In merito alle critiche nuovamente espresse dal consigliere Fabio Filippi sulla festa della canapa in programma a Felina domenica 29, interviene il sindaco di Castelnovo ne' Monti, ente patrocinatore della medesima, Gian Luca Marconi.
"Al consigliere Filippi avevano già risposto in modo ampio, corretto e preciso gli organizzatori della manifestazione. Io posso aggiungere che non c'è da parte degli enti alcun contributo alla stessa, ma soltanto il patrocinio ad un evento che è davvero puramente informativo. Filippi era stato anche invitato dagli stessi organizzatori a presenziare sabato per osservare l'evento ed il dibattito".
Prosegue il primo cittadino: "La giornata è stata del resto organizzata con tutti i permessi e le richieste necessarie, con gli organizzatori che hanno anche informato le forze dell'ordine invitandole. La manifestazione è quindi ben lontana da sponsorizzare usi illeciti della cannabis, ma vuole invece illustrare le possibilità, anche economiche, di una coltivazione da cui si ricavano materiali tessili, edili, plastica biodegradabile, olio. Sono gli aspetti ben illustrati anche dalla brochure della festa. Del resto in Italia questa coltivazione a partire dall'antichità e fino agli anni '20 era diffusissima ed una importante fonte di reddito".
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Pezzi correlati:
- "Festa della canapa? No, inno alla canna" (26 giugno 2008)
Chissà
Che il summenzionato Filippi questa volta la capisca?
(Commento firmato)
Concordo con Filippi
Sono stupito che nessun altro amministratore pubblico sia in disappunto con la festa “della canapa”. Ormai forse tutti sono rassegnati ad un tale livello!
(Fabio Leoncelli)
Ha ragione Filippi!
Concordo con Filippi, non credo sia una grande pubblicità farsi sostenitori di tale iniziativa. Ogni piccolo tentativo di far sembrare le cose sbagliate, utili e propositive, non fanno altro che aumentare la vicinanza tra il lecito e il non corretto. Credo che i buoni valori debbano essere supportati dalla fermezza e dalla durezza e a volte una sana ignoranza aiuta a non avvicinarsi ed a non pensare nemmeno che sia giusta una festa della canapa. Il mondo va alla rovescia, tutto è corretto, colpa forse della sinistra italiana che come motto ha l’unione, la fratellanza nel consumare sostanze, la sinergia verso coloro, ad esempio gli extracomunitari, a cui tutto è dovuto e concesso, solo per una mera questione di clientelismo politico; mentre l’italiano onesto soffre per arrivare a fine mese.
(A.E.C.)
Vi aspettiamo al dibattito
Cari commentatori 2 e 3, vi ringrazio per le vostre posizioni, MA mi auguro che abbiate il coraggio di presentarvi domenica alla festa per discuterne apertamente con noi. Alle ore 15 inizierà un convegno dove si spiega cosa è la canapa in realtà, e alle 16 inizierà la fase di dibattito con ESPERTI a vario titolo che sono lì per discutere e SOPRATTUTTO per rispondere alle domande che il pubblico porrà… Spero di sentire le vostre posizioni in quella sala, altrimenti anche io resterò stupito da così tanta voglia di ignorare e non voler verificare quanto si dice. Cordialmente vi aspetto.
(Agostino G.)
Tiremm innanz!!!
Sig. Leoncelli, provi a farsi una domanda e darsi una risposta (scusi il marzulleriese): come mai? Forse perchè loro hanno capito? Il commento di A.E.C. (macedonia tra clientelismo politico, durezza, fermezza, extracomunitari, fine mese, ecc. ecc. – probabilmente ha anche dimenticato tante altre cose… ) è il parametro dell’analisi e successivo giudizio sul progetto. Tiremm innanz!!!
(Lollo Mariani)
Non so…
Sinceramente non credo si possa fare di tutta l’erba un fascio (in questo caso il detto è perfetto… ): se dovessimo eliminare tutte le piante che, usate scorrettamente, possono far male potremmo comprendervi moltissime specie, ad esempio gli oleandri, che sono fortemente tossici se ingeriti. E’ verissimo che attorno alla canapa in Italia per decenni sono ruotate moltissime produzioni diverse, non solo il tessile ma anche materiali edilizi ed anche la produzione di plastica (già Henry Ford produsse auto con carrozzerie ricavate dalla canapa). E comunque alla fine a fare testo sono le leggi: la coltivazione della canapa tessile è perfettamente legale e consentita, per cui non ci sono motivi per impedire una manifestazione su tale pianta. Personalmente ritengo ben più deleterie le varie “feste della birra” reclamizzate a caratteri cubitali su tutto il territorio provinciale, organizzate da privati o spesso anche da enti pubblici, spesso con didascalie del tipo “birra a fiumi per tutti”. Su quelle nessuno però dice mai niente…
(BiancoMedio)
Per A.E.C.
Credo che i buoni valori debbano essere supportati dalla comprensione, dalla buona educazione, dall’intelligenza, dalla cultura, dallo studio. Non credo che l’ignoranza sia mai sana. Credo che ciò che ci rende effettivamente liberi sia la CONOSCENZA, non il pregiudizio. Prima di giudicare una cosa come “sbagliata” credo sia saggio conoscerla e capirla. Forse non le interesserà molto, ma sono orgogliosa di non pensarla come lei e di essere sinceramente interessata a questa iniziativa.
(Francesca D., italiana onesta che fa fatica ad arrivare a fine mese)
Lo sviluppo della nostra montagna sarà basato su grandi coltivazioni di canapa
Stupisce che gli amministratori locali difendano sempre ciò che che realizzano. Eppure di cose sbagliate se ne vedono molte. Basta guardarsi attorno e si scopre decadenza ambientale, turistica, una SS 63 che è una pattumiera. Però la manifestazione di Felina sulla canapa deve essere difesa. “Che meraviglia arrivare a Castelnovo ne’ Monti e scoprire che tutto il territorio agricolo ormai in disuso è stato trasformato in grandi coltivazioni estensive di canapa… “. Eppure, paradosso a parte, agli amministratori locali non resta che proporre che la nostra montagna si trasformi in immense coltivazioni di canapa per tutti gli usi… Politica del fare e politica dell’effimero non staranno mai assieme. La gente della nostra montagna aspetta fatti e non fumose… ed estemporanee ed inutili manifestazioni.
(Marino Friggeri, Udc Comunità montana)