“La situazione del Pdl (Popolo della Libertà) a livello locale mi pare essere allo sbando”. E’ di pietra l’asserzione fatta dal presidente del Circolo della Libertà di Castelnovo ne’ Monti Umberto Gianferrari. “Ciò è causa di disagio e smarrimento palpabili nell'elettorato che ci ha votato alle ultime politiche”.
Spiega l’esponente: “A Castelnovo mi si chiede se ci sia qualcuno dell'opposizione, in Municipio, che si riconosce nel Pdl: non sono in grado di rispondere”. “Mi si chiede se la sfiducia alla ‘Lista civica’ palesata da Coriani (An o ex An?) sia, automaticamente, la sfiducia del Pdl: non sono in grado di rispondere”. “Mi si chiede se il patto siglato da Coriani con la Lega sia automaticamente appoggio del Pdl alla Lega Nord: non sono in grado di rispondere”.
Dopo tanti dubbi Gianferrari passa alla proposta: “Ritengo utile, doveroso e urgente dare al Pdl provinciale una sorta di struttura gerarchica che preveda gruppi di coordinamento di pianura, collina e montagna. In caso contrario ho il timore che il patrimonio elettorale acquisito alle politiche possa andare perduto. E non credo che ci si possa concedere il lusso di vanificare tale patrimonio in vista del traguardo prossimo: le amministrative del 2009”.
Dialogo con la Lega Nord. Prosegue il presidente: “Non solo, ritengo anche che un dialogo intenso e costante con gli amici della Lega Nord sia utile e produttivo per entrambi”.
Conclusioni: “Siamo nati come circolo per essere casa comune di tutti gli elettori del centrodestra. Ora nel ‘condominio’ c'è una famiglia di nome Pdl. Ma non è ancora ben chiaro, localmente, da quali persone sia composta. e chi sia il capofamiglia. Ritengo indispensabile chiarirlo quanto prima. Nell'interesse del Pdl tutto: vertice e base”.