Il Consiglio comunitario nella seduta del 28 aprile ha preso atto delle dimissioni di Athos Nobili dalla giunta della Comunità Montana e della volontà del presidente e della maggioranza di non procedere alla sua surroga. Sul tema si sono registrati gli interventi dei consiglieri di opposizione Paolo Bolognesi e Marino Friggeri che hanno rilevato come la mancata surroga conforti le critiche da loro espresse al momento dell’allargamento della giunta prima a cinque e poi a sei membri. Resta quindi valida, secondo gli intervenuti, l’opzione di ritornare ad una giunta a quattro più il presidente. In particolare, secondo Friggeri, questi movimenti sono il segnale di un “profondo stato di crisi politica, istituzionale e organizzativa in Comunità Montana” dove si continua a trascurare il ruolo della opposizione come sta avvenendo anche per la Conferenza economica della montagna.
La presidente Nilde Montemerli ha colto l’occasione per invitare l’opposizione, nella figura dei capigruppo, ad un lavoro comune sulla proposta di legge regionale che riguarda il riordino istituzionale delle comunità montane che è stata distribuita ai consiglieri.
Sul rinnovo fino al 2012 delle sei gestioni associate, sulle nove affidate all’ente dai comuni, che scadono in questo mese l’opposizione ha sollevato l’obiezione che, visto il futuro incerto della Comunità montana come istituzione, un rinnovo per cinque anni sembra eccessivo, pur non mettendo in discussione la validità delle gestioni stesse. Inoltre si è discusso a lungo della convenienza economica delle gestioni stesse. Il vicepresidente Alberto Ovi ha risposto che, per quanto riguarda la convenienza economica, è difficile definire riscontri su servizi che spesso prima delle gestioni associate diversi comuni non prestavano; in ogni caso nei cinque anni trascorsi si è lavorato per migliorare i servizi insieme con i sindaci e con l’utenza. Il rinnovo è comunque passato con 7 astensioni e col solo voto contrario del consigliere Zobbi, che ha affermato di non condividere le gestioni associate.
Sull'interpellanza del consigliere Fernando Cavandoli circa il cd-rom realizzato dalla Matilde spa su “Canossa e dintorni” (vedi nostro pezzo), dopo l’illustrazione dell’interpellante la presidente ha risposto puntualmente agli interrogativi posti dicendo:
- che la decisione della realizzazione del prodotto promozionale su Canossa è stata assunta dal presidente e dal direttivo della società matildica;
- che una prima bozza grezza è stata presentata ai sindaci un anno fa per raccogliere opinioni e critiche;
- che poi il prodotto è stato realizzato in 5000 copie e in 4 lingue con una prima parte di video illustrativo ed una seconda interattiva, e che sarà distribuito gratuitamente ad enti, operatori turistici, scuole e a tutti coloro che ne faranno un uso “pubblico”;
- che il 7 maggio il risultato sarà presentato in via riservata ai soci della Matilde spa e che in seguito sarà presentato al pubblico in un'iniziativa promossa dalla società matildica e dalla Provincia;
- che il costo del prodotto è stato di 100.000 euro di cui 80.000 messi a disposizione dal GAL Antico Frignano e Appennino reggiano.
L’interpellante ha espresso “indignazione” per il costo del prodotto definito “eccessivo”.
A conclusione, dopo la distribuzione ai consiglieri della bozza di bilancio preventivo 2008, su richiesta dell'opposizione si è deciso di rinviare la presentazione del bilancio stesso alla seduta in cui si dovrà provvedere anche alla sua discussione ed approvazione.
Ho letto bene?
Ho letto bene? 100.000 euro per il filmato su Matilde, di cui 80.000 finanziati dal Gal (che ha recentemente ricapitalizzato per problemi economici)? Ma dico… ho letto davvero bene??? Se ho letto bene, prima di commentare, aspetto di vedere gli effetti speciali.
(Commento firmato)
Cd super optional!
Sarà stato un cd con tutti gli optional, dalla visione anche senza lettore ai bordi dorati… Avete presente gli sprechi della casta? Dove ogni cosa se va bene lo Stato la paga (ad amici) almeno il doppio? Beh, mi sa che qui c’è sempre stata aria di castina. Un’indecenza.
(Commento firmato)
Ripeto che è una vergogna!
Sono a precisare che c’è stato un errore nel comunicare il costo del prodotto: non sono solo 100.000 gli €, ma per la precisione sono 105.000. Così ha comunicato la presidente della Comunità montana. Seguiranno altri commenti.
(Fernando Cavandoli, consigliere della Comunità montana dell’Appennino reggiano)
Nessuno chiarisce?!
E’ mai possibile che nessuno (o forse non ho avuto modo di leggere bene?) sia intervenuto pubblicamente giustifacando l’assurdo costo di questo fantomatico cd-rom? Gente, stiamo parlando di un cd del costo di 200 e rotti milioni delle vecchie lire! Stiamo zitti e subiamo o ci danno chiarimenti????!
(Agostino)