Ci preme prima di tutto affermare con forza che nei confronti dei cittadini non c'è nessuna presa in giro e nessun mistero.
La rete delle stazioni ecologiche attrezzate presenti sul territorio della provincia di Reggio Emilia (attualmente sono 52), permette di raccogliere grandi quantità di materiale differenziato proveniente da utenza domestica o di carattere produttivo. Questa rete ha caratteristiche di capillarità e funzionalità non riscontrabili praticamente in nessuna altra provincia a livello nazionale, e fornisce un enorme contributo alle raccolte differenziate sia in termini di quantità che di qualità del materiale raccolto.
Nel 2007 in provincia di Reggio Emilia sono state raccolte dalle stazioni ecologiche oltre 96.000 tonnellate di rifiuti, con una percentuale di raccolta differenziata che ha superato l’87%.
È inevitabile che una frazione di questo materiale non segua le filiere del recupero, perché materiale sporco, perché non correttamente separato al momento del conferimento, perché poliaccoppiato (cioè quando uno o più materiali sono uniti insieme. L’unico poliaccoppiato che può essere avviato al riciclaggio sono i cartoni per bevande) o perché rifiuto speciale assimilabile all’urbano (pneumatici portati dai cittadini), in quanto le caratteristiche di purezza dei rifiuti avviati a riciclaggio devono rispettare stantard estremamente rigidi.
Questi sono i rifiuti non riciclabili di cui parlava l’addetto. Tutti i materiali raccolti in modo differenziato vengono invece avviati al riciclaggio.
Il Comune di Castelnovo ne Monti, in particolare, si è dotato delle due stazioni ecologiche, a Croce e Cà Perizzi, che permettono servire in modo capillare ed efficiente tutte le realtà domestiche o produttive presenti sul territorio, e che nel 2007 hanno permesso di avviare a recupero ben 1.340 tonnellate di rifiuti.
(Enìa e Assessorato all'ambiente del Comune di Castelnovo ne' Monti)
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