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Felina, Casale, Toano,: premi d’oro e d’argento a casari e caseifici

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Quanta tradizione della montagna reggiana c’è nella tradizionale festa del casaro reggiano all’appuntamento 2008, in scena mercoledì 11 giugno ad Albinea.
“Auspichiamo – dice Graziano Salsi, presidente della sezione provinciale del Consorzio – che la ‘Festa del casaro reggiano’ sia bene augurante per una ripresa, e in ogni caso rappresenta un’occasione importante per festeggiare e riconoscere esplicitamente il valore del lavoro che i nostri casari e gli amministratori dei caseifici sostengono costantemente con grande impegno e serietà per valorizzare uno straordinario patrimonio di tradizione e qualità”.
“Nel corso della ‘Festa del casaro reggiano del 2008 – spiega Loretta Domenichini, responsabile della sezione reggiana del Consorzio Formaggio Parmigiano Reggiano - saranno premiati con medaglia d’oro tre “casari benemeriti”: Luigi Chiericati (caseificio San Girolamo di Guastalla), Pietro Giaroli (caseificio Giaroli di Reggio Emilia) e un volto molto conosciuto in Appennino, Danilo Rossi mastro casaro del Caseificio Fornacione di Felina”.
“Una medaglia alla carriera sarà assegnata a Lorenzo Zannoni, dopo 45 anni di lavoro in caseificio – ricorda Domenichini - “Spini d’argento” saranno consegnati ai due giovani e valenti casari Stefano Domenichini (caseificio Centro Ghiardo Bibbiano) e Michele Francia, lo scorso anno testimonial del progetto ‘Latterie d’Appennino’ della Comunità Montana e casaro al caseificio Casale di Castelnovo ne’ Monti”.
Ancora premi per l’Appennino: per la prima volta è stato anche istituito un premio per la migliore sinergia realizzata tra allevatori e casaro: un riconoscimento alle migliori latterie della provincia, dunque, che vedrà premiate la latteria sociale “Collina” di Toano (presidente Gianbattista Bargi e casaro Marco Mandreoli), la latteria sociale Roncadella (presidente Renato Torricelli e la casara Marisa Verzelloni, il cui marito, il casaro Sandro Spadoni, è deceduto all’inizio del 2007) e la latteria sociale Tullia di Rolo (presidente Giuliano Zannini e casaro Valerio Gatti).
“Casellini d’argento”, infine, a Loretto Grasselli, membro del collegio sindacale del Consorzio per lunghi anni, e a Giuliano Lusetti, che con l’Associazione “La Barchessa” continua a proporre in tanti luoghi la cultura del Parmigiano-Reggiano.
La festa proseguirà alternando musica e sport: nel 2005 fu la volta di Valentina Vezzali (scherma), nel 2006 I Nomadi, nel 2007 Vincenzo Iaquinta e, quest’anno, tocca a Paolo Belli. Sarà infatti il fondatore del gruppo “Ladri di biciclette”, reduce da 6 mesi di successi con il suo tour teatrale con “Dillo con un bacio” insieme alla “Big Band” a ricevere il “coltellino d’oro, il massimo riconoscimento che la sezione provinciale del Consorzio del Parmigiano-Reggiano conferisce annualmente a personalità del mondo della cultura, dell’economia, dello sport e dello spettacolo che abbiano origini reggiane e si siano particolarmente distinti nella loro attività (nell’albo d’oro figurano, tra gli altri, Romano Prodi, Giorgio Forattini, Carlo Ancelotti, Zucchero, Ligabue, Mariella Burani, Ivana Monti, Andrea Griminelli e altri ancora).
Paolo Belli calca con successo le scene da oltre vent’anni, ma già a tredicianni (quando frequentava l’Istituto “Peri” di Reggio Emilia, cominciò a comporre le prime canzoni ispirandosi al rhytm & blues. Vincitore di due edizioni del Festivalbar e protagonista di molti spettacoli televisivi di successo con Giorgio Panariello, Milly Carlucci ed altri artisti, Belli sarà accolto particolare calore che ogni anno caratterizza la “festa del casaro reggiano”.
Ad attendere l’artista, centinaia di casari e amministratori di caseifici, uniti nel consueto clima di festa che neppure le più recenti e insoddisfacenti quotazioni del parmigiano-reggiano riusciranno ad influenzare.

(g.,a.)