fosse già da tempo ora che il Comune di Vetto prendesse in considerazione i piccoli borghi e cercasse di valorizzarli. Sono nata in uno di questi paesini e se anche non vi risiedo vi sono molto affezionata e ho notato che l’Amministrazione comunale, nonostante le ripetute lettere e sollecitazioni, non ha mai dato risposte alle varie richieste di interventi per il recupero ambientale. Non credo sia sufficiente valorizzare questi paesi dal punto di vista turistico e culturale se prima non ci saranno interventi di recupero sul territorio di tipo idrogeologico e ambientale.
(Cristina Ferrari)