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Nostra intervista / Vicini o lontani dalla politica?

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Il 25 aprile, in onore della festa della liberazione tenuta annualmente al Parco Tegge di Felina, un gruppo di ragazzi della nostra montagna si è riunito per manifestare il diritto di voce politica cittadina, di potere democratico, mediante l’appoggio alle raccolte firme promosse da Beppe Grillo con il V-Day2 (vedi la notizia). Tra loro c’era Mattia.

L’evento si è esteso, più che sul referendum popolare, sul fenomeno definito di ANTI-POLITICA, con una questione ad oggi irrisolta: il gruppo a-partitico (non collegato a partiti) è realmente distante dalla politica? Oppure è il caso di dire che la politica viene fatta, da persone come loro, nelle piazze? Con un gioco di parole: si fa politica modi polis... forse come ce l'hanno insegnata i nostri padri e i nostri nonni?

Così in questi giorni, sulle voci di una ri-presentazione della raccolta firme, questa volta alla fiera di Felina, prevista per la giornata di domenica 18 maggio, facciamo una conversazione con uno dei promotori, Mattia Rontevroli. Il nostro amico, assieme ad altri ragazzi e ragazze, è uno di quelli che si mettono nella politica senza un partito, secondo solo i principi della nostra democrazia costituzionale (dalla Costituzione italiana, in cui il potere è del popolo e della sua voce... ).

* * *

_ Mattia, per quale motivo avete deciso di raggrupparvi in queste iniziative?
Il motivo è semplice: dobbiamo iniziare a prenderci le nostre responsabilità, dobbiamo aprire gli occhi cercando di ridare la parola e il diritto di decisione al popolo. Per fare questo una cosa fondamentale è informare le persone di quello che succede. Se non sai non puoi porti domande, e quindi non puoi cercare di fare valere i tuoi ideali. Queste raccolte firme (25 aprile scorso) sono state soprattutto per avere un’informazione veramente democratica.

_ Cosa pensi della politica cui assistiamo quotidianamente? Dalla scontentezza globale e delle accuse di “restare lontani dalla politica”?
Per quanto riguarda la “nostra politica cittadina” penso che abbiamo ancora la fortuna di poterci confrontare, senza troppe difficoltà, con gli enti locali, cercando di risolvere i problemi; questo non vuole dire che non ci siano difficoltà, ma di sicuro se abitassimo in una grande città questo sarebbe molto più difficile. Qui c’è ancora un rapporto umano tra persone e istituzioni. Non penso che i giovani siano così lontani dalla politica come si crede, la questione è che sta cambiando il modo di fare politica, da parte delle nuove generazioni; la politica “dei partiti”, esercitata fino ad oggi, si deve spostare verso un modo di fare politica più vicina alla gente, di questo le istituzioni dovrebbero tenere più conto. La gente inizia ad accorgersi che non ci sono più cose da fare di destra o sinistra, esistono solamente COSE DA FARE, e bene.

_ Quale pensi, come cittadino non politicizzato, dovrebbe essere il ruolo delle nuove generazioni nella politica e nel sociale?
Vigilare sui principi della nostra Costituzione e sull’ambiente, tutt’e due sono concetti che ci toccano tutti i giorni. Leggendo la nostra Costituzione sono stato preso da una sorta di depressione: le regole scritte in essa sono troppe volte calpestate da persone che se lo possono permettere, solo perché sono persone potenti. La legge non è più uguale per tutti purtroppo. Per quanto riguarda l’ambiente, ognuno di noi deve attivarsi per fare in modo che il mondo che lasceremo ai nostri figli sia migliore del mondo che abbiamo trovato. Penso che siamo vicini ad un collasso economico, a volte per andare avanti occorre fare dei passi indietro e cambiare strada, siamo ancora in tempo.

_ Perché avete scelto questi tre argomenti su cui raccogliere firme?
La legge Gasparri è stata bocciata dall'Unione europea. La richiesta di proroga del Governo italiano è stata respinta; ciò vuol dire che con le regole in vigore lo Stato Italiano rischia una multa di 300-400 mila euro al giorno fino a quando non saranno cambiate le regole. La multa sarà applicata a partire da gennaio 2009, retroattivamente al 2006, quindi la stima iniziale della multa è tra 328,5 e 438 milioni di euro. Rete 4 nel 1998 ha venduto le sue frequenze ad Europa 7 una televisione autonoma e non ha mai lasciato le frequenze a quest’ultima. Voglio notare che la multa verrà pagata dallo stato: CIOE’ DA NOI. Il finanziamento pubblico all’editoria ci costa un miliardo di euro all’anno, e così facendo la politica controlla l’editoria, non permettendo ai cittadini di avere notizie limpide, lontane da giochi di potere. L'abolizione dell’ordine dei giornalisti è stata chiesta perché siamo l’unico stato ad averlo, si tratta di un ordine istituito da Benito Mussolini. Citerei l’opposizione di Einaudi e di Berlinguer, ma è storia conosciuta e reperibile ovunque. Ai cittadini disinformati dico che ciò costa un miliardo di euro all’anno.

_ Mi è stato detto che molti che non hanno potuto partecipare il 25 aprile alla raccolta firme hanno chiesto di riproporre l’iniziativa, è vero?
Si, il 25 aprile molte persone hanno deciso “giustamente” di andare a farsi una vacanza lontani dallo stress, al loro rientro mi hanno chiesto se era possibile rifare una seconda raccolta, e così li accontentiamo.

_ Infine vuoi fare un invito più generale ai lettori?
Invito tutti i lettori ad essere protagonisti. Se questi tre referendum rispecchiano anche le vostre idee “al di là della vostra appartenenza politica” venite a Felina il 18 maggio presso il "centro commerciale di fronte alla cartoleria da Zanna”; saremo al banchetto dalle 10,00 alle 17,00. Per firmare è necessaria la carta d’identità, sarà tutto completamente indolore e gratuito. Grazie a Redacon per la possibilità d’espressione che concede.

Grazie da parte nostra a Mattia per l’occasione di dialogo.

4 COMMENTS

  1. Bravi ragazzi
    Non sapevo che si poteva firmare ancora. Bene ci sarò. Il 25 ero in ferie, a Ravenna. Ho cercato il banchetto ma non l’ho trovato. Bravi ragazzi… mi fa molto piacere avere la possibilità di contribuire all’abrogazione di queste tre leggi. Soprattutto la legge Gasparri. Ho letto la sentenza della Corte europea. Sì, pagheremo 300.000 euro al gionro per chi??? Per Fede??? No, grazie. Pago le tasse, esigo rispetto per quello che cedo allo Stato… Lo faccio per la collettività e la democrazia.

    (Vito Cerullo)

  2. Raccolta firme di domenica 18 maggio
    Nonostante il pessimo tempo (abbiamo preso l’acqua tutto il giorno… ) e lo scarso afflusso di persone abbiamo raccolto 102 firme per ognuno dei tre referendum e abbiamo cercato di sensibilizzare la gente facendo volantinaggio per la raccolta differenziata (niente si distrugge,tutto si ricicla).
    Grazie a tutti coloro che hanno partecipato, firmato o che più semplicemente ci sono passati a trovare per informarsi sui tre referendum. Grazie mille a tutti.

    (Mattia Rontevroli)

  3. Bravi ragazzi!
    Chi criminalizza i ragazzi di Grillo non ha capito nulla. Sono ragazzi che si impegnano. che si informano (senza il paraocchi della censura dei media tradizionali), che propongono idee moderne ed innovative.

    (Lucia Pelloni)

  4. Grande
    Sono davvero felice che ci sia gente giovane che ancora crede che si possa fare qualcosa per il nostro territorio così mortificato dall’abbandono e dal malgoverno.
    Grazie Mattia… Grazie ragazzi di Felina.

    (Vania Tronconi)