“La festa della canapa non conosce confini e dopo Bologna arriva, il 29 giugno, anche a Felina di Castelnovo ne' Monti". Così inizia l'ultimo intervento del consigliere di Casina Fabio Filippi, presidente del gruppo Pdl in Regione, che ha anche presentato oggi un'interpellanza apposita.
Attacca Filippi: "Sembra che i nostri enti locali si divertano a favorire o comunque a non arrestare la diffusione della cultura dello sballo”. “Dietro a queste iniziative che, troppo spesso, si mostrano come eventi di informazione oltre che di divertimento, si cela un tentativo di diffondere quell’aberrante cultura del ‘non è vero che la droga leggera fa male e chi la contrasta è un incompetente bacchettone’. Un inno allo sballo, alla rivolta contro le regole in vista di un mondo dove tutto è concesso, attraverso manifestazioni del genere, in modo sottile ed apparentemente innocuo".
"E’ recente l’iniziativa bolognese organizzata per illustrare gli effetti terapeutici della cannabis - continua Filippi - ma che alla fine si è rivelata un tentativo di diffondere l’uso di sostanze stupefacenti: erano acquistabili semi, kit per drogarsi, congegni per coltivare e conservare la marjiuana, ma tutto rientrava nel lecito, in quanto erano tutti strumenti utilizzabili anche per altri fini. Ma non è finita, dietro agli stand parecchi dei presenti fumavano canne e non era difficile procurarsele. Quindi è molto probabile che qualcuno spacciasse".
Filippi porta il caso sui banchi dell'assemblea legislativa regionale, con un’interpellanza alla Giunta. “E’ ora che le istituzioni, a livello locale, si sveglino e che almeno tentino di arginare il fenomeno”. Nell’interpellanza Filippi chiede spiegazioni precise in merito alla manifestazione di Felina: chi l’abbia organizzata, da chi sia stata autorizzata e chi siano i finanziatori. Non solo: "Visto che tale iniziativa è stata pubblicizzata con un enorme striscione affisso sul viadotto della statale 63, variante di Felina, chiedo notizie alla giunta anche in merito all’ubicazione e alla liceità di tale forma di pubblicità".
Festa della canapa, non della cannabis
Mi chiamo Mattia Rontevroli e sono uno degli organizzatori della manifestazione “festa della canapa” che si terrà a Felina il 29 giugno prossimo. Leggo, non con sorpresa, il commento di Filippi a riguardo della festa. Volevo fare alcune precisazioni a titolo informativo per cercare di tranquillizzare Filippi al riguardo.
Per prima cosa gli striscioni esposti lungo la variante di Felina sono stati autorizzati dall’ufficio delle “affissioni pubblicitarie Bismantova” di Castelnovo ne’ Monti. Gli organizzatori della festa sono un gruppo di ragazzi della montagna che assieme all’associazione “Cannabis info” cerca di riproporre una pianta come la canapa come energia alternativa ecologica ai derivati del petrolio. Ricordo a tutti che la manifestazione non è “la festa della cannabis” ma la festa della canapa. Due cose ben diverse. Il nostro obiettivo è proprio quello di fare chiarezza su questa differenza. La nostra regione fino agli anni ’30 era seconda produttrice mondiale, dopo la Russia, di canapa. I nostri bisnonni e nonni conoscevano molto bene questa pianta e la usavano quotidianamente senza essere considerati “drogati”. Questa manifestazione è stata patrocinata da Comune di Castelnovo ne’ Monti, Comunità Montana e Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano. La festa è stata autofinanziata dai ragazzi organizzatori e tutti i prodotti esposti negli stand saranno privi di principio attivo, THC, quindi perfettamente legali. Anche la nostra preoccupazione è che questa manifestazione possa essere confusa con una festa della cannabis, quindi ci siamo portati avanti sia con una buona pubblicità all’interno del sito @Lhttp://festadellacanapa.splinder.com@=festadellacanapa.splinder.com#L sia comunicando a Questura e Carabinieri della stazione di Castelnovo ne’ Monti il programma della festa perchè si possa avere una visione chiara dell’evento. Questa manifestazione non è un incitamento alle droghe ma un incitamento ad una politica che si possa spostare da un consumo di derivati provenienti da materiali fossili ad un ritorno alla coltivazione, quindi ad una rivalutazione ambientale del nostro territorio. Durante la festa si terrà un dibattito aperto al pubblico con il dr. Salvatore Casano del CRA-CIN di Rovigo (Istituto sperimentale culture industriali) e dottorando di ricerca presso il dipartimento di agronomia ambientale e territoriale dell’Università degli studi di Palermo; Belotherkowsky Dany del dipartimento di clinica e terapia medica, servizio di dietologia, Università di Roma “La Sapienza“, Policlinico Umberto I Roma (laureando in medicina e chirurgia), diplomato in riflessologia e medicina omeopatica. In rappresentanza del Forum Modin: medicina a base di olio di semi di canapa.
Si terrà un dibattito tra esperti a vario titolo e pubblico; sul palco del dibattito saranno presenti: i suddetti relatori del convegno, dr. Salvatore Casano e Belotherkowsky Dany, una farmacologa ricercatrice, il dr. Benedetto Valdesalici come psichiatra, il dott. Giuliano Spaggiari, assessore provinciale di Reggio Emilia, Marco Battini, rappresentante dell’attività di prevenzione su strada UP-Runner (associazione onlus Centro sociale Papa Giovanni XXIII, Reggio Emilia).
Invito Filippi a visitare il nostro sito ed eventualmente a contattarci tramite mail (presente nello stesso sito) per eventuali chiarimenti e magari, se lo desidera, partecipare al dibattito che si terrà.
(Mattia Rontevroli)
No marijuana
Inoltre invito Filippi a non pubblicizzare più questo evento come festa dello sballo o della marijuana (come ha fatto su Teletricolore) poichè di marijuana non si tratta; si tratta di canapa, pianta che fino agli anni trenta era coltivata in tutta la nostra regione che era seconda come produzione solo alla Russia. Non vorremmo che proprio questa pubblicità fatta da Filippi potesse provocare un afflusso di gente con intenzioni diverse dall’uso lecito di questa pianta.
(Mattia Rontevroli)
Filippi venga alla festa
Non penso assolutamente che questa festa debba essere paragonata alla manifestazione di Bologna; è una giornata dove verranno presentati e promossi i molteplici usi NON illegali di questa pianta senza promuovere alcun tipo di uso illecito. A mio avviso la propaganda fatta dal consigliere del Pdl Filippi non fa altro che mettere in cattiva luce un evento il cui scopo è solo quello di informare la gente a proposito di una risorsa utilizzata nel nostro territorio, e non solo, per decenni. Leggendo oggi le polemiche innescate da Filippi, propongo al consigliere di partecipare al dibattito che si terrà durante la festa, così che possa esporre il suo punto di vista.
(Giulia Spacone)
A Fabio Filippi
Mi chiamo Elisabetta Corbelli e faccio parte dello staff organizzativo della “festa della canapa”. Posso solo appoggiare quanto detto da Mattia ed aggiungere che è comprensibile avere dubbi visto la demonizzazione della pianta della canapa avuta nell’ultimo secolo. Quello che vogliamo è fare conoscere, attraverso questa festa, gli effetti benefici senza incitare nessuno al consumo di droghe nè tanto meno pubblicizzarle. Siamo spinti da buoni propositi ed anche per questo la nostra pubblicità al riguardo è molto chiara. Parteciperanno professionisti e, con il loro banchetti, persone che hanno interessi esclusivamente mirati all’uso benefico della sopracitata. Ribadisco: il nostro intento non è quello di sponsorizzare droghe ne tantomeno l’uso illegale di sostanze stupefacenti. Tra i nostri sforzi, quello che spicca di più è proprio questo. Ci interessa INFORMARE, o perlomeno provare a farlo, circa gli usi alternativi in ambito ecologico e terapeutico e dare la possibilità a chi è interessato all’argomento di approfondire una realtà ormai persa nel tempo che può dare l’alternativa, tra l’altro, all’uso del petrolio e i suoi derivati. Ci interessa anche, visto che siamo molto sensibili al riguardo, far sì che la festa non venga fraintesa. La nostra idea nasce per dare una risposta a chi ha interesse nei confronti di questo argomento. Siamo consapevoli dei rischi ai quali si può andare incontro, come alcuni da lei citati, ma è anche vero che le precauzioni le abbiamo prese, come invitare le forze dell’ordine. I nostri intenti sono seri. Non ci permetteremmo mai di organizzare una festa, che a questo punto pare abbia turbato alcuni animi, all’acqua di rose. E vorremmo anche che non fosse paragonata ad una festa dello sballo perchè dietro all’organizzazione ci sono gli sforzi sinceri di persone “normali”, onesti cittadini, che si impegnano nella buona riuscita di una giornata all’insegna dell’informazione e del semplice stare insieme per confrontarsi, ascoltare buona musica e, perchè no, arricchire il personale bagaglio culturale. Magari riuscendo a sfatare qualche mito malsano. Spero possa leggere quanto abbiamo da dire e tenere in considerazione i nostri sforzi per creare una situazione piacevole per tutti. La ringrazio e cordialmente La saluto.
(Elisabetta Corbelli)
Filippica
Forse era meglio per Filippi se qualcuno proponeva la festa della pianta della coca?
(Matteo Olivieri)
Basta repliche e provocazioni
Mi riferisco anche al commento di Matteo: chiedo a tutti di terminare le polemiche; se vorrà, Filippi si chiarirà direttamente con noi. Non servono a nulla ulteriori provocazioni.
Grazie.
(Agostino Giovannini)
Il pensiero di Filippi è foglia… canapa… ignoranza… paura… Il popolo invece, caso strano, sa che con la coltivazione di questa pianta si potrebbe arrestare l’aumento dei prezzi degli alimenti perchè si può usare come biocarburante… Oppure se si usasse come materia prima per produrre carta non dovremmo più abbattere alberi… Oppure tante altre cose… Perchè i nostri dipendenti sono così??
(Matteo Zanetti)
Filippi, fatti un po’ di cultura
Penso che al posto di “arrestare” la diffusione dell’informazione VERA della canapa, caro Filippi, dovrebbero arrestare te per quel che dici! Perchè non provi a partecipare direttamente a queste iniziative per farti un po’ di cultura? Grazie alla coltivazione della canapa si possono evitare disboscamenti, sterminii di animali, oltre alle proprietà terapeutiche. Viene utilizzata per fare qualsiasi cosa, come vestiti, oli, saponi, creme, carta, prodotti tessili. L’olio estratto dalla cannabis può essere utilizzato in alcuni tipi di motore, in particolare i motori diesel. A Filippi… riprenditi ?!
(Emanuele Corbelli)