Castelnovo ne' Monti alla presidenza di un organismo internazionale. “E’ una notizia destinata a restare negli annali storici del nostro paese”, proclama una nota diffusa stamane dal Municipio castelnovese. Un gongolante sindaco Gian Luca Marconi ha spiegato il tutto in conferenza stampa.
“E’ arrivata dall’incontro svoltosi sabato 28 giugno nella cittadina umbra di Orvieto una notizia destinata a restare negli annali storici di Castelnovo ne’ Monti: il capoluogo dell’Appennino reggiano sarà infatti per i prossimi tre anni anche il capoluogo di una rete mondiale che conta più di 100 cittadine”.
Nella medesima sede è stata anche decisa la trasformazione “internazionale” dell’associazione , che prima era invece suddivisa, diciamo così, per comparti nazionali.
Castelnovo ne’ Monti, nella persona del primo cittadino, è stata eletta all’unanimità alla presidenza della rete internazionale Cittaslow, succedendo a Francavilla a Mare. “Un ruolo di assoluto ed enorme prestigio, dato che alla rete aderiscono circa 65 borghi e cittadine italiane, ma anche decine di località dal resto del mondo, a partire dalle ‘vicine’ Austria, Francia, Svizzera, Spagna, fino alla Danimarca, Norvegia, Gran Bretagna, per arrivare a Corea e Giappone”.
Spiega gongolante Marconi: “La nostra candidatura è stata il frutto di un lavoro che ha avuto inizio nel 2001 con la certificazione all’interno della rete. Castelnovo è stata tra le prime città certificate, se si conta che l’associazione è nata nel 1999. In questi anni abbiamo lavorato attraverso importanti politiche per il territorio che hanno portato al prestigioso riconoscimento del premio Cittaslow nel 2006, alla nascita della Condotta Slow Food dell’Appennino Reggiano e all’avvio di progetti come l’Orto in Condotta”.
Prosegue: “Non da meno hanno contribuito alla nostra candidatura lo sforzo e l’impegno dei cittadini e dei molti volontari nella realizzazione di iniziative come il Festival delle Cittaslow di Felina, che hanno creato un clima di consapevolezza della filosofia slow che ci viene riconosciuto all’interno della rete”.
“E’ davvero un momento memorabile e storico per il nostro paese – sempre parole del sindaco – l’elezione alla presidenza della rete internazionale Cittaslow avviene in un momento di espansione dell’associazione. Una presidenza di cui nominalmente vengo insignito io, ma che in realtà è della nostra cittadina, della struttura comunale nel suo complesso e di tutta la popolazione”.
E' stato sottolineato in conferenza stampa come "oggi più che mai siano al centro di una rinnovata attenzione le tematiche della lentezza, del vivere slow, ma in un senso nuovo rispetto al passato, non più semplicemente come maggiore attenzione agli aspetti conviviali dell’esistenza, ma in una visione più ampia e filosofica, ad una riscoperta dei valori umani che l’attuale ritmo della vita tende a farci dimenticare: la dimensione sociale delle piccole città, i rapporti tra le persone, che grazie a questa associazione diventano rapporti tra le diverse cittadine che abbracciano in tutto il mondo la stessa filosofia".
Castelnovo sarà al centro dell'attenzione anche dall'estero
Una ricaduta quasi immediata dell'evento sarà una certa "internazionalizzazione" del centro appenninico. Difatti dice il sindaco: Una volta annunciata l’elezione, la nostra delegazione ad Orvieto, composta dal sottoscritto, dall’assessore alla promozione del territorio Paolo Ruffini e dalla responsabile Cittaslow del Comune Monia Malvolti, è stata letteralmente presa d’assalto da rappresentanti di cittadine scandinave, coreane, polacche, tutti a fare la fila per i depliant su Castelnovo e con una troupe di giornalisti del sol levante che ha subito chiesto informazioni sul nostro paese e che già in questo mese di luglio è intenzionata a venire per realizzare un reportage televisivo".
"Questa è la portata attuale della Rete Cittaslow: sono già in piedi per questa estate iniziative in Spagna, a Seul e in molti paesi italiani in cui Castelnovo verrà promosso e presentato come il nuovo punto di riferimento dell’associazione. Tra le prime cose che ci attendono nel nuovo incarico vi è quella di dare piena applicazione al nuovo statuto internazionale, approvato alla fine dello scorso marzo, e ai nuovi criteri di certificazione".
E a settembre...
"In settembre - verbo sempre di Marconi - ho già convocato sul nostro Appennino il primo coordinamento internazionale, con i rappresentanti di 20 Paesi che arriveranno qui da noi. E’ un'occasione, lo ripeto, davvero storica per noi, per i nostri produttori e commercianti, per il turismo. Ma, in un senso molto più ampio, è l’occasione di giocare un ruolo non più solo a livello comprensoriale e provinciale, ma addirittura internazionale, diventando conosciuti in 104 cittadine amiche sparse per il globo".
Ringraziamento
Non manca il ringraziamento per il sindaco precedente, Leana Pignedoli, "che avviò la nostra adesione all’associazione". Grazie anche a "chi in questi anni ha reso protagonista Castelnovo nell’ambito delle Cittaslow, con il Festival di Felina, la Condotta Slow Food dell’Appennino fondamentale per la collaborazione tra le due associazioni".
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Al sindaco è stato chiesto se adesso, con l'entusiamo che hanno portato soprattutto i nuovi entrati nel circuito, non si corra il rischio di una corsa che potrebbe inflazionare il "marchio" Cittaslow. "Il rischio potrebbe esistere - ha risposto - ma si proseguirà con un'attenta selezione e valutazione delle candidature".
Paolo Ruffini ha sottolineato infine la necessità di passare "dai lamenti al saper cogliere le occasioni: e questa è una grande occasione".
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Pezzi correlati:
- Condotta "Slow Food" in montagna (9 febbraio 2006);
- Castelnovo ne' Monti premiata come CittàSlow 2006 (16 dicembre 2006);
- Orto in Condotta (7 febbraio 2008)
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Complimenti!!!
Non perdo occasione per criticare l’operato della nostra Amministrazione comunale, ma non voglio perdere questa occasione per complimentarmi con Marconi ed i suoi collaboratori, in particolare con Ruffini. Cittaslow e Parco nazionale possono davvero essere opportunità importanti. Mi auguro che ci possano essere momenti per costruire insieme, amministratori e cittadini, una migliore qualità di vita per il nostro Comune e per tutto l’Appennino. Bravi e buon lavoro.
(mc)