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La favoletta di Sara e della cerva intrappolata

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Ieri pomeriggio una ragazza di Cinquecerri di Ligonchio, Sara Primavori, si trovava come ogni giorno a camminare in località Comunaglie, lungo la strada comunale Cinquecerri/Vaglie, quando, passando vicino ad un tombino a lato della strada, s'è trovata davanti ad un'inconsueta scena: una cerva era lì intrappolata, con la testa dentro il tubo che porta l’acqua al tombino stesso.

Ha capito che l’animale, nonostante le vaste escoriazioni sulla parte posteriore provacate dai tentativi di uscire dalla “trappola”, era vivo; ha quindi attivato subito i vigili provinciali, il 118, il servizio veterinario di Castelnovo Monti e i vigili del fuoco.

Sara è rimasta sul posto ad aspettare l’arrivo dei soccorsi per circa due ore. I lavori di recupero della cerva, dal peso di circa unq quintale, sono durati un'oretta, è stata infatti imbragata con corde dai vigili del fuoco, calatisi nel tombino profondo un metro e mezzo, sono durati quindi circa un’oretta. Non c'è nemmeno stato bisogno di sedazione per l'animale evidentemente spaventato e stanco. Alla fine, impaurito e bagnato, il mammifero è stato adagiato nella cunetta e, dopo qualche vano tentativo di alzarsi, è riuscito infine a muovere i primi passi e a correre verso il bosco. Non prima, però, di una effice medicamento del veterinario per le ferite superficiali riportate.

Una favoletta a lieto fine, in tempi in cui, spesso, sentiamo parlare di ungulati per le problematiche connesse...