Dieci. E' il voto che il curatore della rubrica "Il pagellone" attribuisce al direttore della rivista del nostro Appennino Tuttomontagna, Giuseppe Delfini. Ma dieci sono anche, e diremmo soprattutto (e l'interessato ne saprà qualcosa... ), gli anni in cui il giornalista è stato alla testa del noto mensile.
Già, perchè dopo due lustri è arrivato il momento di salutare. Lo annuncia lo stesso interessato con un fondo che compare sul numero appena approdato in edicola.
"Le motivazioni sono di natura esclusivamente personale", scrive Delfini, "non esistono direttori eterni, non mi ritengo insostituibile e nemmeno mi ritengo buono per tutte le stagioni".
Oddio, non è che sia cambiata chissà quale stagione (è solo arrivata l'estate, rispetto all'ultimo numero del giornale uscito) per indurre quest'atto, ma l'amico Giuseppe, anche se riferisce che pure "qualche situazione esterna è mutata" la mette in positivo allorchè annota che "un cambio di direzione dopo questo periodo, sia nelle persone che nel modo di lavorare, credo non potrà che portare altri buoni frutti al nostro mensile".
Delfini che appende la penna al chiodo? Nemmeno per idea, naturalmente: "Non mi ritiro a vita privata e neppure tiro i remi in barca. Continuerò, sia pure da una postazione diversa".
A Giuseppe un caldo "in bocca al lupo". L'avventura continua.
Intanto il testimone passa a Michele Campani. Una figura non propria sconosciuta ai lettori del mensile. Campani, infatti, insieme al ruolo proprietario (suo è il "Gold Studio" che edita da sempre il giornale), assume e assomma ora anche questa nuova veste.
Naturalmente, auguri anche a lui.
In bocca al lupo!
Non ho avuto occasione di conoscere il sig. Delfini, del quale ho sentito dire un gran bene. Ho invece avuto un contatto telefonico col sig. Campani. Quasi senza accorgersene, mi ha fatto quello che io ritengo essere un complimento, dicendomi che ci saremmo certamente risentiti in quanto sono, a suo dire, persona molto “VIVACE”… Al direttore in partenza, che NON ha appeso la penna al chiodo, ricordo l’intervista che aveva programmato con un ingegnere castelnovese; al direttore in arrivo confermo che qui siamo in più d’uno a sua disposizione. Di Tuttomontagna c’è davvero bisogno, visto che i quotidiani locali dedicano troppo spazio, nella pagina montanara, a pubblicità varie, a incassi mirabolanti al gratta&vinci, ecc… Da noi, rudi montanari, non riceverà auguri ma un ben più efficace… IN BOCCA AL LUPO!
(Umberto Gianferrari)
Per Giuseppe
Che dire di Giuseppe? Una gran persona, un uomo con una dignità e onestà invidiabili, schietto, diretto, non corruttibile. Un uomo “non in vendita”. Come direttore mi mancherà moltissimo. E’ stato, per tutti noi collaboratori, un punto di riferimento, e credo che tutti gli dobbiamo un grazie immenso per la disponibilità (gratuita), la riservatezza, l’obiettività e, soprattutto, la capacità di non lasciarsi tirare da una parte e dall’altra per essere strumentalizzato o usato a fini politici. Tutte qualità che si sono fatte più rare e preziose dell’oro, ultimamente; ma che, un po’, infastidiscono. Michele lo sostituirà degnamente, ne siamo sicuri, ma di Giuseppe Delfini ce n’è uno solo!
(Normanna Albertini)