Home Cronaca I problemi degli italiani

I problemi degli italiani

6
8

E' ormai da maggio che è in carica il nuovo governo Berlusconi, il governo del presidente operaio. Il governo che a suon di slogan infantili del tipo "Volete meno tasse?!", "Volete più giustizia?!", ecc.. è riuscito a conquistare il mandato degli italiani, che in lui hanno riposto fiducia e speranze per risolvere quelli che sono i problemi del paese.

Ma quali sono i problemi di questa Italia? Probabilmente la percezione delle problematiche che hanno i cittadini sono differenti da quelli che sente il governo. Stiamo vivendo un pezzo della nostra storia molto critico, ove il precariato e il caro prezzi la fanno da padrone. Siamo in un periodo in cui molte famiglie non arrivano alla fine del mese, molti giovani vivono nell'incertezza, ove anziani con una pensione minima sono costretti a vivere gli ultimi giorni della loro vita nel buio visto il caro affitti e le tasse da pagare. Questi problemi però non sembrano preoccupare chi, pagato da noi tutti, si trova a legiferare. Per i governanti i problemi in Italia sono sostanzialmente tre:
- l'immunità per le alte cariche dello Stato (problema riguardante 4 persone su 60 milioni di cittadini);
- rilevare le impronte digitali ai bambini ROM;
- dare la caccia al dipendente pubblico (senza ricordarsi che loro stessi sono dipendenti pubblici).

Sul primo punto direi che vi è ben poco da dire, in quanto le persone che hanno la coscienza pulita non hanno problema alcuno a farsi giudicare di fronte a un tribunale, senza scordare che in Italia "la legge è uguale per tutti", così invece sarebbe la legge è uguale per tutti tranne per chi diventa un'alta carica dello stato e può commettere reati restando impunito.

Relativamente alle impronte digitali dei ROM e particolarmente dei bambini ROM è effettivamente una piaga sociale del paese. Chi non è interessato a questo? Io in prima persona una volta che tale raccolta sarà stata terminata ne vorrei venire in possesso per tenermela in camera da letto e guardarmele prima di dormire. Come me credo la pensino la maggior parte degli italiani. Chi non vorrebbe avere le impronte digitali di tutti i ROM d'Italia sul proprio comodino!? Ci stiamo coprendo di ridicolo! Questa è la verità. Siamo ridicoli e mediocri. Il Parlamento europeo con 336 voti favorevoli è contrario e ha condannato il nostro piano emergenza per l'immigrazione, esortando le autorità italiane "ad astenersi dal procedere alla raccolta delle impronte digitali dei rom, inclusi i minori e dall'utilizzare le impronte digitali già raccolte in attesa dell'imminente valutazione delle misure previste annunciata dalla Commissione, in quanto questo costituirebbe chiaramente un atto di discriminazione diretta fondata sulla razza e l'origine etnica" (fonte la stampa.it). Siamo stati etichettati come un popolo razzista! Io me ne vergogno!

I più sentiti complimenti invece vanno a Brunetta che ha iniziato la caccia ai dipendenti pubblici. Ai dipendenti pubblici non verranno detassati gli straordinari (che comunque è una detassazione ridicola), i permessi sindacali dei dipendenti pubblici sono stati pubblicati (ne vorrei conoscere il costo e l'utilità), i dipendenti pubblici (da ultimo) non avranno pagati i primi dieci giorni di assenza per malattia in capo a un anno (legge retroattiva al giugno 2007). Il signor Brunetta è evidentemente convinto che sia tutta colpa dei dipendenti pubblici. Allora io farei una proposta: chiudiamo ospedali, scuole, licenziamo le forze dell'ordine e chiudiamo tutti i ministeri in modo che vengano risolti tutti i problemi alla fonte. Nel pubblico ho visto lavorare e conosco persone che nelle aziende private ce le sogniamo. Persone dedite al lavoro, che nel lavoro mettono anima e corpo, persone che più che pedate nel sedere si meriterebbero lodi e onori. Ma forse Brunetta queste persone non le conosce, probabilmente gli unici dipendenti pubblici che conosce Brunetta sono i ministri e i parlamentari. Loro possono mancare dal Parlamento senza giustificarne il motivo e divertirsi alle nostre spalle, e sicuramente saranno sempre impuniti. Ricordiamogli che loro sono nostri dipendenti!

Chiedo ai nostri governanti di iniziare a LAVORARE seriamente sui problemi del Popolo Italiano.

(Alessandro Torri Giorgi)

8 COMMENTS

  1. Appello ai cittadini
    Inutile ribadire che i problemi del paese non sembrano interessare per nulla la classe governante, che ha predicato tantissimo ma ora si ritrova a non far nulla, anzi il contrario di quanto promesso. Avete notato l’offesa implicita a Napolitano da parte del capogruppo del PdL? E poi si è speso tanto, tanto tempo su Grillo e Guzzanti (sia mai per nascondere la fuga radioattiva avvenuta in Francia?)… Ha ragione Dario Fo quando dice che le critiche su piazza Navona sono giunte da chi usa abitualmente offese ben peggiori. Io non invito la classe dirigente a lavorare per noi, perchè se non l’abbiamo inteso nei decenni a loro non importa nulla; io invito i cittadini a riappropiarsi del loro stato e della nostra legittima DEMOCRAZIA.

    (Agostino Giovannini, referente locale Italia dei Valori – [email protected])

  2. Il dialogo, le battute non più dai comici…
    Aggiungo anche una cosa, per gli amanti del dialogo: dialogate pacatamente e serenamente con l’opposizione che (ovviamente) finge di dialogare… dialogate pure con persone che sputano sulla Costituzione, e, stando ad oggi, insoddisfatti dell’affronto a Napolitano, hanno offeso l’inno d’Italia. Che dialogo con simili persone…
    Serenamente e pacatamente si sta lasciando l’Italia ad un regime ormai palese, senza fare NULLA, al limite della parodia se visto dall’estero.
    Confido nell’indignazione delle persone come me.

    (Agostino Giovannini, referente locale Italia dei Valori)

  3. Il medio di Bossi
    Ma possiamo avere al governo una persona come Bossi? Mostra il dito medio all’inno d’Italia, rispolvera lo slogan Roma ladrona, vuole cambiare la Costituzione ma al momento dell’insediamento del nuovo governo giura fedeltà allo Stato…! La coerenza fatta persona… Voci di corridoio dicono che non si ricordi neanche più che cosa aveva di duro…

    (Mattia Rontevroli)

  4. Il problema maggiore
    Vorrei ribadire, anche se lo sappiamo tutti benissimo, che i problemi delle persone non sono quelli di cui si discute in Parlamento in questo periodo. A chi, come me, vede “dalla strada” il triste teatrino parlamentare e mediatico che mettono in scena quotidianamente i nostri governanti, non resta che vergognarsi di essere italiano! Sono profondamente SCHIFATA!

    (Francesca D.)

  5. Come maiali…
    Il libro “Morti bianche” è il seguito di “Schiavi moderni”, che descriveva lo sfruttamento totale delle persone ma le lasciava in vita. “Schiavi moderni” era, a suo modo, un libro ottimista. La sera, con pochi euro, senza pensione, senza un’idea del futuro, si tornava comunque a casa con le proprie gambe. Forse anche “Morti bianche” è un libro ottimista. Il proprietario della Umbria Olii, dove sono morte quattro persone sul lavoro in un’esplosione, ha citato le loro famiglie per 35 milioni di euro per i danni causati allo stabilimento. E’ la nuova via del capitalismo italiano, assistito dallo Stato e supportato dai sindacati. I dipendenti li sfrutti, li uccidi e chiedi il risarcimento. Del lavoratore, come del maiale, non si butta via niente (pezzo tratto dal sito: http://www.beppegrillo.it).
    Concordo e mi inc… sempre di più!

    (Mattia Rontevroli)


  6. La lettera di Alessandro a mio avviso è molto interessante e degna di una riflessione. Non credo che il significato sia del tutto ricollegabile a una sorta di sfogo generale sul sistema in cui ci troviamo e sulla attuale classe politica. Lui ci parla di un governo e del percorso fin qua intrapreso. Condivido quanto detto, la vergogna delle leggi sui rom, il lodo Alfano e i dipendenti pubblici. Io, però, credo che questo governo con le sue mosse, a partire, appunto, dalle azioni contro clandestini e rom, con la manovra sull’Ici e con la ormai mitica “robin tax”, abbia subito cercato di intervenire su tematiche che sono molto “sentite” dalla società italiana. L’importante, in questi interventi, è il messaggio più che il contenuto, più della la costituzionalità o l’efficacia di essi. Poco importa se i risultati di queste manovre saranno controprudecenti, l’importante è l’effetto mediatico. In una società apparentemente molto spaventata e in crisi, gli attuali governanti hanno deciso di non trovare vere soluzioni per il bene comune, hanno deciso di investire sulla paura, per far passare in secondo piano altri argomenti piuttosto imbarazzanti, decreti salva processi, caso Rai ecc. ecc.

    (Simone Ruffini)


  7. Naturalmente il mio “sfogo” non è rivolto alla classe politica in generale. E’ rivolto a chi non non cura gli interessi del Paese ma quelli personali. Siamo arrivati a un punto che c’è da sperare che questi 5 anni passino più in fretta dei precedenti.
    Simone ha citato due splendidi argomenti, Ici e Robin tax. Per l’abolizione dell’Ici complimenti al governo, che, però, probabilmente non ha visto il risvolto della medaglia. Dove recupereranno il gettito dell’Ici i comuni? La risposta mi sembra molto semplice, basta aumentare l’Irpef. Non credo che ci voglia un genio di economia per capirlo, Tremonti dovrebbe averlo considerato.
    E lo stesso vale per la Robin tax. Su chi si rifaranno i produttori? Questa è una Robin tax al contrario, rubare ai poveri per dare ai ricchi.
    Mi scuso con tutti se uso un tono ironico, ma non può essere che questo il tono da usare nei confronti di chi utilizza l’Italia come se fosse un programma televisivo. Il cavaliere in primis è il capo dei comici, che è riuscito a portare in politica donne da calendario e giocolieri da circo (mi scuso con i circensi che sicuramente son persone migliori dei nostri governanti).

    (Alessandro Torri Giorgi)