"Non commentiamo le dichiarazioni del sindaco di Villa Minozzo Luigi Fiocchi apparse sulla stampa locale. Il Parco nazionale rende note le azioni e gli investimenti effettuati e programmati su e per Villa Minozzo dal 1° gennaio 2007 a oggi, che si allegano in una tabella". E la storia dell’ennesima polemica, per il presidentissimo Fausto Giovanelli (che affida queste due-frasi-due al suo ufficio stampa), finisce qui. Almeno per ora.
Il silenzio è d'oro, dicono. Sarà questo il caso in cui meglio può adattarsi alle aspettative esternate dal primo cittadino di Villa Minozzo il noto adagio popolare? Non sappiamo. Registriamo comunque la replica, così come diffusa e più sopra riportata, dagli uffici di Cervarezza, sede provvisoria dell'ente.
L'ufficio stampa è dunque avarissimo di parole, a differenza della recente disputa sul logo, e si limita a fornire ai media un elenco di cose fatte, in via di "facimento" e da fare prossimamente.
In sede di cronaca possiamo dunque offrirvi solo questo. Microfono nuovamente, se riterranno, agli amministratori villaminozzesi, singolarmente riuniti, maggioranza e minoranza, in questa lamentela di presunte scarse attenzioni – o comunque dagli stessi non ritenute corrispondenti al "peso" del vasto comune – da parte del Parco.
Uno dei compiti fondamentali del Parco Nazionale come era stato promesso e premesso era quello di essere “volano” per lo sviluppo socio-economico dei Comuni del crinale in particolare.
A me pare quindi che la cosa fondamentale non sia tanto il rivendicare che gli investimenti siano maggiori in un Comune rispetto ad altri, bensì chiedersi se rispondono a quanto promesso e premesso alla costituzione del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano.
La domanda quindi nel caso di Villaminozzo, come anche per gli altri Comuni, per me dovrebbe essere: i 218.000 € spesi e programmati quest’anno contribuiscono allo sviluppo sociale ed economico di Villaminozzo?
Sarebbe utile dibattere nel merito, più che sulla perequazione dei contributi a “pioggia” ( perché questo a mio avviso è il vero “cancro” che si perpetua da decenni) fra i vari Comuni.
Claudio Bucci