Si è svolta, nel tardo pomeriggio di oggi a Castelnovo ne’ Monti, la presentazione di tre lavori realizzati da circa 400 bambini dei comuni di Castelnovo e di Carpineti nell’ambito del progetto “Ricicliamo un montagna di rifiuti”.
Alla presenza di alcuni amministratori locali (le assessore all’ambiente di Castelnovo e Carpineti, rispettivamente Nuccia Mola, che ha tra l’altro ringraziato anche Enìa e Provincia di Reggio Emilia, e Lorena Meglioli), è stato illustrato il progetto alla base dell’impianto allestito in piazza Gramsci.
“La casa trasparente” (realizzata dagli alunni delle scuole materna Mater Dei e Statale, delle scuola primarie Pieve e Giovanni XXIII, tutte del capoluogo montano), composta da 1.000 bottiglie arancioni, verdi e blu.
“2 metri cubi di cielo” (proposta dalla Scuola primaria di Felina) consta di 670 bottiglie blu.
“Mondiglia” (il progetto originario prevedeva la realizzazione di due sfere, assemblato dall’Istituto comprensivo di Carpineti), 300 bottiglie di vari colori.
I progetti, ispirati alla “trash art” (arte del rifiuto) sono stati ideati dal Prof. Ermanno Beretti, presente questo pomeriggio.
Le tre sculture resteranno esposte a Castelnovo per una settimana, poi “2 metri cubi di cielo” e “Mondiglia” troveranno collocazione rispettivamente a Felina e a Carpineti. “La casa trasparente” rimarrà invece esposta a Castelnovo.
Da stanotte le composizioni saranno illuminate, attraverso l’utilizzo di pannelli fotovoltaici, quindi senza sprecare energia, a impatto ambientale zero.