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Un prato fatto di stelle illumina la notte di Carpineti

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(CARPINETI, 9 luglio 2008) - La Nazionale italiana cantanti accende le stelle della notte estiva di Carpineti. Mercoledì 9 luglio va in scena, sul tardi, la tanto attesa la sfida calcistica.
La Croce rossa italiana di Carpineti, assieme a quella provinciale, è riuscita in un’impresa di cui la montagna potrà parlare orgogliosa ancora a lungo. Salgono in Appennino, infatti, personaggi del calibro di Mogol, Re, Giacobbe (giocatore e allenatore), Ruggeri, Di Cataldo, Meneguzzi, Gianni Bella, Pizzi (ex Parma, Inter, Udinese, Reggiana), Leonardo (il brasiliano del Milan ex-campione del mondo)… e contro si ritrovano un’ostica nazionale italiana di “Inviati per la solidarietà”, giornalisti del piccolo schermo abituati a calcare il terreno di gioco per la beneficenza.
Obiettivo? Raccogliere risorse, come stanno facendo da tempo e con impegno gli organizzatori della Cri locale e di “Bailando per la vida”, per un asilo a Salvador de Bahia.

E il pubblico che fa? Risponde, non c’è che dire. Il comunale si presenta in grande spolvero, ma prima ancora colpisce l’accoglienza messa assieme dagli uomini in blu del presidente Davide Torcianti, dai Gruppi di volontariato di Baiso e Cerreto Laghi e dai Carabinieri dei quali, per fortuna, non c’è bisogno. Anche se… Anche se quando in campo scende tale Meneguzzi il tifo e i gridolini delle ragazzine salgono fortissimi al cielo. Francesca, studentessa modello al primo anno di superiori, si raccomanda al cronista: “Non farmi scappare almeno un suo autografo”.

C’è attesa sugli spalti tra grandi e piccini. Musica e balli per placarla, ma per fortuna, solo gli addetti ai lavori riescono a vedere i costumi adamitici del gruppo della Festa Brasiliana non proprio per educande. Le 9.35 del fischio d’avvio si avvicinano. Ma prima, da Reggio Emilia sale, pure, il prefetto Bruno Pezzuto, accompagnato in tribuna da Nilde Montemerli sindaco di Carpineti e presidente della Comunità Montana, i due enti che hanno patrocinato l’iniziativa.
Una curiosità: come riesce a finire da queste parti la celebre nazionale che ha fatto sognare milioni di fan dei divi dell’ugola? Incontriamo Paolo Orsini, capogruppo di lista civica e promotore dell'iniziativa: è stato lui a contattare Marco Masini, dirigente di banca e uomo di fiducia dello staff organizzativo della nazionale che ha come nuovo presidente Pupo.
La sfida è ghiotta e il comunale si presenta gremito con oltre duemila persone: obiettivo raccolta risorse raggiunto.

Pochi si accorgono che manca lo speaker ufficiale, un dj, perché sul campo il microfono è in mano a Pier Paolo Cattozzi, già giornalista Rai, in agio in questa insolita veste al punto di cimentarsi in qualche frase in un dialetto ‘imbastardito’ dall’esperienza professionale.
A bordo campo gli occhi sono tutti per Loredana Dell’Aquila, la madrina, vice Miss Mamma Emilia Romagna. A lei il Carlino pochi giorni fa ha dedicato una importante intervista e, con la sua eleganza e due vertiginosi tacchi a spillo incuranti del manto erboso, la maestrina reggiana la fa da padrone per eleganza, con tanto di complimenti e apprezzamenti anche tra i cantanti.

Pronti via e Leonardo non tribola a dimostrare fasti non troppo lontani. L’uno due che trafigge l’estremo difensore degli inviati (al 5’ e al 16’) non è però destinato a chiudere anzitempo la partita. La notizia dei giornalisti arriva finalmente in rete con Migas, al 36’. Ma mentre Cattozzi lo distrae nel ricordare le sue celebri radiocronache pugilistiche ai tempi di Tyson, la sua squadra incassa il terzo gol ad opera di Enrico Ruggeri nemmeno un minuto dopo. Il professore punk, autore di Contessa e Nuovo Swing, dirà “le magie di Leonardo mi stanno facendo diventare milanista”. Ma oltre all’asso brasiliano, sono le folate sull’ala sinistra di Meneguzzi a ricevere gli applausi più forti delle curve.

Il secondo tempo vede la partita calare di intensità, ma non di gol. Al 7’ della ripresa è Ligas, per gli inviati, a cullare il sogno del pareggio, ma allunga le distanze Schiavone (19’). I giornalisti, però, sono come una bufala ben congegnata: dura a spegnersi. Talarida porta il risultato sul 4 a 3 quando mancano due minuti alla fine. E’ tempo di ‘musica’ e la carica sanremese di Meneguzzi c’è ancora tutta: il suo diagonale è preciso a scivolare lesto sotto l’inutile tuffo del portiere. Partita chiusa. “Dateci 22 minuti di recupero” chiedono gli indomiti volti noti dell’informazione in tv. Ma l’impeccabile terna toanese, formata da Zobbi, Alberini e Ghirardini, non concede deroghe al fair play visto in campo.
E’ tempo di premiazioni, anche per ringraziare gli sponsor primo tra tutti il Nuovostile italiano che, a Cerredolo, produce ori e ceramica artigianale e, per un giorno, ha portato in campo gli ori della canzone.

(Gabriele Arlotti)