Oltrecosmo è un premio di fantascienza gratuito tra i più rinomati in Italia. All’edizione duemilasette hanno partecipato oltre centotrenta scritti; dopo una valutazione da parte di una pregiuria, venti racconti selezionati sono stati riesaminati da una giuria di esperti nel settore.
I dieci finalisti sono stati pubblicati nell’antologia “I racconti dell’Oltrecosmo”, seconda edizione edita ed acquistabile da pochi giorni sul sito lulù.com.
L’autore ligonchiese ha partecipato alla selezione con un racconto che narra di una controversa invasione ‘aliena’ su di un pianeta sommerso dalla spazzatura. Tema di grande attualità oggi. Alle preselezioni ha ricevuto tre voti su un massimo di cinque, prima del successo finale.
Già avvezzo alle divagazioni fantascientifiche, nel duemilauno, con il manoscritto “I giocatori dell’Armageddon”, Scaruffi aveva concorso al premio Urania, maggior vetrina italiana per scrittori di fantascienza; segnalato dalla giuria il libro ha visto la pubblicazione l’anno successivo a cura della Grafitalia di Reggio Emilia.
La prima di Scaruffi risale al 1995 con “La leggenda degli Aligonti”, cui ha fatto seguito “Devianti”, ambedue editi dalla Gold Studio. Con la Prospettiva editrice ha pubblicato la saga di “Jack&Daniel. Sei stati di alterazione” e “Jack&Daniel2. L’arte di ammazzarsi con le proprie mani”, editi nel 2004 e 2006.
Da pochi giorni è disponibile alla libreria Mondadori di Castelnovo e nelle librerie in rete l’ultimo lavoro di Silvano Scaruffi, scritto a quattro mani con Massimo Zanicchi: “Write club”, diciotto racconti avant-pop, in precario equilibrio tra sfrenata ironia e folle non sense.
Tanto di cappello per uno scrittore che si è stabilizzato ai margini dei roboanti circuiti dell’editoria di facciata, un borderline da leccarsi i baffi, che riesce a spaziare dalle saghe storiche ambientate nel suo paese, Ligonchio, alla fantascienza, sino a uno stile coraggioso che fa il verso alle sfaccettature popolari come l’avant-pop.
Un consiglio di lettura per tutti. Fantascienza e letteratura d’avanguardia germogliano tra i nostri monti senza patinate copertine o operazioni pubblicitarie di vetrina. Ottimi lavori, sottovalutati da lettori e critici troppo presi ad inseguire una letteratura d’Oltremanica spesso irreale e forzata.