“Sono tante le volte in cui il redattore nello scrivere testi, valutare commenti e comunicati, opera secondo etica che, secondo alcuni, è censura. Invitiamo i nostri lettori a discuterne con noi”. L’Agenzia di Stampa Redacon, primo portale di informazioni on-line dell’Appennino Reggiano, presenta con le parole di Pietro Ferrari, presidente della storica cooperativa Novanta in cui opera Redacon, la serata di discussione "Libera informazione in libero sito? Il sottile confine tra censura ed etica del giornalismo". Ospite d’eccezione Loris Mazzetti, già collaboratore di Enzo Biagi e coautore della trasmissione “Che tempo che fa” di Fabio Fazio. L’appuntamento è per venerdì 16 maggio alle 21 nella sala multimediale di Confcooperative a Castelnovo ne' Monti, in via Micheli, 3/m.
“Nessun aggancio ai fatti di attualità – spiega il presidente Ferrari con commento al ciclone mediatico scaturito dalla discussa intervista di Fazio al giornalista Travaglio - avevamo già avuto, come gradito ospite, Loris Mazzetti quattro anni fa, quando abbiamo dato il via all'esperienza di Redacon, quando ancora l’esperienza non era molta. E questo appuntamento era in calendario da un pezzo. Certo, ci saranno argomenti di discussione con i lettori”.
Loris Mazzetti, infatti, ritorna quando le visite al sito gratuito dell’agenzia sono prossime alle 800.000, con un trend di oltre 1.200 visitatori al giorno.
“Fare informazione, libera, col mondo del volontariato – aggiunge Ferrari -. Il merito è delle firme che hanno creduto nell'idea di un ‘giornale telematico per la montagna reggiana’, affiancato alla venticinquennale esperienza di Radionova. Faremo una verifica pubblica di questa esperienza, cui sarebbe bello partecipassero i tanti che sono diventati affezionati lettori del sito”.
Loris Mazzetti, docente di scienze della comunicazione all’Università di Modena e Reggio, capostruttura di Raitre, già collaboratore del compianto Enzo Biagi e autore del recente "Il libro nero della Rai. Fatti e misfatti della Tv di Stato".
La serata (condotta dal giornalista Gabriele Arlotti), sarà introdotta dai redattori storici Gabriele Dallagiacoma e Francesco De Mola che mostreranno sviluppi e struttura del sito attuale.
“La vostra inziativa – disse Mazzetti quattro anni fa – porta i segni di incredibile novità e democrazia, meriterebbe d’essere portata a livello nazionale. Certo ci vorrebbe il sostegno del pubblico per avviarsi”. Il sostegno non è arrivato, ma il sito è ancora lì che parla della montagna e del mondo.
