Castelnovo ne’ Monti. Centro. Piazza Peretti. Giardini. Uno dei bei quattro cedri, come noto, non c’è più. E’ stato fatto segare tre anni fa perché ormai secco. Perché era seccato? Forse per i lavori allora effettuati per la risistemazione urbana complessiva della piazza; o forse per altro motivo. Fatto sta che la pianta era morta e occorreva eliminarla.
Questo l’antefatto (chi vuole può esplorare meglio la vicenda cliccando sui nostri link in fondo alla pagina). Venendo all’oggi, l’argomento ritorna di attualità per via di un’interrogazione presentata dalla consigliera della “Lista civica per Castelnovo Monti” Liana Gatti, che, “in un momento cruciale per il turismo nel nostro paese”, si rivolge direttamente a Nuccia Mola, assessore comunale all’ambiente.
“Assessore Mola – scrive la Gatti – mi chiedo se passando per via Roma e costeggiando i giardinetti pubblici compresi fra le due principali piazze del paese, dopo quattro anni (in realtà sono tre, ndr) non si sia accorta che il cedro del Libano, morto per l’appunto allora, non è ancora stato dignitosamente sostituito”.
“Non credo – soggiunge – che il mozzicone cadaverico del tronco d’albero che è ancora in bella esposizione nella ospitante aiola sia un vanto estetico a cui mirare; e nemmeno una testimonianza di efficienza operativa nella manutenzione dell’arredo del paese”.
Ragion per cui. “Sperando che ne venga riconosciuta l’urgenza, chiedo a questa Amministrazione di intervenire senza indugi per risolvere la situazione; e spero che ciò non darà luogo al taglio dei tre cedri restanti”.
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Pezzi correlati:
- Castelnovo, tagliato uno dei bei cedri di piazza Peretti (17 aprile 2005);
- Cedro tagliato, l'assessore Mola: "Rischioso lasciarlo lì" (19 aprile 2005);
- Cedro tagliato, parla Dante Simonazzi (21 aprile 2005)
Credevo si trattasse di un semplice pino… scusate l’ignoranza… Comunque mi auguro che il posto non venga ulteriormente limitato in fatto di alberi. E’ veramente piacevole da sostarci.
(mn)
Più che un cedro…
L’attenzione all’ambiente, la competenza e la sensibilità di un assessore non si misurano esclusivamente dalla presenza o dall’assenza di un albero. L’assessore Mola evidenzia nel suo operato volontà di comprendere l’ambiente non solo come luogo fisico, ma come sistema (cfr. incontri sull’energia, attenzione all’eremo di Bismantova, dialogo costante con la popolazione, impegno nella raccolta differenziata… ). Questa “sgridata “ha sapore di ripicca e non del dialogo costruttivo. Siamo certi che l’assessore provvederà alla sostiutuzione del cedro, ma, ancor di più, teniamo al suo operato quotidiano, trasparente, impegnato e con uno sguardo ampio sull’ambiente.
(Commento firmato)
Bello, quasi musicale…
Simpatico davvero l’estimatore dell’assessore all’ambiente Nuccia Mola. In effetti come non provare stima e deferenza per un amministratore che semplicemente pubblicando un’intervista su Redacon ottiene in poche ore quasi 600 letture stabilendo un record assoluto e polverizzando ogni precedente dato statistico. Nessun dubbio in merito alla competenza dell’assessore Mola rivolta ai temi ambientali. Ci ha spiegato il protocollo di Kyoto, le politiche di Al Gore, la crisi energetica mondiale, ha posizionato Castelnovo ne’ Monti al centro del dibattito nazionale sulla ripresa dei programmi rivolti all’energia nucleare, si è confrontata – con risorse pubbliche indiscutibilmente ben spese – con i migliori protagonisti del settore: Mercalli, Ganapini, Chicco Testa, per citarne solamente alcuni. Come non esserle grati? Certo, cade qualche cedro del Libano qui e là, il Comune si avvia a ruolo di capitale nazionale del motorismo e dei modelli di spreco energetico (raduni e rally nazionali ovunque in qualunque stagione, oltre alle attività motoristiche svolte settimanalmente nell’inosservanza delle delibere comunali), qualche industria dismessa rilascia sugli orti e le coltivazioni del territorio a cavallo di Felina e del Fariolo i residui in amianto e lana di roccia residui di alcune centinaia di mq di tettoie nell’indifferenza generale; il Comune si segnala al secondo posto in Provincia per le edificazioni inutili (quelle fatte in assenza di domanda che si limitano, per puri fini speculativi, a sottrarre territorio all’ambiente). E così via… Come sostiene l’esegeta, l’assessore si evidenzia nell’operato per “la volontà di comprendere l’ambiente non solo come luogo fisico ma come sistema”. Bello, quasi musicale. Ma mi scusi, può spiegare meglio cosa significa?
(Commento firmato)
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@CDalla redazione, per quel che la riguarda, solo la precisazione che le 600 visite ricordate nel commento non hanno polverizzato alcunchè.
(red)#C
C’è speranza
E’ vero. Mi scuso con la redazione. Infatti, ad esempio, la recente festa della canapa a Felina ha realizzato un numero di letture appena superiore a quelle dedicate all’assessore Nuccia Mola. C’è speranza.
(Commento firmato)
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@COk, ok, chiudiamo qui.
(red)#C
Bravo!!
Eh, sì, ha proprio ragione l’autore degli ultimi “commenti firmati”: quello che manca a Castelnovo e alla montagna sono proprio gli alberi…
(Commento firmato)
Piccolo sondaggio sul traffico stradale
Vorrei fare un piccolo sondaggio tra i cittadini castelnovesi, e cioè: cosa ne pensate del traffico stradale del nostro paese? E’ giusto che un luogo dichiarato “città slow” debba avere un centro costantemente intasato di auto e moto che producono rumore e smog? E’ giusto che i poveri anziani che abitano in centro (per esempio al grattacielo) debbano sorbirsi tutto ciò? Vi ringrazio.
(Raimondo Luzio)
Più che un cedro
Scusate la mia intrusione nei fatti vostri, dico questo perchè non sono cittadina di Castelnovo ma lo frequento spesso – solo per fare acquisti, però voglio dire che sono completamente d’accordo con il signore che ha sottolineato come si sono fatte conferenze sui problemi ambientale del pianeta ma non è cresciuto un albero in più nel vostro paese negli ultimi 5 anni. Avete un viale bellissimo, E. Bagnoli, ridotto in condizioni penose; se fosse alberato come si deve sarebbe tutt’altra cosa. Mi pare proprio, da giudice esterno, di potervi dire in tutta onestà, che avete fatto poco per migliorare le condizioni ambientali e di vivibilità nel vostro paese.
(Laura Benassi)