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“Raccordo mancato: mi dimetto”

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Circolo della Libertà di Castelnovo Monti addio. Firmato, il presidente: Umberto Gianferrari. E’ la lettera inviata all’avvocato amico Eugenio Muzzini e a Michela Brambilla (presidente di tutti i Circoli della Libertà a livello nazionale) dal fondatore del circolo del centrodestra di Castelnovo. Lo stesso Gianferrari qualche tempo fa aveva dichiarato di non avere alcuna tessera del partito di Silvio. Ora, lo strappo definitivo.
“Carissimo Eugenio – è l’incipit della missiva dal titolo ‘dimissione del presidente - ero orgoglioso, di essere tra i Soci Fondatori del Circolo, che noi tutti, volevamo fosse, Casa comune di tutti gli elettori del centrodestra, compresa Lega e Udc. Tanto, da riprendere bonariamente Filippi, quando affermava sui giornali ‘nuovo circolo degli azzurri!...’. Ritenevamo, vi fosse bisogno di offrire una sorta di coordinamento all'elettorato, che altrimenti, si sentiva solo e abbandonato a se stesso ; un cane sciolto, insomma. Credevamo (io lo credo ancora) vi fosse il bisogno di creare un sito di raccordo, tra la gente e la politica, poiché, come ripeto, accade che l'elettore di centrodestra, in Emilia Romagna, si senta troppo spesso isolato dal resto del mondo. Per quanto mi riguarda, considero il mandato, miseramente fallito!”
“Il solo riunire i Consiglieri del Circolo – prosegue il (ex) presidente - , è diventato problematico ; sembra quasi di far loro uno sgarbo. In vista delle amministrative, ciò è assurdo! E il rapporto con la politica? Un vero disastro! Per ottenere un atto, devo andare in pellegrinaggio dai consiglieri comunali, i quali spesso mi consigliano di rivolgermi ad un altro, o a quelli provinciali o regionali,... Il risultato è il medesimo”.
Quindi?
“Come sai – continua lo sfogo - , non amo essere preso in giro a lungo... Eppoi, credo che il problema sia mio, non degli altri; un presidente di Circolo che si rispetti, non prende duramente posizione sui giornali! Non và in giro a fotografare veri o presunti danni ambientali. Non risponde per le rime sulla stampa o su Redacon ai catto-comunisti – leggasi ex margheritini, precisa Umberto -. Hai mai letto di qualche Presidente di Circolo che lo abbia fatto ?... Al massimo, puoi trovare uno che esprime il suo giudizio, sulla stagione turistica, sul raduno degli alpini, o robe simili.
E il Coordinatore Regionale dei Circoli? E quello Provinciale?... Ti è mai giunta una loro notizia, informazione o mail ?... Eppure, li tenevo spesso aggiornati riguardo alle nostre problematiche e alle mie iniziative... L'unica cosa che pare essere importante è andare alla cena con la Brambilla, o presenziare alla conferenza stampa di tizio, o essere presenti alla ‘nascita’ di un giornalino. Tutto ciò premesso, credo sia ora che anche il nostro circolo, abbia cotanto presidente. Sono certo che non sarà difficile, trovarne uno adatto”.
Un ultimo sassolino:
“Sai l'ultima ?… Mi dicono che qualcuno mi accusi di essere troppo di destra! Attenzione! Questo, potrebbe essere da me ritenuto, un complimento!”, fine delle trasmissioni.
Poco dopo arriva una nuova missiva di Gianferrari, stavolta non più su carta intestata del Circolo, ma come effige il disegno di una tigre, con la denuncia di un ‘presunto’ inasprimento dei controlli avvenuti sulle badanti a Castelnovo nei giorni scorsi. Sicuramente non ‘maroniana’ la domanda: “Qualcuno ritiene davvero che le badanti siano quel tipo di stranieri dai quali dobbiamo difenderci?”

(Gabriele Arlotti)