"L’acqua è vita, l’acqua vale più del petrolio". Così conclude, a sigillo del nuovo intervento per sollecitare presso la Regione la costruzione di un bacino idrico per far fronte alle necessità dell'agricoltura da parte di Fabio Filippi, consigliere nell'assemblea di Bologna.
“Ho optato per un emendamento (presentato assieme al collega Luigi Giuseppe Villani) alla legge regionale di assestamento del bilancio di previsione – ha dichiarato il presidente del Gruppo Popolo della Libertà-GDL – finalizzato al reperimento dei fondi necessari ad avviare un’operazione di project financing per la realizzazione di un bacino idrico sul fiume Enza tra le province di Reggio e Parma. Abbiamo fornito all’assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna gli strumenti per risolvere il problema idrico delle due province emiliane".
"Il project financing relativo ad un bacino idrico a monte del comune di Vetto d’Enza, che potrebbe essere ad esempio l’invaso della 'Stretta delle Gazze', ma anche altre ipotesi possono essere vagliate, sarebbe certamente una soluzione alla crisi d’acqua che periodicamente si ripropone nelle nostre terre. Un bacino a basso impatto ambientale che possa arginare una volta per tutte il problema: in Romagna con la diga di Ridracoli l’emergenze sono cessate".
"Il nostro emendamento - prosegue Filippi - può essere anche variato. I 5 milioni di euro che abbiamo proposto con il project financing possono essere recuperati anche da altri capitoli, diversi da quelli che proponiamo; l’importante per noi è partire. Siamo ben disponibili anche ad approvare eventuali subemendamenti proposti dalla giunta. Quello che c’interessa è dare una risposta al mondo dell’agricoltura e ai cittadini, dare una risposta al problema idrico ed energetico che colpisce la nostra regione”.
"Attualmente il deficit idrico della provincia di Reggio Emilia è quantificabile tra 10 e 20 milioni di mc/anno e la situazione a Parma è ancora peggiore. Se quella da poco trascorsa è stata una primavera piovosa, il problema siccità non è svanito, è solo rinviato. La necessità di un bacino – è la conclusione – è diventata più che mai prioritaria, è fondamentale consentire ai cittadini e alle imprese un approvvigionamento costante di acqua, anche nei periodi siccitosi. Se non ci sarà l’impegno da parte della Regione Emilia-Romagna speriamo almeno che Errani non contrasti eventuali iniziative del governo".