L’Appennino non soffre più del complesso di inferiorità nei confronti delle Alpi. Spesso montagna, nell’immaginario collettivo, è sinonimo di Alpi. Invece è in Appennino che la montagna è davvero a misura d’uomo. Meno aspra e perciò più dolce e disponibile; meno estrema e quindi più abbordabile, accessibile; meno tecnocratica e perciò più rilassata e distensiva.
Nell’Appennino tosco-emiliano c’è un Parco nazionale che offre natura e cultura, ambiente e comunità ospitali. Questo Appennino è il passaggio tra l’area padana continentale e quella marittima tirrena. Nel raggio di 50 km, in poche ore e non solo in auto, passi dai castelli di Canossa alle coste delle 5 Terre e della Versilia; dalle cime ancora innevate alle spiagge assolate. Tripudi di colori e di sapori. Terre di profonda cultura alimentare, di storie millenarie. Ambienti sempre rilassanti ma divertendosi, con sport, eventi, parchi avventura, degustazioni ed acquisti dei migliori frutti dell’agricoltura “bizantina” del versante di Garfagnana e di Lunigiana e “longobarda” del versante emiliano.
Il network Appenninopiù opera attraverso il sito web www.appenninopiu.it, che riporta tutte le proposte (i “pacchetti”) di incoming delle agenzie di viaggio partners. E' in corso di disposizione la versione in inglese del sito. Il sito sarà opportunamente indicizzato per comparire nelle prime posizioni alle interrogazioni dei principali motori di ricerca.
Le proposte saranno presentate in tutte le principali fiere di settore e workshop tematici del calendario della promozione curato dalle strutture regionali emiliane e toscane. Le agenzie di viaggio inoltre cureranno l'inserimento dei pacchetti nei cataloghi dei tour operator con cui collaborano.
No cultura more money?
A visitare il sito proposto, la cultura sembrerebbe totalmente non spendibile in montagna…
(Commento firmato)
Più attenzione
A visitare il sito sembra che la cultura in montagna sia poco spendibile? In realtà sembra che sia assente, a giudicare dal refuso nel titolo (più senza accento, e non si tratta di un blog qualunque, ma di un sito pubblicitario) e dall’italiano contorto con cui si apre la home. Lavorare un po’ meglio no, eh? Un po’ più di immagini del nostro bellissimo territorio no, eh? Un po’ meno di vaghezza nel presentare le proproste no, eh?
(Commento firmato)
Concordo con chi mi ha preceduto
Complimenti ad entrambi gli estensori dei commenti che mi precedono. In effetti l’introduzione della home page è un esempio lampante di come non dovrebbe essere scritto un testo per internet (ma sarebbe meglio dire di come non dovrebbe essere scritto un testo e basta). E poi perchè tirare in ballo le Alpi? Se davvero aspirano a che il sito accolga visitatori dai motori di ricerca, in primo luogo dovrebbero capire la differenza che passa tra indicizzazione e posizionamento ed in secondo luogo comprendere che se il visitatore è giunto al nostro sito è perchè è quello che (si spera) stava cercando e quindi, a maggior ragione, non c’è motivo di proporre inutili (e sempre svantaggiosi) confronti tra le Alpi e gli Appennini.
(R.S.)