Montecastagneto, bel borgo alle porte di Castelnovo ne’ Monti, domenica scorsa. Per il terzo anno consecutivo questa frazione ha fatto da splendida cornice alla "Festa Grossa per Emergency". Una serata estiva ha accolto i tanti visitatori, nonostante fosse in programma la sfida decisiva dell’Italia contro la Spagna agli Europei di calcio (gli organizzatori avevano comunque predisposto uno spazio all’aperto dove i tanti appassionati hanno potuto seguire la partita... ).
Un pubblico attento ha ascoltato Paola Cerri, medico, una delle organizzatrici, volontaria che collabora con Emergency: ha spiegato come è nata l’idea di proporre la "Festa grossa", con attenzione particolare all’ambiente, tanto da essere inserita nel circuito delle feste eco-ambientali.
Ella ha ricordato anche che l’intero ricavato della serata andava ad Emergency. Poi ha presentato Sergio Borghi, che è il responsabile di Emergency per Reggio e provincia, e Stefano Bertocco medico, che si è definito “uno dei pazzi” che lascia la famiglia e il lavoro per dare il proprio contributo.
Tanti i progetti realizzati in questi anni, ha spiegato, l’ultimo, inaugurato pochi mesi fa in Sudan, è la costruzione di un ospedale di cardiochirurgia, un polo di eccellenza dove possono essere curate gratuitamente tutte le persone del Sudan e dei paesi vicini che abbiano bisogno. Senza distinzione di razza o appartenenza politica.
Ha invitato tutti a dare il proprio contributo, perché è attraverso l’aiuto di tante persone che tanti obiettivi sono stati raggiunti. Ha chiuso ricordando di come dei pappagalli verdi ormai non si parli più, ma che purtroppo continuano a mutilare e a uccidere. Per chi non lo sapesse i "pappagalli" sono bombe che vengono lasciate appositamente dagli uomini, sono un'arma da guerra. Vengono raccolte dai bambini, che, incuriositi dalla loro forma, li usano come gioco. Dopo venti minuti esplodono.
Come diceva Primo Levi: “Se questo è un uomo”.
